TURANO. Savini anticipa Pedretti nella classica toscana

JUNIORES | 25/04/2014 | 20:54

Una corsa splendida senza un attimo di respiro e firmata con un numero d’eccezione dal non ancora diciassettenne massese Daniel Savini del Romagnano Guerciotti mentre esplodeva come era avvenuto nel 2013 per la vittoria di Giannelli, l’entusiasmo degli sportivi locali. La stoccata micidiale di Savini nel 40° Gran Premio della Liberazione Città di Massa-Coppa Presidente della Repubblica, gara nazionale juniores impeccabilmente allestita dal gruppo sportivo Turano al cartello che segnalava gli ultimi due chilometri. Savini assieme al bravo Dalla Betta era rientrato un chilometro e mezzo prima proprio al termine della discesa della Foce all’ingresso nella città di Massa, sul quintetto di testa capitanato dai favoriti Fortunato e Giannelli e comprendente anche Baretto, Giuliani e Colombo. Savini con intelligenza, coraggio, fantasia ma anche con tanta forza ancora nelle gambe, ha visto che i cinque si controllavano e che l’attenzione era sul suo compagno di squadra Giannelli. Così è partito con estrema decisione, gli altri si sono guardati in viso senza che nessuno reagisse prontamente e quei dieci secondi di vantaggio Savini gli ha conservati sul traguardo di via Aurelia Sud mentre il pubblico impazziva dalla gioia. Questo il finale di una corsa splendida come quella di Turano, con 33 squadre al via tra le quali la Nazionale della Russia per un totale di 165 corridori. Era un’edizione particolare tanto che il presidente della società di Turano, Simone Cantarelli ed i suoi collaboratori, avevano istituito una speciale “Ruota Dorata” con inciso i nomi dei 39 vincitori delle edizioni precedenti ai quali si aggiunge ora quello di Daniel Savini che compirà gli 17 anni nel mese di settembre, e che arriva dalla categoria allievi dove seppe distinguersi in varie occasioni. Una forte e compatta formazione quella arancione del Romagnano Guerciotti diretta da Matteo Berti e dai suoi collaboratori. La gara si è infiammata già dopo una ventina di chilometri con una fuga che vedeva protagonisti 15 corridori mentre la salita di Ca’ di Cecco provocava una netta selezione mettendo in grande evidenza i bravissimi Landi, Ventrelli e Sanò. Le successive due scalate della Fortezza, mentre si faceva sentire il caldo e la fatica, portavano alla ribalta ancora uno scatenato Landi e con lui il russo Pupyshev. Dietro era bagarre il gruppo si ricompattava per un attimo in quanto negli ultimi 10 chilometri ancora attacchi a ripetizione. Era la salita della Foce a determinare la fuga decisiva di un quintetto ripreso poi da due inseguitori per il finale già descritto. Il via da Piazza degli Aranci è stato dato dal sindaco di Massa Alessandro Volpi e tra i presenti il tecnico azzurro Marco Villa. Oltre a Savini complimenti al Team F.lli Giorgi, a Pedretti vincitore della volata degli inseguitori a Dalla Batta, Ventrelli, Sanò, al tosto russo Pupyshev.


ORDINE DI ARRIVO: 1)Daniel Savini (Romagnano Guerciotti) Km 128,6, in 3h23’, media Km 38,128; 2)Giovanni Pedretti (Cremonese 1891 Arvedi) a 9”; 3)Michele Dalla Betta (Selle Italia Ursus Ati); 4)Simone Piccolo (Lions Junior); 5)Lorenzo Fabrello (V.C. Schio 1902); 6)Giannelli; 7)Fortunato; 8)Lazzaro; 9)Giuliani; 10)Colombo.



Antonio Mannori

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