Armstrong: che errore, nascondermi dietro la lotta al cancro

DOPING | 07/11/2013 | 12:43
Caduto in disgrazia dopo la cancellazione dei suoi risultati, Lance Armstrong ha ammesso che è stato un errore usare la storia della sua lotta contro il cancro per rafforzare la sua immagine mentre cercava di respingere le accuse di doping
«Vorrei tornare indietro ma non posso - ha detto lo statunitense, che è sopravvissuto ad un cancro ai testicoli, in un'intervista rilasciata a cyclingnews.com -. È imperdonabile e per me è imbarazzante, soprattutto nei confronti di coloro che hanno creduto in me, prendendo a cuore la mia storia. Nella mia mente è quello l’errore più grosso».
Armstrong ha ammesso che la storia della sua battaglia contro il cancro ha fatto di lui un eroe e che lui spesso ha sfruttato questa situazione per rispondere alle ripetute accuse di doping che lo riguardavano. «Sono sopravvissuto al cancro vincendo la più difficile sfida del mondo, la storia dell’eroe si è costruita da sola e ha avuto grande importanza: pensateci, se fossi stato semplicemente un ragazzo che vince il Tour sette volte, la ricaduta mediatica non sarebbe stata la stessa. E poi ci sono le mie colpe: ai assumo la responsabilità per essere stato così aggressivo e severo quando dovevo smentire le accuse che mi venivano mosse. È stato un errore enorme».
E ancora: «Quando hai detto di no una volta  continui a farlo, anche se oggi capisco che sarebbe stato meglio avere un atteggiamento più passivo». (di Clare Fallon per Ansa)



Disgraced Tour de France champion Lance Armstrong has said he was wrong to use the story of his fight against cancer to boost his image as he tried to fend off the doping accusations that eventually led to his downfall. "Ìd love to change it but I can't," the American, who survived testicular cancer, said after being reminded in an interview with cyclingnews.com that he had once told journalists: "Ìve seen death in the face and I don't do drugs." "It's inexcusable; it's embarrassing to hear that," said Armstrong, who was stripped of his seven Tour titles and banned from cycling for life last year after accusations that he had cheated. "Those are the moments yoùd do anything to take back or say something different, or erase it," added Armstrong, who in January admitted to years of using performance-enhancing drugs to help him in cycling. "A statement like that, what it would have signified or the confidence it would have given to the community that matters, the cancer community, they took stuff like that to heart," Armstrong told the website in an interview being published over several days. "In my mind that's where the foul there is times one thousand." Armstrong said the story of his battle against cancer built him up into a hero and he gladly sheltered behind it as he aggressively denied repeated doping allegations. "It was a cancer survivor who was two years out of diagnosis winning the hardest sport in the world," he told the website in an extract published on Wednesday. "I can see why that became such a story and one turns to two and the story just builds and builds. "Hence the reason why so much of the fallout has been so drastic. If yoùre just a guy who wins the Tour seven times with no 'story', the fallout isn't the same. A lot of that's my fault. I accept responsibility for being so aggressive and stern when it came to the denials. It was a tremendous mistake. That took the fall and doubled it." Armstrong said he had eventually backed himself into a corner with his constant denials of doping. "Once you say no once yoùre stuck with no. So you just keep saying no," he said. "It would have been better to have been more passive in a press conference. "It's one thing to not comment and get out of that question as soon as you can. It's a whole different thing to be confrontational and combative, which was what I was." (Writing by Clare Fallon in London)

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COMMENTI
DOVREBBE CONTINUARE SU QUESTA STRADA.....
7 novembre 2013 14:03 ewiwa
Parlare così è un buon inizio,intanto per cominciare meglio dovrebbe chiedere scusa non una volta ma mille volte al povero Simeoni e poi a tutti gli sportivi pure a quelli "fessi" che credevano alle sue vittorie.

CANCRO.......
7 novembre 2013 21:07 gass53
IN EFFETTI E' LA COSA CHE MI HA FATTO PIù SCHIFO!!! APPROFITTARE DELLA SUA GRAVE MALATTIA E SFRUTTARLA E' STATA UNA COSA INDEGNA!!! L'UNICA SODDISFAZIONE E' CHE L'HO SEMPRE DETTO E CHI MI CONOSCE, ORA MI DICE: PURTROPPO AVEVI RAGIONE. MA ERO PIù CONTENTO SE MI ERO SBAGLIATO, PERCHE QUESTO ELEMENTO(PER NON DIRE PEGGIO) HA ROVINATO IL CICLISMO!!!

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