GIOVANI | 27/01/2014 | 08:56 La Giornata Nazionale della Bicicletta (dopo 51 edizioni) rischia di sparire! Decisione che se non verrà rivista (dalla Federazione) provocherà non pochi danni al ciclismo attivo, oltre che del comasco, in Lombardia e nell’intera penisola, visto il numero delle società e degli atleti che vi partecipavano provenienti dall’intero territorio.
Motivo? La Federazione non sarebbe più disposta a concedere una deroga per la partecipazione delle categorie esordienti 2° anno (maschi e femmine). Coinvolte queste due gare, che si disputano solitamente in ottobre (la prossima sarebbe prevista domenica 12) unitamente a quelle delle categorie allievi ed juniores maschi. Ad una prima richiesta, dello scorso novembre, la Federazione Ciclistica Italiana (da Roma e da Milano il C.R.L. ed il SettoreTecnico Federale nel responsabile Ruggero Cazzaniga) avrebbero risposto picche, confermando che l’attività esordienti si conclude con l’ultima domenica di settembre. Un chiavistello che non trova ragione, quando vengono concesse deroghe a iosa: gara di Mercatale, con oltre 450 partecipanti, la Ruota d’Oro di Trento ed il G.P. L’Eco di Bergamo. E qui non si vorrebbe favorire una manifestazione che si conclude in vetta al famoso Colle del Ghisallo, ove è la Chiesina di Ciclisti, il Museo del Ciclismo, con gare che trovano svolgimento da 51 anni, con vincitori nomi che hanno fatto la storia del ciclismo.
Alcuni che forse non sono note agli attuali dirigenti del ciclismo nazionale: nella categoria allievi troviamo nell’albo d’oro i nomi di Gianni Motta (1961), Franco Vianelli (1964), Walter Riccomi (1968), Gianluca Pierobon (1982), Stefano Garzelli (1989), Salvatore Commesso (1990), Ivan Basso (1992), Francesco Failli (1999), Mauro Finetto (2000), Alfio Locatelli (2005), Umberto Orsini (2010). Mentre nella juniores troviamo: Rolf Sorensen (1983), Oscar Biason (1992), Guido Trentin (1993), Simone Masciarelli (1998), Domenico Pozzovivo (2000), Diego Ulissi (2007) e Mattia Cattaneo (2008) indicandone soltanto alcuni.
Si vuole che la Giornata Nazionale della Bicicletta, mai protetta in modo adeguato in passato (si disputava anche una gara élite-under 23 ed una sesta per donne élite) venute meno, essendo state ammesse altre gare nello stesso giorno, hanno sempre conservato intatto il loro grandissimo fascino nel tempo anche inserendovi le due gare esordienti (maschi e femmine) – proprio per rimpiazzare quelle che non difese di élite-under 23 - che ora si vorrebbe far “sparire” per sempre, recando un danno enorme non solo alle società organizzatrici (Gsc Lambrugo e Cesano Maderno), ma a tutto il movimento ciclistico messo in atto dal Comitato Interassociativo (coinvolte: Breccia, Cesano M., Lambrugo, Ped. Appianese, Luraghese e Madonna del Ghisallo). Franco Bettoni, presidente provinciale, è coordinatore e direttore della manifestazione.
“Non posso credere a quanto sta avvenendo”. In che senso. “Non vorrebbero concedere, la data fissata del 12 ottobre, con l’inserimento delle categorie esordienti maschi e femmine e per la mancata concessione in deroga, riducendo da quattro a due le gare in programma (si farebbero solo allievi ed juniores) verrebbero meno anche diversi sponsor”.
Non bastano i nomi del vincitori, le migliaia di persone che raggiungono la vetta del Ghisallo, l’apoteosi di festa sportiva che scaturisce dalla Giornata Nazionale della Bicicletta. “In questi ultimi cinque anni c’è stato un crescendo di partenti – dice Bettoni – proprio nella categoria esordienti: da 75-80 ragazzi a 177 partenti (come nell’ultima edizione) e da circa 65-70 ragazze a 136 (104 nell’ultima edizione). I Comitati regionali presenti da 6 sono passati a 11, con altre società dalla vicina Confederazione Elvetica”.
Dei 560-580 ragazzi partecipanti, più di 300 hanno raggiunto il Ghisallo negli ultimi due anni. Fa davvero effetto quindi che, dopo la lettera dello scorso 31 ottobre, tutto sia rimasto come prima e che il Comitato Interassociativo abbia dovuto scrivere di nuovo (20 gennaio 2014) al Presidente della Federazione Nazionale, a quello Regionale, a tutti i componenti il Consiglio Federale ed a tutti i Presidenti Regionali.
“Senza voler aggiungere forzature, riteniamo che una situazione diversa da quella sin qui da noi sostenuta, ovvero il mantenimento della sole gare per Juniores ed Allievi maschili nell’abituale seconda domenica di ottobre, non ricalcherebbe degnamene il titolo di “Giornata Nazionale” con il conseguente nostro abbandono della prestigiosa ed importante manifestazione. Come a dire che: “o si disputano tutte e quattro le gare oppure molliamo tutto”.
Premesso che l'articolo è di parte, bisognerebbe fare alcune puntualizzazione. La prima puntualizzazione riguarda la natura della deroga, infatti la deroga concessa alla Coppa d'oro, a Mercatale e all'Eco riguarda il numero massimo degli iscritti (che non è di 200 ma si può andare oltre), mentre la deroga chiesta dal comitato di Como riguarda la posticipazione della chiusura della stagione agonistica. Una delle critiche nei confronti della federazione da molti Ds riguarda proprio l'incoerenza tra la linea di pensiero della FCI e i calendari. Da una parte alcuni esponenti del centro studi e alcuni tecnici di spicco delle nazionali ripetono più volte che si corre troppo su strada nelle categorie giovanili, da qui nasce la necessità di limitare il numero di competizioni su strada per gli atleti con l'introduzione della domenica di blocco deputata alle attività alternative. Dall'altra parte si concedono deroghe per anticipare l'apertura o la chiusura dell'attività agonistica. Causa anche alcune carenze organizzative (ricordo alcuni anni fa uno sbaglio di percorso nella categoria juniores) oltre all'aumento del numero di gare in quella domenica la giornata Nazionale non è più quell'importante classica come si vuol far credere. La cosa più semplice da fare per risolvere il problema è spostare questa gara all'ultima domenica di settembre non sono necessarie le deroghe, non è in concomitanza con l'ECO e la giornata sarebbe salva!!!! Sicuramente il numero degli iscritti non sarebbe così elevato perchè non sarebbe l'unica gara ma sarebbe in concomitanza con altre gare, come è successo per gli junior da quando in quella domenica è stata inserita la gara a Sirmione non si hanno più avuto un numero così elevato di iscritti.
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