RICCO' e CAPPE' sorpresi da un blitz dei Carabinieri

DOPING | 30/04/2014 | 19:21
Un giro di farmaci rubati all'Asl e poi venduti agli sportivi. Si baserebbe su questo l'inchiesta delle procure di Livorno e Lucca che ieri ha portato ai domiciliari due persone, un operatore sanitario, Fabrizio Boccolini, 48 anni, di Livorno, e un commerciante, Antonio Catarsi, 50, di Livorno. Indagati i ciclisti Riccardo Ricco' e Matteo Cappe', anche lui con un passato da professionista.
Gli arresti sono scattati durante un blitz: i Carabinieri del Nas hanno sorpreso in flagranza Boccolini e Catarsi mentre, con una trentina di scatole di farmaci di provenienza ospedaliera e con principi attivi il testosterone e epoietina, stavano aspettando i due ciclisti.
Ai militari, Cappe' ha detto di essere il destinatario dei farmaci. La spiegazione non ha convinto i Carabinieri, che hanno denunciato pure Ricco'. Nella felpa di Ricco', trovata sul sedile posteriore dell'auto, c'erano 1.170 euro, destinati a pagare i farmaci. Ricco' ha sostenuto che i soldi erano dell'amico Cappe'. (Ansa)
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COMMENTI
vecchia guardia
30 aprile 2014 21:22 SERMONETAN
Date un occhiata ai compagni di squadra,della schifosa carriera di Cappe' ben 8-compagni squalificati x DOPING,
Chi vuol capire capisce

....e qualcuno.....
1 maggio 2014 00:42 paciacca
...e qualcuno lo scorso anno diceva sono 'raccomandato' da Riccò e dal suo amico Cappè......

Strano cerchio
1 maggio 2014 12:24 piuomeno
Matteo Cappè è un atleta di spicco del famigerato Team Maggi in cui collabora, non so con quale mansione, il suocero di un dilettante gia passato nella rete dell'antidoping che ha dominato, a suon di vittorie, le stagioni 2012/13. Il quale , tra l'altro pare essere molto amico di Riccò.
Maurizio

x sermonetan
1 maggio 2014 18:38 luigino
Ma hai corso anche te con lui nel 2000.... occhio

w la fior

o
1 maggio 2014 18:39 luigino
era un tuo parente

Vecchi schifi
1 maggio 2014 20:00 Bartoli64
Su “CaricaRICCO’” stavolta non scriverò più nulla, perchè sarebbe come sparare sulla croce rossa; personaggio da internare, marcio fino al midollo e talmente meschino da arrivare persino a tacciare di falsità il medico che gli ha salvato la vita.

Però due paroline su Cappè (il fenomeno che batteva i record di scalata sul Muro di Sormano) e di squadre come la sua dove il doping (almeno a giudicare dalla frequenti squalifiche ed inchieste che li colpiscono) sembra esserte un vero e proprio “sistema”, val sicuramente la pena spenderle.

Il mio amico Sermonetan parla di schifose carriere, ma appellare con il termine “schifoso” certi personaggi e cterti team amatoriali è ancora troppo poco...

Cosa sia il ciclismo amatoriale (soprattutto in certe regioni) è cosa sin troppo evidente, nonostante tutti i provvedimenti (tipo quello promosso dall’Avv. Santilli) che prevedono la radiazione per gli amatori già alla prima positività.

Ma tant’è. Nemmeno una possibile radiazione definitiva spaventa questi “tossici” di mer(biiip), tanto forte è in loro la necessità di primeggiare a tutti i costi in povere corse amatoriali.

Ed il bello è che sono ancora in tanti a contestare la radiazione definitiva per i dopati (maledetti ipocriti collusi con questa gentaglia fino al midollo)!

Il livello di scontro con questi schifi purtroppo si è spostato sempre più verso l’alto, le sostanze che usano sono spesso di ultima generazione così come avanzate sono le metodiche con cui li assumono.

Spero che qualcuno capisca come un semplice test anti-doping sulle urine da solo non basti più a smascherarli, e che in Italia per debellare il fenomeno ci vorrebbe un organico di NAS e GDF almeno dieci volte superiore a quello attuale.

Sarà dunque il caso che si arrivi ai prelievi del sangue, ed allora si che tanti “fenomeni stupefacenti” tornerebbero ad essere ciò che realmente sono: delle assolute nullità.

Bartoli64

a mali estremi...
1 maggio 2014 23:00 bove
a mali estremi estremi rimedi.
La soluzione: via tutte le classifiche e premi dalle gare amatoriali. Solo non competitive, raduni, ciclo-turistiche, chiamatele come volete.

Le competizioni le devono fare i giovani. Noi diversamente giovani abbiamo avuto, chi più chi meno, la nostra opportunità e quello che è fatto è fatto.
Poi ci sarà sempre il frustrato di turno che si bomba ugualmente per vedere sul suo computerino 51.151 di media, buon per lui. La mamma delle teste di caxxo è sempre incinta, si sa.

ieri mi hanno silurato!
2 maggio 2014 04:24 chino7911
grandi Bartoli 64 e anche bove! ieri per aver detto qualcosa sul mondo amatoriale, in sintesi che si sta riducendo ad una fogna, per quello che riguarda doping ecc.., un tale, che non so chi sia, mi ha criticato dandomi dell'invidioso e dicendo che il mondo amatoriale, secondo lui, gode di buona salute! Ne traggo una conclusione: non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere!! Solo chi sta dentro queste cose capisce!

Via a prelievi di sangue, radiazione (forse retroattiva non sarebbe male),e via di seguito. In alcune regioni italiane certi amatori fanno paura!!

Luca

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