Rujano scrive alla Selle Italia ed è pace fatta

| 16/06/2006 | 00:00
Una vicenda discutibile dal lieto fine. Ci srcive Gianni Savio, team manager della selle Italia Diquigiovanni: «Abbiamo ricevuto dal Signor Josè Rujano una lettera, che alleghiamo, nella quale il corridore si scusa con la nostra società per il comportamento tenuto nella corrente stagione. Abbiamo preso atto delle scuse che il corridore ha inteso porgere pubblicamente e, per tale motivo, abbiamo inviato alla UCI il nostro benestare per il suo passaggio alla Quick Step. Nella scorsa stagione, seguendo i nostri consigli, il corridore ha ottenuto importanti vittorie, mentre quest’anno, seguendo consigli altrui, ha offerto un rendimento decisamente deludente. Consideriamo Josè Rujano un grande talento e gli auguriamo di ritrovare l’equilibrio pisco-fisico della scorsa stagione, per poter raggiungere, già dal Tour de France, nuovi successi. Gianni Savio» Ecco la lettera di Josè Rujano «Alla squadra Selle Italia – Diquigiovanni La presente per richiedere scusa pubblicamente per gli errori commessi a inizio anno, quando non mi sono presentato alle corse e per il comportamento tenuto in occasione del ritiro dal Giro d’Italia. Ho attraversato momenti difficili e ho preso decisioni errate. Ringrazio la Società, gli Sponsor, Gianni Savio, Marco Bellini e tutti i compagni di squadra con i quali ho trascorso tre anni molto belli e quest’ultimo, per colpa mia, un poco meno. Con la Selle Italia ho ottenuto grandi risultati e con la Quick Step spero di raggiungerne altri, ricordando sempre la squadra che mi ha lanciato tra i professionisti. Josè Rujano
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