DIARIO COLPACK. La seconda stoccata di Filosi

DILETTANTI | 09/05/2014 | 10:33
Ciao a tutti popolo che pedala e giusto per iniziare in bellezza direi che con la vittoria di Iuri Filosi oggi (ieri per chi legge, ndr) possiamo dire di avere tenuto alta la bandiera italiana…eh già….mi sono proprio stancata di sentir dire che i nostri atleti (parlo di tutte le squadre né) non hanno più un alto valore atletico – che parolone – e nonostante i nostri buoni risultati in questa trasferta c’è ancora qualcuno che per battuta ti domanda…ma correte da soli? ahahahah, magari fosse cosi, visto che da queste parti non solo ci sono varie nazioni alla partenza, ma questi vanno forte soprattutto nel terreno principale di gara e cioè la salita e credetemi per i nostri non è poi cosi facile (nelle foto Rodella, alcuni momenti della giornata di ieri).
Cosa certa è che la nostra squadra si è presentata al via con sette elementi molto affiatati, ma soprattutto pieni di grinta e coraggio e nemmeno oggi si sono risparmiati per poter portare a casa un’altra bella vittoria per il nostro mitico Presidente Beppe Colleoni che se la merita proprio tutta visto che ci dà la possibilità di poter essere qui a festeggiare queste belle vittorie a 1300 km da casa, soprattutto perché per poter fare questo ci sono spese di trasferta molto importanti, perciò…..grazie mister Beppe.
Oggi la seconda tappa era caratterizzata dalla famosa salita di prima categoria Jaaizkibel ed il GPM era posto esattamente a 10 km dall’ arrivo…tutti in discesa….ed è come se lungo questi ultimi km ci fosse già stato scritto…….vai Iuri. Stamattina l’ammiraglia è partita in anticipo con Filosi, Masnada, Senni e Troia per visionare proprio questi ultimi km di gara e Iuri, dalla vetta, ha voluto scendere dalla macchina e studiarsi la discesa in bicicletta. Il suo attacco era previsto e lui è uno che si butta in discesa, ma è anche un perfezionista e per questo ha voluto provare in anticipo tutte le curve per non sbagliare nulla nel suo attacco. Certo che per attaccare in discesa bisognava anche scollinare con i primi ma……torniamo un po’ alla partenza che vi racconto il magnifico lavoro di squadra di oggi.
Si parte e come sempre da queste parti si parte a tutta. I primi km si esce dai centri abitati a tutta velocità e si inizia subito a salire e ad andare in fuga. La prima è composta da 8 uomini e dei nostri abbiamo Troia Oliviero, ma dopo appena qualche Km si unisce ai fuggitivi anche Cima Damiano……no non è un film è la gara di oggi ahahahah, lo so che non siete abituati a vedere i nostri in fuga e io scrivo sempre su Facebook – “dei nostri NESSUNO” - , ma qua siamo all’estero e i nostri sotto la spinta del Leader si sentono fieri di essere Colpack e italiani. Allora questi nove uomini con due dei nostri otterranno un vantaggio massimo di 1 minuti e 20 secondi nei famosi su e giù spagnoli.
Sono 125 i km da percorrere e loro rimarranno in testa per circa 70 km, visto che a quel punto rientrano da dietro altri 18 atleti e noi li abbiamo il nostro Senni Manuel che oggi cerca il riscatto. Questo aggancio però crea un po’ di scompiglio sulla testa e penso che quando si accorgono che hanno tre italiani li davanti nessun delle altre squadre ha più voglia di tirare e perciò, da dietro il gruppo chiude il gap in pochi chilometri.
Tutti insieme, quindi, appassionatamente, verso il GPM di 1a categoria, dove molti si aspettano secondo me qualche piccolo cedimento da parte del nostro Leader. Ai piedi della salita però incontriamo per l’ennesima volta la nostra amica “sfortuna “ e ci troviamo Martinelli Davide fermo sulla destra con la ruota in mano che ha appena dato la sua ruota a…….indovinate un po’?.....non ci potevo credere nemmeno io….a Senni Manuel che oggi era pronto per un attacco deciso sulla salita.
