NIBALI. «Oggi in molti hanno speso energie». AUDIO
TOUR DE FRANCE | 22/07/2014 | 18:32 Vincenzo Nibali al consueto incontro con la stampa della maglia gialla (non ne ha ancora saltato uno, come invece hanno fatto in passato alcuni re del Tour) vine sollecitato ad un ricordo di Casartelli, davanti alla cui stele il gruppo è transitato oggi. «Quando Fabio perse la vita ero ragazzino, ricordo vagamente le immgini trasmesse e la grande incertezza della telecronaca di quel giorno. Proprio ieri ricordavo che da dilettante ho vinto un premio Barcellona 92e sono felice di aver vinto una tappa nel giorno della ricorrenza per poterlo dedicare alla sua famiglia».
Sei rimasto solo sull'ultima salita: sei preoccupato? «Quella di oggi è stata una tappa molto lunga,: la squadra ha lavorato molto per i primi 70 km, nei quali c'era molto vento e tutti volevano andare in fuga. Sulla salita finale, ha fatto un'andatura molto alta la Movistar, per radio mi dicevano di controllare Valverde che poteva essere pericoloso in discesa. Pinot in vetta ha fatto la volata, io ho pensato a prendere una borraccia di zuccheri in più dai miei messaggeri. Per questo mi sono staccato e poi ho recuperato agevolmente in discesa. Quanto ai miei uomini, ricordo che stanno facendo un grande lavoro dalla seconda giornata, mentri quellid elle altre squadre anche oggi sono stati tutti a ruota».
E ancora: «Tinkov? Mi ha fatto i complimenti, io li ho fatti a lui come li ho fatti a Rogers. Gli ho detto che ci vorrebbero più sponsor come lui nel ciclismo, perché è sempre alle corse ed è molto vicino al team. Poi è logico che lui, avendo in squadra Alberto, pensi a parlare bene di lui e a dargli morale in un momento difficile».
Vi aspettano due tappe di salita: quela temi di più? «Oggi in tanti hanno speso energie. Sembrava una tappa quasi tranquilla, poi è esplosa. Domani tappa ci aspetta una tappa breve ma molto intensa, potrebbe essere una giornata difficile perché ripeto che in molti hanno speso. Noi cercheremo di gestire la corsa giorno dopo giorn»o.
Ti ha impressionato Pinot in salita? «Io non sottovaluto nessuno, l'ho imparato alla Vuelta lo scorso anno. Per questo ho chiuso su di lui subito e anche nel finale, quando Valverde mi ha fatto il buco, mi sono mosso per stargli a ruota».
da Bagnères de Luchon, Pier Augusto Stagi
Nell'allegato potete ascoltare l'intera conferenza stampa della maglia gialla
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