Pista mondiale: l'Italia chiude senza altri acuti. Il bilancio
| 16/04/2006 | 00:00 Nemmeno l'ultima giornata dei mondiali su pista ha portato altra gloria all''Italia, che chiude con la sola ma importante medaglia d'oro di Vera Carrara nella corsa a punti.
Oggi è arrivato il sesto posto di Annalisa Cucinotta nello scratch, mentre a Roberto Chiappa è rimasta la magra soddisfazione di essersi fermato nei quarti del torneo della velocità battuto dall'olandese Bos che poi è andato a vincere il titolo iridato.
«Elisa, nella semifinale, tecnicamente ha sbagliato a non chiudere la cinese Mu Di, se avesse fatto questo gioco si sarebbe trovata nella scia della francese Clara Sanchez e della tedesca Christin Muche e avrebbe avuto la possibilità di fare la volata - ha dichiarato Dino Salvoldi, Commissario Tecnico - Dobbiamo accontentarci di un ottavo posto. Per Elisa questi mondiali sono stati al di sotto delle sue aspettative e anche delle sue potenzialità, sia nei 500 metri, nella velocità e soprattutto nel keirin, la sua specialità. Elisa è comunque un'atleta che ha sempre dato grandi risultati. In questo mondiale è stata evidente la superiorità delle altre nazioni, anche nell'inseguimento individuale dove Lisa Gatto, nonostante il quattordicesimo posto, ha comunque migliorato il suo limite di quattro secondi nei confronti delle avversarie. Per Annalisa Cucinotta - ha dichiarato il tecnico - al suo primo mondiale da elite il sesto posto nello scratch è da leggere come una evoluzione anche se l'andamento della corsa è stato dettato dal gruppo che ha deciso di non gareggiare lasciando in fuga la canadese Gina Grain seguita poi dalla colombiana Maria Luisa Calle William, rinunciando così alla corsa vinta infatti da queste due atlete. Naturalmente - ha concluso il tecnico - un oro come quello di Vera Carrara è comunque una grande e importante riconferma».
«La prestazione nell'americana degli azzurri Fabio Masotti e Marco Villa non è stata positiva. La caduta di Marco a 100 giri dalla fine ci ha penalizzato. Senza quella caduta l'Italia avrebbe corso per classificarsi tra le prime nazioni. Purtroppo - ha dichiarato Sandro Callari, Commissario Tecnico Squadra nazionale maschile - in Italia la mancanza di attività su pista penalizza, particolarmente, questa disciplina. L'Italia, a questi
mondiali, ha comunque presentato degli atleti in ogni specialità. Abbiamo Danilo Napolitano che con la sua prestazione fa ben sperare in una attività nell'immediato futuro. Anche le prestazioni di Roberto Chiappa e del quartetto impegnato nell'inseguimento a squadre, dimostrano che l'applicazione del metodo di lavoro e la sua specializzazione inizia a dare i suoi frutti.La Struttura Federale- ha concluso Callari - ha risorse umane per poter lavorere per le Olimpiadi di Pechino».
Silvio Martinello, Direttore Tecnico Generale, ha dato un bilancio positivo di questo mondiale: «La maglia iridata di Vera, è per tutto il nostro movimento di ciclismo su pista, una importante spinta a fare sempre meglio. Anche le prestazioni di Roberto Chiappa nella velocità e dell'esordiente Danilo Napolitano e della giovane Annalisa Cucinotta nello scratch sono segnali del tutto positivi - ha dichiarato Silvio Martinello - Sotto tono,
invece, la prova di Marco Villa e Fabio Masotti nell'americana dove ci si aspettava una prestazione più marcata. Anche le prove di Elisa Frisoni sono state al di sotto delle aspettative. Elisa è giovane, e può permettersi un passaggio a vuoto che le sarà utile per ritrovare la giusta condizione. Bordeaux - ha concluso Martinello - ha dato alla struttura federale la conferma che il percorso intrapreso verso Pechino 2008 è quello giusto. Gli
atleti non mancano, ora è necessario creare delle giuste condizioni di lavoro».
« I mondiali di Bordeaux è il primo passo per la realizzazione di un progetto che vede nelle prossime Olimpiadi la presenza di una nazionale competitiva - ha dichiarato Renato Di Rocco, Presidente della Federciclo -. Un segnale positivo di cui essere contenti. Abbiamo creato un gruppo di tecnici, ora pensiamo a ricostruire una squadra azzurra e questo sarà possibile anche grazie alla fiducia che i gruppi sportivi ci hanno dato. La loro partecipazione ed il dialogo che si è aperto con i tecnici è importante perché l'avvicinamento a Pechino sia del tutto positivo».
Risultati
Scratch
1. Maria L.Calle Williams (Col)
2. Gina Grain (Can)
3. Olga Slyusareva (Rus)
4. Rebecca Quinn (Usa)
5. Elke Gebhardt (Ger)
6. Annalisa Cucinotta (Ita)
Keirin
1. Christin Muche (Ger)
2. Clara Sanchez (Fra)
3. Shuang Guo (Chn)
4. Jennie Reed (Usa)
5. Diana M.Garcia Orrego (Col) - fall
6. Mu Di (Chn) = disqualified
Velocità maschile
1. Theo Bos (Ned)
2. Craig Maclean (GBr)
3. Stefan Nimke (Ger).
4. Mickaël Bourgain (Fra)
5. Damian Zielinski (Pol)
6. Maximilian Levy (Ger)
Madison
1. Spain: Joan Llaneras Rosello - Isaac Galvez Lopez
2. Ukraine: Lyubomyr Polatayko - Volodymyr Rybin
3. Argentina: Juan E. Curuchet - Walter Perez
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