GIRO D'ITALIA | 05/05/2014 | 12:49 PittaRosso, l’azienda veneta che da più di mezzo secolo ha sviluppato il suo successo fornendo scarpe per tutta la famiglia, sponsorizza la corsa rosa per eccellenza, il Giro d’Italia. Un’operazione tra due marchi di valore assoluto: PittaRosso, ieri Pittarello Rosso, leader del settore calzaturiero italiano e il Giro d’Italia, con uno scopo ben preciso: andare sempre più di corsa. Perché PittaRosso, come il Giro d’Italia, va di corsa. E, tappa dopo tappa, traguardo dopo traguardo, ha conquistato il primato assoluto del comparto delle calzature in Italia, in Croazia e in Slovenia, da quando 21 Investimenti, gruppo fondato e guidato da Alessandro Benetton, acquisì il marchio nel luglio 2011. Da allora, in un crescendo incontrastato e in controtendenza nel mondo economico italiano, l’azienda si è ingrandita, rafforzandosi in tutta la penisola, raddoppiando fatturato, punti vendita, metrature commerciali e numero dei dipendenti. La partecipazione come sponsor ufficiale al Giro d’Italia rientra nel piano strategico messo a punto dal management di PittaRosso per comunicare a tutti i clienti, quelli storici e potenziali futuri, il cambio di nome. “Essere presenti al Giro d’Italia come sponsor ufficiale è, per PittaRosso, un momento importante della propria storia. – dichiara Andrea Cipolloni - Partecipiamo non soltanto ad uno degli eventi sportivi più rilevanti al mondo, ma ad una vera e propria istituzione italiana che raggiunge milioni di persone che con grande passione affollano le strade, la partenza e l’arrivo di ogni tappa”. Infine “Vogliamo ringraziare lo staff di RCS per averci fatto sentire parte integrante di questo importante progetto” ha concluso Cipolloni. Parole che testimoniano la fiducia riposta nell’operazione PittaRosso-Giro d’Italia, un lungo percorso da vivere in simbiosi con le terre e i loro abitanti, con lo scopo di rafforzare quella mission di lavorare sempre a favore delle famiglie nella loro interezza e complessità, offrendo un’ampia gamma di calzature al miglior rapporto qualità-prezzo. Negli store PittaRosso sono presenti i principali brand sportivi come Nike, Adidas, Puma, Lotto, Le Coq Sportif, Asics, Diadora, Onitsuka Tiger. Oltre a questi, non mancano i brand della calzatura classica, come Nero Giardini, Lumberjack, Pantofola d’Oro, e l’area valigeria e accessori a marchio Benetton.
PITTAROSSO AL GIRO - Secondo una strategia ben collaudata da Andrea Cipolloni e dal suo staff, la partecipazione di PittaRosso al Giro d’Italia seguirà un copione determinato dalla esperienza fatta sul campo in questi tre anni e mezzo: vivace politica di marketing, sviluppo della rete distributiva, rinnovamento dei format e degli store, grande visibilità al marchio, iniziative mirate per costruire legami particolari e forti con gli interlocutori, le famiglie ed i loro familiari. Al Giro, in un percorso di migliaia di chilometri, gli interlocutori, gli spettatori, saranno milioni. Per loro PittaRosso sta predisponendo una formidabile sequenza di visibilità, ricca di striscioni che si snoderanno lungo le tappe, partecipazione alla carovana pubblicitaria che accompagna la corsa, precedendola, dalla partenza all’arrivo di ogni giornata. Ma soprattutto PittaRosso accoglierà con iniziative e ampia rassegna di prodotti gli appassionati in una propria postazione nei Villaggi che contraddistinguono le aperture e le chiusure delle tappe, alle partenze e agli arrivi. Posti di ritrovo, amicizia, divertimento. Non mancheranno operazioni continue di marketing con un obiettivo primario, il rafforzamento del legame tra i punti vendita e il territorio, inteso in senso lato. Ogni store PittaRosso mostrerà allestimenti speciali dedicati al Giro, alla storia e alla tradizione di un evento che appartiene al Paese da oltre un secolo. E PittaRosso, come il Giro, vuole regalare emozioni. Gli oltre 100 store, da Sud a Nord, saranno quindi non solo punti vendita ma anche luoghi nei quali vivere e raccontare, via via che la corsa si snoda nella penisola, un avvenimento di sport e di costume che ogni anno affascina l’Italia. Con il rosso, PittaRosso, e il rosa, il Giro, uniti in una grande festa popolare lunga ventidue giorni.
NUMERI, DATI E STORIA – Una filosofia che ha dato risultati eccellenti. Il 2013 é stato archiviato con un fatturato in crescita del 35% rispetto all’anno precedente, toccando quota 200 milioni contro 150, e addirittura del 90 % rispetto al 2011, quando fu di 116 milioni. Con un Ebitda di 21 milioni contro i 10.2 del 2011 e i 16 del 2012. Ovviamente, ogni ulteriore dato è stato quasi raddoppiato. Lo staff è passato rispettivamente da 620 a 1020 e, infine, ad un complesso di 1200 dipendenti. E i punti vendita, tutti di proprietà, sono più di 100, situati in ogni parte del Paese, da Nord al Centro a Sud, partendo dai 53 di tre anni fa e passando dagli 80 del 2012. “Ma nell’anno in corso ne apriremo altri 20 – ha assicurato Andrea Cipolloni – in Italia mentre ci espanderemo anche all’estero, con una forte politica di assunzioni”. PittaRosso è infatti leader anche in Croazia mentre è in corso una intensa attività in Slovenia, dove i Punti vendita sono attualmente 4. Un successo che ha determinato all’inizio dell’anno, un cambio di brand, da Pittarello Rosso a PittaRosso appunto, per dare maggiore incisività e specificità, al passo con i tempi. “Ma, sempre tenendo ben presente da dove siamo partiti, quale fosse la mission, coniugando passato, la nostra storia, e presente, la riorganizzazione e la rivisitazione delle priorità del nostro management. PittaRosso è semplice e accattivante, soprattutto ricorda le sue radici”. www.pittarosso.com
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