Acquarone: estraneo alla vicenda RCS

TWITTER | 11/10/2013 | 15:28
«Se amate il #Giro d'Italia e credete in me, ritwittate». È con questo tweet che Michele Acquarone diffonde il comunicato che rende pubbliche le sue prime reazioni, dopo lo scandalo che ha travolto RCS Sport e che ha visto il manager rimosso dal suo incarico.

Questo il testo del comunicaro allegato al tweet, nel quale Acquarone si dichiara completamente estraneo alla vicenda, dispiaciuto per l'inevitabile assenza alla presentazione del Giro e dà appuntamento agli appassionati alla corsa rosa 2014:

Fino ad oggi ho già dedicato quattordici anni della mia vita al Gruppo RCS, gli ultimi cinque dei quali lavorando indefessamente per consolidare e sviluppare le attività di RCS Sport.
In particolare, in qualità di Direttore del Giro d'Italia, ho cercato di accrescere il prestigio di questa manifestazione che è patrimonio dell'Italia e dei tifosi di ciclismo di tutto il mondo. A giudicare dai risultati, penso di esserci riuscito.
È, pertanto, grande la mia frustrazione per non aver potuto partecipare alla presentazione di quella che considero una delle mie più riuscite "creature", l'edizione 2014 del Giro d'Italia, e mi scuso con tutti gli amici che non ho potuto incontrare.
Chi mi conosce sa bene che il mio stile professionale si basa su tre concetti chiave: equilibrio, rispetto e dialogo.
Chi mi conosce sa anche che la fiducia dei tifosi e degli addetti ai lavori è la cosa che più mi sta a cuore e se oggi posso godere di questa fiducia è perché ho sempre operato con massima trasparenza e correttezza, oltre che nella più completa dedizione e lealtà al Gruppo RCS.
Proprio per il legame che mi lega ai tifosi del Giro e agli addetti ai lavori, voglio fermamente rassicurare tutti sulla mia più totale estraneità alle vicende riportate dai mass media negli ultimi giorni.
Oggi la vita di una azienda resta integralmente tracciata nel tempo e sono certo che si giungerà presto ad un completo chiarimento dei fatti.
Sogno solo il giorno in cui tornerò dalla mia squadra, ad occuparmi attivamente dell'edizione 2014 del Giro d'Italia, con ancora maggior entusiasmo di quello che mi ha animato in questi anni.
A presto,
Michele Acquarone

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COMMENTI
Calma Giacomo, anche se ti chiami Michele
11 ottobre 2013 16:19 TorrazzaForever
Lecitamente hai presentato le tue giustificazioni, poi bisogna vedere come verranno accolte. Tatticamente non sei un fenomeno, perchè avrei fatto decantare la vicenda e poi sarei ri-uscito alla scoperto, però tu tweeti anche quando ti soffi il naso...

Mai mettere la mano sul fuoco.
11 ottobre 2013 16:33 Farnese
Il proverbio ci invita a non essere mai sicuri al punto da metterci la mano sul fuoco ma, io in questo caso mi sento sicuro di poterlo fare. Ho visto la persone 4 o 5 volte in tutto e sono certo che si tratta di una persona profondamente onesta e corretta.
In casi equivoci, è giusto che il datore di lavoro faccia tutte le verifiche necessarie, nell'interesse di entrambe le parti, resto però certo di rivedere il Sig. Acquarone al prossimo Giro e glielo auguro di cuore.

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