GIRO D'ITALIA | 18/09/2013 | 09:29 Il Giro d’Italia del 2014 sarà presentato a Milano il prossimo 7 ottobre, ossia il giorno successivo alla disputa del Giro di Lombardia. In questo modo, saranno molti i campioni a trattenersi nel capoluogo meneghino per presenziare al vernissage della Corsa Rosa. La partenza sarà come noto dall’Irlanda del Nord, più precisamente da Belfast, sabato 10 maggio. L’arrivo, invece, vedrà protagonista la città di Trieste, domenica 1° giugno, con una tappa in linea che scatterà da Gemona del Friuli.
CRONOSQUADRE. È di ieri un’autentica novità che sovverte in parte le notizie divulgate sinora. Il prologo con partenza e arrivo a Belfast del 10 maggio non sarà una breve prova individuale contro le lancette, bensì una cronosquadre, che sino a lunedì sera pareva concepita come tappa introduttiva del tracciato italiano, vale a dire in terra di Puglia, martedì 13 maggio. E invece no: il Giro d’Italia 2014 scatterà con una cronosquadre attorno alla città di Belfast. La stessa città darà vita il giorno dopo a una frazione in linea, mentre lunedì 12 maggio il gruppo pedalerà da Armaught a Dublino, dunque arrivando nell¹altra Irlanda, l’Eire.
PUGLIA. Soltanto tra una settimana il patron Mauro Vegni saprà se l’Uci consentirà alla carovana rosa di riposare “eccezionalmente” prima della conclusione del sesto giorno di corsa, dribblando una recente disposizione che riguarda le tre grandi corse a tappe. Per questo motivo, tutta la prima parte del tracciato italiano del Giro è ancora in fase di studio. I corridori dovrebbero ripartire da Bari e tra le altre città interessate ci dovrebbe essere Barletta, per onorare il grande Piero Mennea, scomparso di recente.
PANTANI. Nei giorni scorsi avevamo già anticipato tre traguardi storici che ricorderanno la figura di Marco Pantani, nel decimo anniversario della sua morte, avvenuta il 14 febbraio del 2004. E così sabato 17 maggio si salirà sul Carpegna, la montagna dove il Pirata di testava per capire a che punto era la condizione; sabato 24 sarà la volta di Oropa, legata all’impresa del romagnolo nel Giro del 1999, allorquando recuperò dopo un guaio meccanico, sorpassando 49 avversari che lo precedevano nell’affrontare l’erta finale che porta al Santuario; domenica 25, dunque il giorno dopo, si pedalerà sino a Montecampione, dove ancora Marco staccò Pavel Tonkov, ipotecando il Giro dell¹anno prima, era il 1998.
VAL MARTELLO. Ed eccoci all’ultima settimana di corsa: di certo la Rcs riproporrà la Pontedecimo-Val Martello, non disputata quest’anno per il maltempo. La data dovrebbe essere quella di martedì 27, ma tutto dipenderà dal famoso riposo in bilico nella prima settimana: appena dopo il via si scalerà il Gavia, quindi sua maestà lo Stelvio per poi imboccare da Nord l’inedita salita che porta al traguardo altoatesino.
PLAN DE CORONES. Ma non è finita: dopo due giorni di salite trentine, nel giorno di vigilia dello Zoncolan, stiamo parlando di venerdì 30 maggio, dovrebbe essere riproposta la cronoscalata San Vigilio di Marebbe-Plan de Corones, con gli ultimi chilometri di sterrato con punti al 23,5% di pendenza. Sarà un Giro con meno trasferimenti e ancora più spettacolo: attesi Porte, Daniel Martin, Betancur, Basso, Hesjedal, Scarponi, Evans, Gesink, Rodriguez, Pozzovivo, Sanchez e forse Nibali, che comunque sarà sicuramente al Tour de France. Per vincerlo.
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