POZZOVIVO. «È il miglior Nibali di sempre»

PROFESSIONISTI | 26/07/2014 | 10:06

In collegamento dal Passo dello Stelvio, dove si trova per rifinire la preparazione in vista del suo secondo grande obiettivo di stagione, la Vuelta a España, Domenico Pozzovivo è tornato con molto piacere ai microfoni di "Velodrome - opinioni a confronto", ai quali si era già concesso durante l'ultima edizione del Giro d'Italia, che ha concluso al quinto posto.


E anche con Pozzovivo, naturalmente, non abbiamo potuto iniziare che da Vincenzo Nibali, il siciliano che domenica, sugli Champs Elysées, coronerà una carriera con la conquista della corsa più importante al mondo. «In questi giorni abbiamo visto il miglior Nibali da quando ha messo nel mirino le grandi gare a tappe - assicura Domenico -. Aveva già fatto cose fantastiche al Giro l'anno scorso, ma qui al Tour è andato fortissimo e penso che anche per Froome e Contador sarebbe stato difficile batterlo. A differenza loro, Vincenzo ha puntato tutta la stagione sul Tour senza cercare prima altre vittorie, e ha avuto ragione».


Parola di Pozzovivo, quindi, che Nibali l'ha incrociato al Giro dello scorso anno. Quest'anno, alla corsa rosa, il corridore lucano ha invece battagliato con Nairo Quintana. Inevitabile chiedergli un confronto tra i due: «Vincenzo è un corridore più completo: forse sulla salita secca Quintana ha comunque qualcosa in più, ma lo stesso Nibali è capace di compiere azioni a lunga gittata quando la strada sale, e lo ha dimostrato non più tardi di due giorni fa a Hautacam».

A proposito di salite, se c'è una squadra che in questa stagione ha dimostrato di andar forte su questo tipo di terreno, tanto al Giro quanto al Tour, è proprio l'Ag2r-La Mondiale di Domenico Pozzovivo, che alla Grande Boucle ha vinto una tappa con Blel Kadri e ha due corridori tra i primi cinque: il giovanissimo Romain Bardet e Jean-Christophe Péraud. Un corridore, quest'ultimo, la cui storia è per certi versi paragonabile a quella di Domenico. Entrambi, infatti, si stanno ritagliando uno spazio importante pur essendo arrivati tardi ai vertici del ciclismo mondiale: il francese per via della precedente carriera in mountain bike, e Pozzovivo per la lunga militanza in formazioni Professional che lo hanno tenuto lontano dai grandi appuntamenti internazionali. Rimpianti? «Entrambi ci siamo chiesti dove saremmo arrivati se avessimo raggiunto certi livelli qualche anno prima, ma alla fine l'importante è guardare avanti, e puntare cioè a raccogliere il meglio dagli anni che devono ancora venire. E poi non c'è solo l'anagrafe: conta molto anche quanto un corridore si è spremuto nel fisico e, soprattutto, dal punto di vista mentale».

Giusto, guardare avanti, quindi. E guardare avanti, per Domenico Pozzovivo, significa pensare alla Vuelta a España che scatterà fra ormai meno di un mese: «È una corsa a cui punto molto, lo scorso anno al primo approccio mi sono subito trovato bene (6º, ndr) e spero di riuscire a migliorare ancora e arrivare vinco al podio». Gli avversari da battere? «Il principale sarà Purito, che ha corso il Tour proprio in ottica Vuelta, ma anche Valverde sarà affamato di rivincita. Bisognerà poi vedere se Froome avrà recuperato dall'infortunio, e naturalmente c’è Horner, corridore davvero imprevedibile: una fenice che rinasce dalle ceneri e che in poche corse riesce a ritrovare la condizione».

La speranza, magari, è quella di poter contare sulle strade di Spagna anche su un Carlos Betancur finalmente abile e arruolato, dopo la sua strana "scomparsa" dopo le classiche delle Ardenne alla quale anche Velobike, contattando il suo scopritore Franco Gini, aveva cercato di dare una risposta: «Per me – assicura Domenico – non sarebbe assolutamente un problema averlo accanto alla Vuelta, anzi, la nostra squadra è abituata a correre con due punte. Ad oggi, però, né io né il team abbiamo sue notizie».

Ma vedremo mai Pozzovivo al Tour de France? «È sicuramente una possibilità concreta per i prossimi due anni, compatibilmente con i percorsi. Proprio in questi giorni stiamo discutendo il rinnovo con la Ag2r ed è mia intenzione rimanere. Poi certo, solitamente per la corsa di casa i francesi prediligono i loro corridori, ma potrei anche ritagliarmi uno spazio diverso per puntare magari a qualche vittoria di tappa sulle Alpi o sui Pirenei, in modo fra l'altro da conciliare il Tour con il Giro d'Italia, che rimane per me un punto fermo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' un autentico terremoto quello che sta squotendo la Borgo Molino Vigna Fiorita. In questi giorni, che per le altre formazioni segnano l'inizio dei lavori in vista della nuova stagione, la società di Ormelle si trova alle prese con...


L’Imperatore del keirin, il Drago della velocità, il Pericolo Giallo, la Freccia del Sol Levante. Oggi Koichi Nakano compie 70 anni, lo stesso giorno di Vittorio Adorni, Bernard Hinault e Vincenzo Nibali (e di un campione di lealtà come Miculà...


Il presidente dell’UCI, David Lappartient è preoccupato per la salute del gruppo, non solo per diete sempre più rigide, ma anche per quelle pressioni che nascono all'interno delle squadre e che portano a tensioni per tutti. La stagione su strada...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Prestazioni, precisione e stile: da qui riparte Cinelli per svelare al mondo le due nuove ammiraglie Aeroscoop e Speciale Corsa XCR. Come la storia insegna, Cinelli ha molto da dire e lo fa a modo suo come sempre, ovvero legando a doppio nodo l’originale...


Frank Schleck guiderà dall’ammiraglia Elisa Balsamo, Gaia Realini e le altre atlete della Lidl-Trek: nelle scorse ore la formazione americana guidata dal General Manager Luca Guercilena ha infatti ufficializzato l’ingresso del lussemburghese nel gruppo di tecnici della squadra femminile. Per...


Un riconoscimento internazionale che apre nuove prospettive in termini di promozione del territorio, grazie all'incremento della visibilità, al sostegno istituzionale ai più alti livelli, alla partecipazione a programmi di lavoro per lo sviluppo congiunto di iniziative. Con l'ingresso in UN Tourism,...


Lunedì 17 novembre ricorre il quinto anniversario dell’improvvisa scomparsa, a 73 anni sempre ben portati, di Antonio Maiocchi, figura con molteplici sfaccettature anche in chiave ciclistica amatoriale e, pure, organizzativo. Gli amici del G.S. Corsera ricordano quello che fu il...


Cambio di casacca per i fratelli Fiorin di Baruccana di Seveso! Iniziamo da Matteo, classe 2005, che lascia la MBHBank Ballan CSB Colpack per passare alla Solme-Olmo formazione trevigiana di Giampiero Forcolin che dal prossimo anno diventerà Continental. Fiorin ha...


Sabato 15 novembre dalle ore 15.00 l’Auditorium Vittorio Ghezzi di Carate Brianza ospiterà la festa del ciclismo di Monza e Brianza: un appuntamento che si rinnova e consente di celebrare le protagoniste e i protagonisti della Brianza che pedala. La...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024