Konishev. «Nibali fa bene a raccogliere il più possibile»
TOUR DE FRANCE | 20/07/2014 | 12:59 Si aggira per il villaggio di partenza con gli occhiali da sole e il volto splendente. Dimitri Kosnishev, tecnico della Katusha, osserva il cielo e non sa cosa augurarsi. «Se piove non è un bene, ma se non piove c’è vento e non so cosa preferire», ci dice.
Senti Dimitri, come vedi questo Tour? «Per noi della Katusha bene, siamo contenti di come ci stanno andando le cose, anche “Purito” è lì a lottare per la maglia a “pois”, ma se Vincenzo prosegue ad andare così c’è poco da fare: è troppo più forte».
Fa bene ad andare all’attacco sempre? «Sì, molto bene, perché non si sa mai. Quando Vincenzo non era così in condizione non lo aspettava nessuno. Quando si hanno le gambe si fa quello che si deve fare. Vuole incrementare il suo vantaggio per stare tranquillo in caso di una giornata storta? Fa benissimo, lo farei anch’io o lo consiglierei ai miei corridori».
Il dibattito è ormai su due livelli: il suo strapotere e l’assenza di Contador e Froome… «Il suo non è uno strapotere, va forte ma chi poteva rendergli un po’ più dure le cose non c'è più. Però, secondo me, anche con Contador o Froome Vincenzo sarebbe là davanti a tutti».
Il suo connazionale Oleg Tinkov non la pensa così… «E fa bene, perché deve dare la carica alla sua squadra e ad Alberto che è in un momento delicato della sua carriera. Io però penso che il Froome di quest’anno non era quello dell’anno scorso e Alberto, più forte dell’inglese, avrebbe staccato Vincenzo solo allo sprint. Credetemi, Vincenzo sta bene bene bene e ha una condizione davvero invidiabile».
Ci sarebbe stato però più spettacolo… «Questo sì, la corsa si sarebbe giocata fino alla cronometro, anche se dopo tre settimane conta la condizione non l’essere specialista».
Si corre quindi per il secondo posto? «Esatto. E per me alla fine ci saliranno i due francesi, Valverde mi sembra un po’ in calo».
Bello ogni tanto leggere le parole di uno che quando parla sa di cosa sta parlando...
ricordo
21 luglio 2014 14:28marcog
quando questo signore qui, tra le altre corse vinte, nel lontano 1987 vinse il Palio del Recioto.... la maglia era ancora rossa e la scritta era C.C.C.P.
Che numero che fece.
Non c'entra nulla con Nibali ma visto lo strapotere che aveva lo si può paragonare al siciliano d'oltralpe.
Marco
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