DUBAI. Guardini: «Una volta battevo Kittel,non mi riconosco più»

PROFESSIONISTI | 08/02/2014 | 15:53
Andrea Guardini non è soddisfatto del suo terzo posto ottenuto oggi nella tappa finale del Dubai Tour e sconsolato commenta così la sua volata: «Ho sbagliato. Non ho sfruttato al meglio il lavoro di Jacopo Guarnieri e ho perso una ghiotta occasione. Al primo anno nella massima categoria battevo Kittel (all'esordio nella massima categoria, al Giro di Malesia 2011, vinse 5 tappe, il tedesco 1, ndr) e vincevo molto di più. Cosa è successo? Sinceramente non so spiegarmelo, anzi ripensando ad allora e guardandomi adesso non mi riconosco più... Per ritrovare fiducia nei miei mezzi l'unica soluzione credo sia tornare a ottenere risultati importanti».

Nel file audio l'intervista integrale a Guardini.

da Dubai, Giulia De Maio

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COMMENTI
Serve partecipare a gare
8 febbraio 2014 16:35 cesco381
Guardini e' sempre stato un buon velocista in quelle gare dove il percorso e' prevalentemente pianeggiante. È un velocista scattante esplosivo, ma ha molto bisogno di correre altrimenti quel salto di qualità che gli è richiesto per essere appunto competitivo con Kittel non ci sarà mai. Mi aspettavo da parte di Martinelli, tecnico tanto osannato, che prevedesse un percorso di gare qualificanti per guardini, invece lo ha messo da parte.
Non ci si deve meravigliare,questo e' il tasso tecnico dei nostri DS.
A guidare Nibali e' capace anche il meccanico (con tutto il sacrosanto rispetto per la categoria dei meccanici che almeno sanno fare il loro lavoro).
Quindi caro Guardini il consiglio e' di cambiare squadra perché con Martino sei finito.

No Andrea non ci siamo!
8 febbraio 2014 17:20 Bastiano
Io non credo proprio che la colpa sia del Team, per me hanno sbagliato lui ed il suo procuratore. Non si può andare in una Pro-Tour se non si è maturi per farlo. Guardini stava bene in una classe inferiore dove le pressioni erano inferiori e le attenzioni per lui sarebbero state molto maggiori. Scinto a dire il vero non lo voleva troppo ma, Giuliani lo coccolava e ne otteneva grandi risultati. Non è un problema di correre di più perchè, la cinquina Malesiana era arrivata alla sua prima gara dell'anno e da Prof. ed ha continuato impressionando anche in Turchia.
Io gli consiglio di tornare indietro e da chi crede davvero in lui, in Astana non possono aspettare le sue vittorie, loro vogliono tutto e possibilmente, subito.

squadra
8 febbraio 2014 17:45 cocco88
purtroppo ha scelto la squadra sbagliata... l avrei visto bene in lampre qst anno visto che nn ha uomini di classifica per i giri... anche qst anno nn fara il tour visto che faranno la squadra per Nibali...purtroppo come cavendish-sky insegna per guardini la vede dura fare il salto con qsta squadra...

Concordo con chi mi ha preceduto
8 febbraio 2014 19:22 teos
Andrea ha bisogno di una squadra senza ambizioni eccessive e possibilmente senza fenomeni da G.G. che come noto fagocitano attorno a loro tutte le risorse di una squadra. Guardiamo Cavendish quand'era in Sky: certo, risultati importanti sono comunque arrivati perché la classe come si dice non è acqua, ma il palmares due anni fa fu sensibilmente inferiore per quantità (e a volte anche per qualità) rispetto a quello dei tempi dell'High Road o dello scorso anno in Omega Pharma. Io concordo che quest'anno sarebbe stata probabilmente una scelta saggia correre per la Lampre, ma allo stesso modo non l'avrei visto male ad esempio in Europcar o in Trek. Speriamo ad ogni modo si ritrovi perché siamo sempre stati una nazione anche di eccelsi sprinteur e Guardini è senz'altro il nostro prospetto di miglior talento!

Solamente malgestito
9 febbraio 2014 04:22 achille
Come gia' avevo commentato in merito Guardini alla prima tappa, ripeto che secondo me Andrea avrebbe ancora molto bisogno di maturare. La differenza tra una tappa in Malaisia e quella a Dubai e' incredibilmente notevole a parita' di percorsi. Le velocita' del gruppo negli ultimi km sono piu elevate di quasi 10km/h , ed in volata per il momento ci arriva senza avere le gambe giuste per sprintare. Il ragazzo e' giovane ed avrebbe ancora modo e tempo per maturare, se in una squadra giusta. All'Astana cosa importa del velocista? E' Solo un ripego nelle gare che per loro di secondo livello.....vedi, niente giro, niente tour, niente vuelta, e non e' colpa di Martinelli, hanno obbiettivi diversi e maggiori di una semplice vittoria di tappa. A mio modesto parere se avesse fatto ancora un paio d'anni in un piccolo team, vedi Scinto, Reverberi, o simili, avrebbe avuto modo di crescere in modo corretto ed al momento opportuno sarebbe potuto approdare in un team Word tour, ma che non avesse obbiettivi di classifica per i grandi giri. Purtroppo anche in questo caso evidenzia il fatto che i procuratori spesso sono degli incapaci........essere un buon procuratore non significa che collocando un ragazzo nel team piu' forte equivale a bravo procuratore. Lo si deve separ consigliare, saperlo far crescere e maturare correttamente e soprattutto saperlo guidare anche nei momenti di euforia.  Certe valutazioni  le si possono fare con corridori ormai gia' affermati che non necessitano piu' di crescere e si devono curare solo gli interessi economici.  Il vero procuratore deve essere piu' di un tecnico, conoscere copletamente l'atleta e curare realmente i suoi interessi.........non un semplice commerciante......

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