VALLI CUNEESI. Tappa a Ravasi, Giro a Pacchiardo

DILETTANTI | 29/07/2014 | 13:38

Dopo 331 chilometri di corsa complessivi, il 37° Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del Mare si è risolto negli ultimi 150 metri con la vittoria del campione italiano degli Elite Davide Pacchiardo, che stamattina alla partenza da Cervere era secondo in classifica a soli 2’’ dal bielorusso Ilia Koshevoy. Mentre il varesino Edward Ravasi, 20 anni, andava a cogliere in solitudine la prima vittoria stagionale, alle sue spalle la lotta per la vittoria finale nel Giro divampava nel tratto conclusivo della salita finale, con il bielorusso Koshevoy che, dopo il doppio successo di ieri (tappa e maglia) sembrava destinato ad incrementare il suo esiguo vantaggio in classifica. All’ultimo chilometro, infatti, il capoclassifica ha leggermente staccato il suo diretto avversario, Pacchiardo, dando l’impressione di poter raggiungere i quattro corridori che guidavano la corsa: il sorprendente eritreo Teklehaymanot (che aveva dato avvio all’azione decisiva), il polacco Mrozek, il piemontese Nardin e, appunto, Ravasi. Ma a 500 metri alla conclusione l’azione del bielorusso in maglia bianca si è improvvisamente appesantita e non solo Koshevoy non è riuscito a portarsi in prima linea, ma ha dovuto subire la rimonta del campione italiano degli Elite, che a 200 metri dal traguardo ha affiancato il leader e poi lo ha insorabilmente staccato, precedendolo all’arrivo di 6’’ che gli hanno consentito di iscrivere il proprio nome sul prestigioso albo d’oro della corsa a tappe piemontese.


L’ultima tappa, Cervere-Sant’Anna di Roccabruna di 133,8 chilometri, è stata caratterizzata dalla lunga fuga di 19 corridori, che hanno toccato un vantaggio massimo di 3’ intorno a metà gara. Sulla salita intermedia di Valmala al comando sono rimasti in 5 (Mosca, Ferrarotti, Samparisi, Maestri e Berardinetti) che sono transitati nell’ordine in vetta ma sono poi stati ripresi lungo la successiva, tortuosa discesa. La decisione si è quindi avuta sulla rampa finale che da Dronero conduce ai 1252 metri della località d’arrivo, con la stoccata vincente di Ravasi, che per la vittoria di tappa ha relegato sui gradini più bassi del podio il polacco Mrozek e il regolare cuneese Nardin, mentre Pacchiardo, con la travolgente azione finale che gli è valsa il 5° posto di giornata, ha soffiato in extremis a Koshevoy una vittoria finale che il bielorusso forse ha considerato già sua un po’ troppo presto.


ORDINE D’ARRIVO: 1° Edward RAVASI (Team Colpack), km133,800 in 3h31’33’’, media 37,948; 2° Marcin Mrozek (Polonia, Vejus Tmf) a 7’’; 3° Alberto Nardin (Overall Cycling Team) a 12’’; 4° Temesgen Teklehaimanot (Eritrea, Roth Felt Cycling) a 17’’; 5° Davide Pacchiardo (Team Pala Fenice) s.t.; 6° Paolo Totò (Veloclub Senigallia) a 22’’; 7° Ilia Koshevoy (Bielorussia, Podenzano) a 23’’; 8° Paolo Bianchini (Gallina-Colosio) a 44’’; 9° Manuel Senni (Team Colpack) a 49’’; 10° Andrea Vaccher (Marchiol-Emisfero) a 58’’.

CLASSIFICA GENERALE: 1° Davide Pacchiardo (Team Pala Fenice) in 8h41’57’’; 2° Ilia Koshevoy (Bielorussia, Podenzano) a 4’’; 3° Marcin Mrozek (Polonia, Vejus-Tmf) a 27’’; 4° Paolo Tatò (Veloclub Senigallia) a 38’’; 5° Alberto Nardin (Overall-Cycling Team) a 1’: 6° Paolo Bianchini (Gallina-Colosio) a 1’18’’; 7° Temesgen  Teklehaimanot (Eritrea, Roth Felt Cycling) a 2’41’’; 8° Andrea Vaccher (Marchiol-Emisfero) a 2’42’’; 9° Luca Cingi (Ciclistica Malmantile) a 2’51’’; 10° Manuel Senni (Team Colpack) a 3’11’’.

CLASSIFICA A PUNTI: 1° Marcin Mrozek p. 22; 2° Ilia Koshevoy p. 19; 3° Paolo Totò p. 17.

G.P.M.: 1° Ilia Koshevoy p. 17; 2° Marcin Mrozek p. 13; 3° Jacopo Mosca p. 12.

TRAGUARDI VOLANTI: 1° Jakub Mareczko p. 6; 2° Stefano Perego p. 5; 3° Federico Borella p. 5.

UNDER 20: 1° Simone Ravanelli: 2° Luca Raggio: 3° Ettore Montobbio-

SQUADRE: 1°  Team Pala Fenice; 2° Overall Cycling Team: 3° Podenzano.

 

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COMMENTI
Cogli la prima mela
29 luglio 2014 15:40 radiocorsa
Edward Ravasi, al suo secondo anno nella categoria Under23, finalmente assapora la gioia della vittoria su un prestigioso traguardo, a quota 1252, quello di S. Anna di Roccabruna al Valli Cuneesi.
I piazzamenti ottenuti al GVA e a Bosco Chiesanuova dimostrano la continua crescita, rallentata questa primavera a causa di un infortunio al ginocchio, che ne ha pregiudicato il rendimento, in terra basca, alla Vuelta al Bidasoa, comunque ben onorata fino all’infortunio.

Vejus + Mrozek
29 luglio 2014 16:37 passion
Un plauso strameritato al team Vejus-TMF-Cicli-Magnum che con enormi sacrifici ha portato il suo alfiere Marcin Mrozek, ad ottenere uno splendido podio, a dimostrazione che, con le persone giuste, competenti ed appassionate, anche il sud può dar vita a strutture valide. Un bravo a Mrozek e tanti complimenti a Donato Polvere, con la speranza che il suo progetto possa continuare a crescere, augurandogli che giunga presto tutto l’aiuto di cui ha bisogno, economico e soprattutto umano, per consentire ai suoi ragazzi di continuare a sognare. BRAVISSIMI !!!

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