LE PAGELLE DI STAGI. Alessandro De Marchi il rosso del Tour

TOUR DE FRANCE | 19/07/2014 | 20:47
di Pier Augusto Stagi

Oggi a Grenoble si è visto anche don Daniele Laghi, il prete dei ciclisti, che tra gli altri non ha mancato di salutare la maglia gialla,  Daniel Oss e Matteo Trentin, che alla sua vista si è rivolto così: «Ciao don Daniele, ieri a Chamrousse ho visto la madonna, oggi vedo te per l’estrema unzione…».
A parte gli scherzi, don Laghi mi riporta alla mente il tricolore di Malé e la bellissima vittoria di Nibali davanti ad uno splendido Formolo. Lì, sulle strade del trentino, sulle strade del tricolore, Vincenzo ha iniziato la sua avventura anglo-francese. Lì ha trovato la sua prima vittoria stagionale dopo mesi difficili ad inseguire una condizione che non arrivava. Non è un mistero: se fosse stato per Vinokourov l’italiano non l’avrebbe dovuto correre. Al manager kazako non interessava quel titolo, ma Martinelli ha avuto il grande merito di fargli capire che serviva a livello psicologico al loro ragazzo. Su quelle strade Vincenzo ha ripreso considerazione di se stesso. Aveva bisogno di autostima e l’ha trovata. Voto 10 a Malé, paese trentino che si pronuncia alla francese. Da Malé a Paris.

Rafal MAJKA. 10. Non doveva correre il Tour, visto che aveva già fatto il Giro. Poi, lasciato a casa Kreuziger per le note vicende legate al passaporto biologico, si è buttato nella mischia. Secondo ieri, primo oggi: con pieno merito. Bravò.

Vincenzo NIBALI. 8. Uno scatto e va. Sembra facile, ma non lo è. Se Peraud (voto 5) avesse tirato un pochino gli avrebbe anche lasciato il secondo posto, invece il francese fa il furbino e Vincenzo ricorda ai cugini che gli italiani non sono gonzi.

Thibau PINOT. 6. Generoso, generosissimo. Pure troppo. Vorrebbe spaccare il mondo, alla fine arriva con le game spaccate.

Romain BARDET. 6. Ottiene un buon quinto e il suo terzo posto nella generale, ma quando la corsa scoppia per mano di Vincenzo, lui è molto lento a trovare la posizione.

Alessandro DE MARCHI. 8. Che dire? Si sta facendo un mazzo tanto e si merita l’affetto e la considerazione del Tour. Spero che presto si meriti anche una vittoria di tappa, per come la cerca, per come la insegue. Per il secondo giorno è l’uomo più combattivo del Tour. Numero rosso per il «rosso di Buja»: speriamo solo che per lui arrivi presto il semaforo verde.

Oleg TINKOV. 5. Grande sponsor e grande appassionato di ciclismo. Praticante tenace e tosto come pochi. A Eurosport si fa prendere la mano e va via con le sue analisi: «Nibali è un corridore molto forte, ma se ci fosse stato Contador a quest'ora sarebbe già in maglia gialla. Alberto era in una condizione straordinaria, gli veniva davvero tutto facile». Tutto vero, ma domani nella tappa Nimes Alberto avrebbe preso un colpo di sole, mentre nella prima tappa Pirenaica avrebbe patito maledettamente l’umidità e nella crono finale di Périgueux, avrebbe travolto involontariamente un fagiano che finiva inspiegabilmente nei raggi della ruota anteriore proprio mentre lo spagnolo si apprestava a correre l’ultimo chilometro della crono, poco prima che si scatenasse- attorno alle 17.30 - una temporale. Questo Tinkov, però, si è dimenticato di dirlo.

Arnaud DEMARE.  7. A pochi chilometri dal GPM del Lautaret il campione francese sale al volo sul camper di uno spettatore a causa di problemi intestinali. Dopo aver usufruito del bagno, ritorna in gruppo. Il gruppo gli scappa, ma quella cosa lì gli scappava molto di più. 7 a lui che non l’ha fatto davanti al pubblico, e 7 anche ai possessori del camper che gli hanno dato il libero ac…cesso.

Rui COSTA. 4. Non sta bene da giorni, ha grossi problemi respiratori e oggi, in una giornata di caldo afoso soffre come pochi arrivando a quasi 5'. Ora qualche giorno per recuperare in vista dei Pirenei, per sperare almeno in un posto nei dieci. Che era l'obiettivo dichiarato della vigilia. Può ancora farcela.
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COMMENTI
colpo si sole????
19 luglio 2014 23:38 giiocas
Mi fa meraviglia un direttore che parla così di un Contador che non avevamo ancora visto in azione. Lui due tour li ha già vinti ( io dico tre come dico 6 giri d'Italia per Merckx )Nibali questo Tour lo vincerà.......ma con pochi rivali rimasti e poi non l'ha ancora vinto. Chissa che il fagiano del malaugurio citato dal direttore non cambi obiettivo......non si sa mai. O no?

giiocas, lo sai che se...
20 luglio 2014 00:52 sambari
... mio nonno non fosse morto l'Italia avrebbe vinto la guerra?

20 luglio 2014 07:53 foxmulder
L'ho giá usata qualche giorno fa (non ricordo più a proposito di cosa), ma torna buona quella delle ruote, mia nonna e il carretto...

gilocas,
20 luglio 2014 11:03 canepari
può piacere o no, ma attualmente Nibali è ciò che passa il convento. Io mi "accontento" di vedere un nostro corridore lottare per il podio come non succedeva da anni. E da anni è l'unico corridore a tappe di classe internazionale che abbiamo. E' più forte di Contador? Non è più forte di Contador? Al momento attuale non lo sapremo mai. Spero, che i due, ma anche i tre, avranno altre occasioni di misurarsi. E poi, dai, un fagiano non si augura mai a nessuno.... nemmeno per scherzo.

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