VISCONTI. «Sfortunata ma bella questa Italia, c'eravamo». AUDIO

MONDIALI | 29/09/2013 | 17:38
Tra i grandi protagonisti di giornata, Giovanni Visconti: «Oggi volavo anche sotto l'acqua, che pure non è il mio terreno. Penso che la nazionale abbia corso bene, io ho fatto quell'azione per cercare di rendere dura la gara e poi mi sono messo a disposizione dei compagni nei giri finali. Nibali meritava almeno una medaglia perché abbiamo visto davvero una bella Italia». Ascolta nel file audio l'intervista integrale a Visconti.

da Firenze, Giulia De Maio

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COMMENTI
visconti "vado e torno"
30 settembre 2013 12:56 ALE80
Visconti ma con una visione piu' ampia della corsa,mi chiedo a cosa serviva la tua azione;sapendo perfettamente che era solo uno spreco inutile di energie.
Ma per caso pensavi di arrivare??
Non era meglio fare da angelo custode di Vincenzo tuo compagno e tuo paesano?
Dovevi stare attaccato a lui ,proteggerlo.
troppo egoista.

Quanta ignoranza solo nel criticare
30 settembre 2013 14:25 Leonardosca
Siete sempre tutti bravi a criticare per l'esatto contrario delle cose.... Ma voi di ciclismo capite qualcosa? Visconti si e' messo a disposizione della Nazionale facendo un'azione da lontano, mettendo in condizione gli altri di lavorare duramente per andarlo a prendere, perche' poteva far paura una sua azione. Facendo questo ha dato modo di  recurerare fisicamente e psicologicamente ai nostri. Poi c'e' stata la sfortuna cadute e sono mancate altre pedine x completare un lavoro eccezionale della nazionale. Se fosse rimasto accanto a Nibali cosa avrebbe fatto Visconti? O tirava per chiudere l'azione di qualcun altro o da uomo di compagnia fino all'ultimo giro..... L'ultimo giro avete visto chi e' rimasto avanti? Erano 4 e chi? non 40. Questa nazionale ha corso da 10 e lode, ha corso da squadra, ha corso per vincere. Complimenti a tutti, complimenti al Betto. E chi critica questa nazionale e' solo un incompetente. Di piu' e di meglio non si poteva fare, solo la sfortuna ha fatto la differenza. Avete visto i favoriti che fine hanno fatto con il duro lavoro compiuto?

x lEONARDO
30 settembre 2013 15:15 cimo
Caro Leonardo,

perchè ti scaldi tanto, guarda che il diritto di critica è ancora lecito nel nostro paese, fino a che non scade nell'offesa.
Non credo tu sei l'unico che capisce di ciclismo per il solo fatto di essere un ex-pro.
Tanti magari sbaglieranno con le critiche ma non esiste, fino a prova contrario,il pensiero unico.
Quindi non è che tutti devono per forza applaudire Bettini dopo l'ennesimo mondiale perso.
E poi dai appellarsi alla sfortuna è patetico e soprattutto non da super competente come ti ritieni.
Non volermene ma la critica fa parte del gioco, e in questo senso nel vero senso del termine visto che stiamo parlando di sport.
Con simpatia.
Carmelo

Zitti e pedalare
30 settembre 2013 18:21 SantGiac
Speravo che il detto "gli italiani sono un popolo di commissari tecnici" valesse solo per il calcio, ma purtroppo mi sbagliavo! Un po' di umiltà e di rispetto, santo cielo!!!!!
Giacomo

leo bomba
30 settembre 2013 19:41 ALE80
be' parlare di professionismo con individui del genere e' cosa ardua.Sara' che tra toscani si proteggono ma il punto di vista dei lettori va rispettato,sopratutto perche' nn si conosce chi sta scrivendo e a sorpresa potreste inbattervi in chi ne sa molto piu' di un ex prof.
Quindi ripeto l'azione di visconti e' stata inutile a livello tecnico.

x leonardo
30 settembre 2013 23:34 lattughina
ho una visione esattamente come la tua per l'azione di Visconti. Non è partito a razzo per caso, aveva uno scopo preciso come Scarponi che ha demolito gli uomini delle classiche come Cancellara e Gilbert, ha piegato anche Sagan. Bravi tutti gli azzurri che meritavano sicuramente il podio. Bettini non ha raccolto in questo mondiale ma ha selezionato almeno 5 uomini giusti e la tattica è stata perfetta. Baravissimi ma la sfortuna delle cadute ha avuto un peso decisivo purtroppo. Anche Uran è volato fuori, peccato, ce la potevamo giocare anche con lui!

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