INIZIATIVE | 30/10/2013 | 11:58 L’edizione 2013 de “Il Giorno della Scorta” si svolgerà a Cotignola (RA), il 15 dicembre, ore 10.00. La prima parte dei lavori, dedicata alle proposte, dibattito e Premio Sicurezza, si svolgerà presso la Sala Consiliare, mentre la seconda parte, prevalentemente conviviale, presso il locale Circolo Campagnolo. Un appuntamento nazionale che gli amici del G.S. Progetti Scorta organizzano per la 22ª volta a favore della sicurezza nel ciclismo e che anche quest’anno sarà accompagnato dalla diffusione di una brochure contenente informazioni, proposte e contributi per la sicurezza delle nostre corse. Materiale che tuttobiciweb.it, patrocinatore dell’evento, proporrà gradualmente ai suoi lettori a partire da oggi.
IL CORAGGIO DEI TESTARDI Silvano ha un carattere d’oro e una determinazione non comune. Si è creato nella sua testa «il Giorno della Scorta» e poi l’ha messo in pratica, con grande tenacia e forza di volontà. Ha ideato l’ambasciatore della sicurezza, di cui il sottoscritto è stato il primo dei prescelti. Ha messo in moto una macchina che a tratti è diventata molto più veloce e potente delle sue idee e della sua volontà. Non è un mistero, a molti l’avrà anche confidato: era stanco e avrebbe anche passato volentieri la mano. Io da perfida carogna quale sono, ho fatto in modo che ciò non accadesse, perché non sarebbe stato né bello né tantomeno giusto che quello che in questi anni è diventato patrimonio del ciclismo, finisse in una discarica. Bene, quest’anno sono riuscito nel tentativo di non far abdicare Silvano: l’ho messo davanti alle sue responsabilità e lui con garbo e signorilità mi ha dapprima cordialmente mandato a quel paese e poi ha pensato bene di tirarmi giù negli abissi affinché riuscissimo entrambi a restare a galla. Non so chi l’abbia detto o scritto, ma «al mondo di sicuro ci sono solo la morte e le tasse». Io, che sono carogna quanto lui, posso dire che da qualche anno c’è anche Silvano Antonelli, con il suo «Giorno della Scorta» che - a parte gli scherzi - merita di essere tenuto in vita e alimentato. D’altra parte il mio destino è simile a quello di Totò in un celebre film (Il Coraggio, 1955, regia di Domenico Palella). Il grande «Principe della risata» viene ripescato e tirato in salvo da Gino Cervi dopo essere finito nella acque del Tevere e così Totò, che voleva farla finita, dice a Gino Cervi: mi hai salvato? Ora mi mantieni. Lo stesso ha fatto con me Silvano Antonelli: mi hai spinto ad andare avanti? Bene, ora mi dai una mano. E così non ho potuto far altro che accettare l’invito e rispondere presente per una causa giusta. Perché aldilà di questa affabulazione, nella quale fino a questo punto ho menato il can per l’aia, il «Giorno della Sicurezza» è qualcosa di serio e unico per il nostro Paese e per il nostro sport. È un vero e proprio laboratorio delle idee, che in questi anni ha saputo crescere e diventare osservatorio. Un modo come un altro per fare la fotografia di un movimento che, con i suoi pregi e i suoi difetti, ha ancora la capacità di mettersi a nudo in maniera piena e diretta e valutare con intelligenza e serenità il presente, guardando al futuro. Il prossimo anno Silvano, certamente cercherà di abdicare. Farà di tutto per passare il testimone. Io mi opporrò. Domani come oggi. Anche questa è una sicurezza. Pier Augusto Stagi - direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb.it
IL SORRISO DELLA SICUREZZA Cari amici, dirigenti di società, colleghi, atleti, genitori e rappresentanti delle istituzioni, anche il ciclismo sente i morsi della crisi: diverse gare non riproposte e società che soccombono o rinunciano ad una parte dei loro propositi per la carenza di sponsorizzazioni. Un quadro in cui anche noi, come altri, costretti a salvaguardare le priorità, avremmo potuto accontentarci del contributo offerto alla sicurezza degli atleti per una intera stagione, con 128 gare scortate e 989 servizi individuali svolti dai nostri volontari, senza chiedere un Euro in più per i loro rimborsi, nonostante il generalizzato aumento dei costi. Ci siamo addirittura assunti l’onere dell’organizzazione di una gara a cronometro pur di salvarla dopo che altri l’avevano messa in calendario. Ma non ce la siamo sentita di rinunciare al Giorno della Scorta. Abbiamo ritenuto opportuno rivederlo nei suoi aspetti di contorno; scelto luoghi più spartani in cui svolgerlo, sacrificando, in parte, la presenza di alcuni nostri tradizionali ospiti. Ma lo abbiamo fortemente voluto anche per il 2013, perché il Giorno della Scorta, al di là delle sue forme, resta l’espressione di un valore: quello della sicurezza, con la volontà di agire per migliorarla sempre più. I valori, anche nei momenti difficili, non possono essere né accantonati né soppressi, perché restano l’unica risorsa disponibile per ripartire e per avere fiducia. Benvenuti quindi alla 22ª edizione del Giorno della Scorta, un’occasione che noi proponiamo per riflettere, per suggerire soluzioni, ma anche per gioire di tanta passione, sportività e buon senso civico. Ringraziamo le istituzioni che ci seguono con attenzione e che ci onorano dei loro Alti Patrocini. Ringraziamo gli altri gruppi di moto staffette che collaborano con noi o che con noi mantengono rapporti di amicizia e di confronto. Ringraziamo i nostri 47 motociclisti che per una intera stagione si sono prodigati con impareggiabile abnegazione e professionalità. Ringraziamo le 70 società che, chiamandoci a scortare le loro competizioni, ci hanno dimostrato stima e considerazione. Ringraziamo infine tutti coloro che, come noi, continuano a ritenere che il livello della sicurezza resta direttamente proporzionale al livello della nostra coscienza. Un modo per accompagnare sempre il nostro impegno con l’ombra di un sorriso, appunto, il sorriso della sicurezza. Silvano Antonelli - Presidente G.S. Progetti Scorta
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