LUTTO | 17/12/2013 | 17:38 Si svolgeranno domani alle 14 alla Certosa, il cimitero monumentale di Bologna, i funerali di Italo Mazzacurati (nella foto del 1950 Italo è a sinistra, con Antonio Tattini, ndr), professionista negli anni Sessanta, morto sabato scorso a quasi 82 anni (li avrebbe compiuti il 13 gennaio prossimo). Gregario classico, di quelli che un tempo davano tutto per i loro capitani, Mazzacurati ebbe una buona carriera: fra i dilettanti raccolse gli unici successi, fra i quali un trofeo Matteotti under 23 nel 1953, poi una decina d’anni tra i professionisti, prima alla Ghigi di Luciano Pezzi, poi all’Ignis, infine alla Salvarani e alla Salamini, agli ordini di leader come Vittorio Adorni e Felice Gimondi, finendo sul podio nel giro di Romagna e dell’Emilia, le corse di casa. Sceso dalla bici, era rimasto nell’ambiente, lavorando come rappresentante di Ernesto Colnago, uno dei pochi che gli è rimasto vicino fino agli ultimi giorni.
Tanto era severo e da "duraccio" l'aspetto, tanto più, conoscendolo, era sensibile.
Ha sofferto molto nella parte finale della vita. Riposi in pace nel paradiso dei gregari.
Condoglianze alla famiglia.
18 dicembre 2013 08:59magico47
...Ogni corridore che muore è un pezzo di STORIA che se ne va...
Lo ricordo in specialmodo per la sua carnagione scura,io ero un giovanetto quando in Toscana seguivo sulle strade i primi Giri di Italia.
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