PROFESSIONISTI | 16/10/2013 | 12:35 Di per sé i numeri non dovrebbero essere commentati. I numeri sono numeri e parlano con eloquenza specifica. Al termine della stagione ciclistica 2013 la Coppa Italia, challenge istituita dalla Lega Ciclismo Professionistico e che, da anni, “fotografa” l’andamento della stagione per i gruppi sportivi e i corridori, ha fornito il suo obiettivo responso numerico con la formazione della Lampre-Merida che ha conquistato il primo posto sia nella graduatoria per squadre, sia in quella individuale con l’ancor giovane Diego Ulissi che ha firmato un grande finale di stagione. Prima d’inoltrarci nel tentativo di in un breve commento dei numeri, soprattutto a beneficio dei non addetti ai lavori, giova forse ricordare, per sommi capi, il criterio di formazione di tali classifiche.
Per quella di squadra concorrono le formazioni World Tour e Professional affiliate in Italia, o con la maggioranza dei corridori italiani (come il caso della Lampre-Merida, formazione World Tour), con un calendario che attribuisce punti nelle corse italiane, sia a tappe, sia in linea, di classe H.C. e 1.1. Sono pertanto escluse le corse World Tour quali, la Tirreno-Adriatico, la Milano-Sanremo, il Giro d’Italia e il Giro di Lombardia. Il criterio di scelta è stato – ed è – quello di ricercare il più ampio ventaglio di partecipazione, in un quadro di riferimento che punta al massimo grado possibile di pariteticità, con aperture al maggior numero di squadre e corridori. Ne deriva che, per le regole che reggono il World Tour con il diritto-dovere delle diciotto squadre di partecipare alle corse World Tour, il considerare anche queste gare sarebbe troppo penalizzante per la grande maggioranza dei gruppi sportivi e dei corridori italiani.
Classifica a squadre
La Lampre-Merida, soprattutto nel finale di stagione, con un crescendo e una continuità di rendimento identificabile e coincidente con il brillantissimo finale di stagione del suo ancor giovane portacolori, Diego Ulissi, ai suoi successi, successi che per il meccanismo dei punteggi previsti determina il raddoppio dei punti per la classifica squadre, è riuscita nell’impresa di sorpassare, al photofinish verrebbe da dire, la Androni Giocattoli per soli 25 punti, formazione che a lungo è rimasta in testa alla graduatoria. Sono 714 i punti per la Lampre-Merida (è la prima volta che prevale nella Coppa Italia una formazione World Tour), mentre l’Androni Giocattoli si è attestata a quota 689. Terza è la Vini Fantini Selle Italia con 544 punti, quarta la Bardiani-CSF 529 punti, quinta la Colombia, praticamente tutta colombiana con i corridori, ma italiana per affiliazione e sesta la Cannondale con 219 punti. Questa squadra, dopo l’inizio di stagione in Italia, ha svolto molta attività all’estero.
L’Androni Giocattoli, già vincitrice della Coppa Italia dello scorso anno, il 2012, vedrà migrare lo scudetto tricolore che distingue la formazione vincitrice della Coppa Italia sulle maglie della Lampre Merida. Trova comunque motivo di “consolazione”, grande soddisfazione e anche d’orgoglio nel fatto che, grazie all’accordo in atto tra RCS Sport, FCI e Lega Ciclismo Professionistico, è sicura destinataria della “wild-card” invito per il Giro d’Italia 2014 a patto che, come prevede il regolamento, sia confermata – se non migliorata – la valenza tecnico-qualitativa del gruppo sportivo che, nello spirito dell’accordo, deve restare italiano, assolutamente.
Sempre rispetto al 2012 sono diminuite, per contro, purtroppo, le squadre e le corse. Per una Settimana Lombarda che si è riproposta in tre tappe, nel 2013 non hanno avuto svolgimento il Giro di Calabria, il G.P. di Carnago, il Giro del Veneto, il Giro di Padania, la Coppa Placci e il Giro del Piemonte con il Trofeo Melinda che si è disputato come campionato italiano e il Giro di Romagna che, annullata la sua data, si è consorziato con il Memorial Marco Pantani.
Classifica individuale
Il filotto finale nel segno dell’eccellenza di Diego Ulissi, vincitore in sequenza di Milano-Torino, Coppa Sabatini, Giro dell’Emilia e secondo nella corsa di casa, il G.P. Costa degli Etruschi, ha consentito al giovane toscano d’imporsi, viene da dire per distacco, nella graduatoria individuale (e anche in quella giovani) con 327 punti.
