
Una corsa
splendida senza un attimo di respiro e firmata con un numero d’eccezione dal
non ancora diciassettenne massese Daniel Savini del Romagnano Guerciotti mentre
esplodeva come era avvenuto nel 2013 per la vittoria di Giannelli, l’entusiasmo
degli sportivi locali. La stoccata micidiale di Savini nel 40° Gran Premio
della Liberazione Città di Massa-Coppa Presidente della Repubblica, gara
nazionale juniores impeccabilmente allestita dal gruppo sportivo Turano al cartello
che segnalava gli ultimi due chilometri. Savini assieme al bravo Dalla Betta
era rientrato un chilometro e mezzo prima proprio al termine della discesa
della Foce all’ingresso nella città di Massa, sul quintetto di testa capitanato
dai favoriti Fortunato e Giannelli e comprendente anche Baretto, Giuliani e
Colombo. Savini con intelligenza, coraggio, fantasia ma anche con tanta forza ancora
nelle gambe, ha visto che i cinque si controllavano e che l’attenzione era sul
suo compagno di squadra Giannelli. Così è partito con estrema decisione, gli
altri si sono guardati in viso senza che nessuno reagisse prontamente e quei
dieci secondi di vantaggio Savini gli ha conservati sul traguardo di via
Aurelia Sud mentre il pubblico impazziva dalla gioia. Questo il finale di una
corsa splendida come quella di Turano, con 33 squadre al via tra le quali
ORDINE DI
ARRIVO: 1)Daniel Savini (Romagnano Guerciotti) Km 128,6, in 3h23’, media Km
38,128; 2)Giovanni Pedretti (Cremonese 1891 Arvedi) a 9”; 3)Michele Dalla Betta
(Selle Italia Ursus Ati); 4)Simone Piccolo (Lions Junior); 5)Lorenzo Fabrello
(V.C. Schio 1902); 6)Giannelli; 7)Fortunato; 8)Lazzaro; 9)Giuliani; 10)Colombo.
Antonio Mannori
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