TRICOLORE. Pioggia a parte, ottimo bilancio organizzativo

DONNE | 30/06/2014 | 17:07
“Non siamo stati capaci di organizzare il meteo”. Sdrammatizza così il presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda Renzo Oldani il giorno dopo il Campionato Italiano su strada donne Juniores e Elite quando a Varese splende il classico sole estivo. Ieri per i biancorossi è stata una giornata intensa, faticosa, ma anche ricca di soddisfazioni per il team che festeggia quest’anno gli 85 anni di matrimonio con il ciclismo. “ In quest’occasione più che mai vanno elogiati i collaboratori e i volontari della Binda. Se non si hanno presone con grandi capacità e professionalità non si potrebbero portare a termine così come abbiamo fatto, in modo ritengo egregio,  due gare con le condizioni climatiche trovate ieri a Varese”.

Il numero uno biancorosso come sempre da tutto in queste occasioni, così come quando correva in bicicletta: “ A parte la pioggia siamo soddisfatti di questa esperienza tricolore al femminile. Abbiano avuto un riscontro mediatico inaspettato e una presenza di giornalisti e fotografi quasi come alla Tre Valli Varesine, come sempre ci siano adoperati per promuovere il territorio della nostra provincia e c’è stato un buon riscontro per quanto riguarda la presenza turistica nelle giornate prima della gara. Il tracciato si è dimostrato valido dal punto di vista tecnico e ad emergere sono state le migliori, le ragazze più attese. Così come ha detto il Commissario Tecnico Dino Salvoldi erano diversi anni che nella gara elite ad essere protagoniste sono state le migliori atlete del panorama ciclistico nazionale”.

Oldani, che è stato protagonista anche della differita di 45 minuti  su RAISport continua: “ Per alcuni momenti ho ripensato alla Tre Valli Varesine del 2007, quella con il diluvio, con soli 19 corridori al traguardo e il percorso accorciato. Abbiamo rivissuto in parte quella giornata difficile, ma che oggi ricordiamo con piacere e curiosità, speriamo sia così anche per il Campionato Italiano”.  La Binda non andrà in ferie: “ Quest’anno proporremo dieci manifestazioni oltre a una serie di eventi, ora ci concentreremo sulla Tre Valli Varesine, la gara premondiale per professionisti che porteremo nel centro di Varese giovedì 18 settembre. Sara una nuova sfida, siamo motivati”.

La parentesi con il ciclismo femminile si chiude qui?
“Per adesso avremo la collaborazione di Valentina Carretta che lasciato il ciclismo agonistico entrerà nel nostro staff. Non è detto, però, che per il prossimo anno potremmo tornare ad allestire una gara femminile, qualcuno nel nostro direttivo spinge per proporre la Tre Valli Varesine Lady, sul modello delle grandi classiche all’estero che abbinano la gara titolata maschile all’appuntamento al femminile”.

Portare un evento ciclistico al femminile nel centro della città di Varese è stata una buona intuizione. E’ questo quanto è emerso ieri dai commenti degli addetti ai lavori giunti a Varese per la prova unica di Campionato Italiano su strada per le categorie Juniores e Elite. Commenti che hanno fatto gonfiare il petto ai dirigenti della Società Ciclistica Alfredo Binda che ieri hanno dovuto dare il meglio per gestire le due gare tricolori che hanno impegnato l’esercito biancorosso tutta la giornata. Il tempo ha concesso solo qualche tregua agli organizzatori, per il resto la pioggia ha accompagnato pedalata dopo pedalata la giornata tricolore mettendo a dura prova le atlete e rendendo il circuito cittadino ancora più impegnativo. Non è mancato nonostante questo il pubblico che ha invaso pacificamente le vie della città giardino approfittando dei porticati del centro per ripararsi e potere così godere ugualmente dello spettacolo tricolore. A Varese si è potuta anche applaudire qualche “ragazza sprint” scesa di sella da qualche anno come la quattro volte Campionessa Italiana e titolare del record dell’ora negli anni settanta Mary Cressari,  Nicoletta Benetollo, Edvige Pettinato, Patrizia Pozzi, Giovanna Oriani, Gianna Brovedani, Lella Micheltti, Graziella Dal Bello e Daniela Arrighi.  Tutte hanno accettato di buon  grado l’invito degli organizzatori per ritornare per un giorno  i quel mondo ciclistico al femminile che le ha viste protagoniste per tanti anni. La filosofia della Società Ciclistica Alfredo Binda è quella di coinvolgere amici e associazioni nella festa del ciclismo, così ieri è toccato al Panathlon International Club Varese essere vicino agli organizzatori con il premio del 60° chilometro consegnato da Gabriella Frattini e Lorenzo Benzi ,alla Federciclo di Varese con il presidente Massimo Rossetti che ha premiato le migliori classificate della gara Juniores, al CONI con la consegna delle maglie “La violenza non è uno sport” alle atlete e al Gruppo Alpini Varese che si è reso disponibile come spesso ama fare. Finale di giornata con la vincitrice della categoria Elite Elena Cecchini che ha ricevuto gli applausi da Elia  Viviani, il velocista del team Cannondale. Per il ciclismo femminile una nuova bella pagina nel varesotto: “ Qui le donne della bicicletta sono sempre trattate bene” afferma le neo tricolore.
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