La crono sulle strade del vino è condizionata in gran parte dall’acqua. I primi a partire sono gli ultimi (in classifica) e sono i più penalizzati. Gli ultimi a partire sono i primi (nella generale) e a loro va molto meglio visto che corrono senza pioggia e con le strade quasi asciutte. Peccato solo per Barbaresco e Barolo: meritavano una giornata di sole, per brindare davvero ad una grande giornata di sport. (voto 14, come i gradi dei loro vini).
Rigoberto URAN URAN. 10. Si beve la crono da Barbaresco a Barolo in un sol sorso. Arriva fresco come una rosa, e se la cronometro da Barbaresco a Barolo è la prova della verità (in vino veritas), lui dimostra di stare non bene, ma benissimo. In salute sono anche i ragazzi di Davide Bramati (voto 9), che ne piazza altri tre nei primi otto, così, tanto per gradire: Gianluca Brambilla, Wouter Poels, Thomas De Gendt. Tutti da otto.
Diego ULISSI. 10. E chi immaginava che potesse andare così forte? Soprattutto dopo una brutta caduta. Invece parte sereno e arriva allegro. Molto allegro. E non perché abbia bevuto più di tanto. Semmai dopo, per festeggiare una prova davvero maiuscola.
Rafal MAJKA. 8. È uno che sa andare a cronometro e dimostra di saperci fare. Con lui dovranno fare i conti in tanti: soprattutto in montagna.
Wilko KELDERMAN. 7. Forte nei prologhi, ma in una crono così lunga e impegnativa forse va un pochino meno bene di quanto mi aspettassi. In ogni caso, il ragazzo è un grande corridore.
Domenico POZZOVIVO. 7. Parte forte, fortissimo: la prima parte se la beve come nessuno. Miglior tempo: 15” meglio di Uran, 26” meglio di Aru, 27” meglio di Ulissi e 38” meglio di Poels. Insomma, va fortissimo. Poi la fame e una parte di tracciato non propriamente adatta alle sue caratteristiche lo costringono a tenere duro. Chiude nono, in crescendo.
Dario CATALDO. 6. Se si guarda il piazzamento (11°) non è andato benissimo, ma ha l’attenuante, come molti, d’aver corso in condizioni climatiche molto più difficili.
Nairo QUINTANA. 5,5. E’ andato regolare, mai a tutta in alcun settore. Sicuramente è stato condizionato dai problemi respiratori che lo assillano, ma in ogni caso perde qualcosa di troppo.
Fabio ARU. 6,5. Era la sua prima vera cronometro in un Grande Giro da uomo di classifica. Non uno scherzo. Soprattutto non aveva riferimenti. Parte molto bene (al primo intertempo è 3°), paga oltremodo i drittoni in discesa, dove si deve essere davvero dei grandi specialisti del tempo. Ma ha tempo per diventarlo.
Ryder HESJEDAL. 5. Il canadese era dato come uno dei più in forma e, soprattutto, uno dei corridori capaci di distinguersi nelle prove contro il tempo. Lui non regge la Barbaresco-Barolo: arriva un po’ brillo.
Ivan BASSO. 6. Non è un drago nelle prove contro il tempo, ma l’Ivan visto oggi non è stato poi così malvagio. Il suo tempo è condizionato da una foratura che lo costringe, dopo una decina di chilometri, ad un cambio di bicicletta. A 4 km arriva anche una caduta. In pratica perde almeno 40”.
Mattia CATTANEO. 6. Anche il pupo di casa Lampre-Merida non va niente male. Fa il 26° tempo, ma per un ragazzo giovane e non avvezzo a questo tipo di prove non è un risultato da buttare via.
Cadel EVANS. 5. Chiude in crescendo, rischiando molto. Era il grande favorito, l’uomo da battere, ma alla fine le prende. Non tantissimo, ma le prende. La verità è che la crono dice sempre la verità, e se questa non mente, Evans sulle grandi montagne dovrà sputare l’anima. Lui è uno tosto e non si tirerà indietro. Ma è già troppo indietro.
ma da dove nasce sta teoria?
il buon Ryder e' entrato nelle top ten delle crono solo in due occasioni,un sesto posto che gli valse il Giro a Milano nel 2012, e un nono in una crono in Svizzera.
Dopo son piu' i piazzamenti oltre i venti(ma non mancano anche quelli oltre i 40) che altro.
Quindi direi una crono senza infamia ne' lode.
Quanto ad Evans darei un 6,5.e' stato quello che ha intepretato meglio il percorso(Uran a parte), e se togliamo il colombiano,oggi extraterrestre, ha guadagnato su tutti gli uomini di classifica.
evans
22 maggio 2014 22:29corfig
Augusto....scusa....ma evans se arrivava, ipotesi, 10^...che voto prendeva??? Zero??? ok... ha preso paga....ma è arrivato terzo a 17 secondi da ulissi...quindi...insomma...poi consideriamo anche i 37 anni...e non solo quando va forte...è Uran Uran che ha fatto la differenza...non mi pare propriamente un cronoman....
Evans al tramonto
22 maggio 2014 22:40pickett
Nella tappa di sabato a un certo punto non é riuscito a reggere il ritmo di Morabito,che ha dovuto rallentare e aspettarlo.Stranamente nessuno lo ha fatto notare.Temo che sulle Alpi finirà fuori classifica.
e Cunego?
22 maggio 2014 22:57lumachina
Ma come, nemmeno una parola sullo sfortunatissimo Damiano e la sua bella crono - e le sue doti da fuoriclasse in discesa? Già la rai l'ha completamente ignorato. Lassù proprio non lo amano e lo vogliono comprimario o finito...ah, come sarebbe giusto se potesse (e noi con lui) prendessi una clamorosa rivincita!
LOL
22 maggio 2014 23:40teos
Basso 6, ed è praticamente già fuori dai giochi quando il Giro deve ancora cominciare a salire per davvero. Evans 5, e se è vero che non guadagna è altrettanto vero che Uran a parte non crolla rispetto a nessuno e può ancora dire la sua, Aru solo 6,5 quando alla prima crono da capitano ha fatto tempi bene o mali pari a tutti quelli del resto della compagnia d'alta classifica.. Bah, Direttore, senz'offesa, ma forse come Hesjedal la cronometro del vino oggi ha reso un po' brillo anche lei..
:)
caro direttore
23 maggio 2014 11:13SERMONETAN
Ma hai visto la classifica crono finale 4 nei primi 10 della OMEGA FHARMA,la galleria del vento fa miracoli...............................E l'italiano si stupisce che va cosi' forte,
Occhio agli extraterrestri...
23 maggio 2014 13:31runner
Purtroppo forse al giorno d'oggi si è portati a sospettare un po troppo. E questo non è un bene. Ma l'esperienza ci fa dubitare quando si vedono certi risultati strabilianti...Uran che si scopre d'incanto cronomen, tanto da rifilare distacchi abissali a tutti non mi convince per niente...E poi quando anche altri dell'Omega Pharma volano così, mipare una coincidenza alquanto sospetta.....
Comunque Direttore, mi pare un po' troppo severo verso Evans: è comunque giunto 3° guadagnando su tutti i rivali di classifica(tranne Uran). Che dire, allora, dei nostri Basso, Cunego e Scarponi (altro atleta sempre troppo sopravvalutato)?
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