Cambio di ruota quindi per lui e poi si riparte per cercare di risalire sui primi . Sono 10 i km di salita da percorrere , ma noi i primi non li prenderemo più. Il giudici blocca le ammiraglie nel quarto gruppetto che si è formato e la gara la seguiamo tramite radio corsa. Rimangono in 13 davanti e in molti cercano l’attacco. Il più forte di tutti è l’uomo della LIZARTE Soler che cerca più volte di sferrare attacchi alla maglia di Leader. Filosi comunque se la cava molto bene in salita e risponde sempre con il grande aiuto del nostro giovane Ravasi che oggi è stato fenomenale ed ha chiuso tutto fino allo scollinamento perché per noi e per i nostri la corsa partiva proprio li.
Senni purtroppo non riesce a rientrare sui primi e per lui anche oggi è stata proprio una giornata no, ma credo personalmente che tutto prima o poi giri come la ruota e perciò vista la sua buona condizione lo vedremo molto presto sul podio. Hanno scollinato in testa i nostri, come da programma e da questo momento in poi per Filosi è tutta, tutta discesa. Io sono in macchina e mi rivedo il film del Recioto e non vi nascondo che una piccola preghierina per Filo (cosi lo chiamiano noi) l’ho fatta, ma ci sta dai . Mentre lui scende a tutta, fortunatamente oggi radio corsa ci aggiorna sulla gara – 2 km il Leader è solo ed ha 7 secondi – 1 km sempre il Leader solo ed ha 9 secondi – 500 metri ed il gruppo si trova a 7 secondi dal Leader - vittoria del N° 73. Seconda vittoria italiana, seconda vittoria di Filosi Iuri, seconda vittoria del Team Colpack alla Vuelta al Bidasoa.
In volata poi del gruppetto inseguitore Ravasi si piazza in settima posizione e anche lui si dimostra un ottimo discesista. Insomma una bella giornata dovuta alla vittoria e all’ottimo lavoro di squadra che ci ha permesso di dimostrare che non siamo poi cosi male e ieri quel podio ce lo siamo proprio meritato.
Ah mi dimenticavo che oggi Troia e Cima hanno vinto i due Tv della tappa ed erano in cerca di una magliettina di colore anche loro, oggi non ce l hanno fatta , ma visto i buoni propositi mi sa che ce la possono fare. Oggi poi subito dopo il podio ci avvisano che c è il controllo antidoping del governo dei Paesi Baschi e perciò i primi quattro devono presentarsi nella zona Fiera che è la sede della Vuelta.
Noi tutti ci presentiamo là, ma gli addetti al controllo sono invece dopo l’arrivo e perciò questo piccolo disguido ci farà ritornare in hotel solo alle 20.00, ma qui in Spagna ci sta visto che la loro cena è sempre prevista dopo le 22.00. Questo è tutto per oggi popolo che pedala, vi ringrazio tutti perché su Facebook e su Twitter e sul nostro sito ci seguite in tanti…….continuate a farlo perché i nostri atleti Italiani hanno bisogno di voi e di tanto morale…..domani è un altro giorno….sperem

Rossella Dileo
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COMMENTI
Ci spero ma non ci credo
9 maggio 2014 21:10 radiocorsa
Grande cosa internet! Qualche ricerca mirata ed ecco” 42.Bidazoa Itzulia” (vuelta-bidasoa.com). Sito scarno ma mi da tutto quello che cerco, così anche questa mattina (08/05/14) mi sono armato di pazienza e aperto google maps (Mappe, Earth e Street view) e con l’ausilio di “Rutometro” mi sono guardato il possibile tracciato della 2^ Etapa e cosa ti vedo “Jaizkibel” posizionato a 9 km dall’arrivo. Come si dice: “ci spero ma non ci credo” e mi viene in mente Negrar.
Grazie grande Iuri.
Complimenti a tutto il Team Colpack.

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