Lo seguono, con cento punti tondi, tondi, di differenza, Franco Pellizotti a quota 227, seguito dal compagno di squadra dell’Androni Giocattoli, il colombiano Miguel Angel Rubiano Chavez con 212 punti. I due atleti dell’Androni, mai vincitori nelle gare della challenge, hanno però dimostrato una eccezionale regolarità e continuità di piazzamenti sia nelle prove a tappe che in quelle di un giorno. Poi segue la lunga teoria che raggruppa i 112 corridori che hanno ottenuto punti nella classifica individuale. Un motivo di soddisfazione, presente e, soprattutto in prospettiva futura di speranza, è il piccolo asterisco che affianca il nome del vincitore e, molti altri corridori, anche vari nomi nuovi, presenti nella prima metà della graduatoria. Significa che sono corridori che hanno meno di venticinque anni e il futuro è con loro. Molto positiva la valutazione su Manuel Bongiorno (Bardiani CSF) secondo nella classifica giovani e quarto in quella assoluta.
Assai positivo è risultato anche l’inserimento dei giovani “stagiaire” per usare la terminologia ufficiale francese. Si sono messi in grande luce nella parte finale della stagione e, fra questi, il bergamasco Gianfranco Zilioli, vincitore del G.P. Industria e Commercio di Prato inserito nell’Androni Giocattoli, del suo conterraneo Davide Villella della Cannondale e vari altri ancora. Il giovane Fabio Aru, pur largamente impegnato anche con assiduità in prove World Tour che non consentono d’acquisire punti per la Coppa Italia, occupa una posizione di rilievo, 12^ con 89 punti. Vincenzo Nibali, il vincitore del Giro d’Italia, sempre in conseguenza dei meccanismi formativi del punteggio di graduatoria, è 8^ con 135 punti, ma è tra i pochi plurivittoriosi – con l’importante successo di tappa e finale al Giro del Trentino davanti a sir Bradley Wiggins - al pari di Ulissi (5 successi), Filippo Pozzato (2) e Sacha Modolo (2).
E anche la Coppa Italia 2013 è così archiviata in attesa di una stagione 2014 che – è l’auspicio di tutti gli appassionati – confermi la validità e la qualità della nuova linfa del ciclismo italiano.
Varato dalla Struttura Tecnica Regionale presieduta da Giovanni Nencetti – Settore Strada – la bozza del calendario gare élite e under 23 per la stagione 2026. Complessivamente al momento sono 30 le gare in programma. La novità è che la...
Il 2025 è stato l’anno in cui l’Italia è tornata a mettere la firma sul Giro del Belvedere, e lo ha fatto con il suo talento più fulgido: Lorenzo Finn. Il genovese si è imposto di forza sulle strade trevigiane...
Sam Welsford, velocista australiano, ha firmato un contratto biennale con la INEOS Grenadiers a partire dal 2026. Considerato un ottimo velocista, con sei vittorie di tappa al Tour Down Under, Welsford lavorerà a stretto contatto con il velocista e pluricampione...
La Red Bull – BORA – hansgrohe inizia la stagione 2026 insieme a Specialized con un nuovo look, pur rimanendo fedele alla propria storia. La nuova maglia è più di un semplice aggiornamento del design. È l'evoluzione costante della divisa...
L'esordio stagionale di Mathieu Van der Poel nel ciclocross, con il ritorno alle gare dopo un lungo stop, non è stato facile come quello dello scorso: per conquistare la vittoria l’olandese ha dovuto lottare contro un Thibau Nys veramente agguerrito....
Il prossimo anno non sarà più la Firenze-Empoli, come avvenuto dal 1988 ad oggi (prima edizione vinta dal siciliano Giovanni Scatà), ad aprire la stagione ciclistica in Toscana. La classica organizzata dalla Maltinti Banca Cambiano, si svolgerà anche nel 2026...
Carlo Giorgi non riesce a trattenere le lacrime, Samuele Privitera era uno dei suoi ragazzi, uno dei suoi figli aggiunti. Accanto a lui Luigi, il papà di Samuele, e mamma Monica Fissore, che lo abbraccia e lo consola. Si, lo...
Alla presentazione della sua Red Bull – Bora Hansgrohe, il general manager del team tedesco Ralph Denk è apparso sorridente, pronto a partire per una stagione nella quale vuole essere protagonista. «Siamo riusciti a prolungare i contratti di giovani talenti...
Ecco alcune curiosità sulla stagione ciclistica da poco conclusa, in attesa del nuovo anno. Nel 2025 Tadej Pogacar è stato ancora una volta il migliore, con 20 successi totali, di cui 17 in corse World Tour, compresi Strade Bianche, Giro...
Perché è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sempre 24 ore, ma con più luce, più forza, più energia. Perché si parte prima dell’alba anche se l’alba è presto e si arriva dopo il tramonto anche se il...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.