TOSCANA. Big in rivolta: in gara restano 10 squadre su 24. AUDIO

DONNE | 15/09/2013 | 13:44
Come accennato questa mattina dal comunicato dell'Assocorridori, le partecipanti al Giro di Toscana hanno preteso e ottenuto questa mattina una riunione con l'organizzazione e gli addetti alla sicurezza della corsa a tappe. Non avendo ottenuto la garanzia che la stessa si sarebbe svolta in sicurezza, con le strade chiuse al traffico, 14 delle 24 squadre in gara hanno deciso di non prendere il via all'ultima frazione con arrivo a Firenze. Tra le 10 formazioni rimaste in gara nessuna delle big, piede a terra per Marianne Vos che guidava la classifica generale e le sue compagne come per tutte le azzurre di punta, ad eccezione di Rossella Ratto. Non hanno accettato le condizioni proposte dagli organizzatori della premondiale, due motostaffette in più rispetto alle tappe precedenti, non ritenute sufficienti Elisa Longo Borghini, Giorgia Bronzini, Tatiana Guderzo, Noemi Cantele, Giada Borgato e la maggior parte delle atlete, che per far valere i loro diritti hanno dimostrato grande compattezza.

In allegato l'intervista realizzata da Laura Guerra con Rossella Ratto.

Copyright © TBW
COMMENTI
Donne...
15 settembre 2013 14:31 buonsenso
Siamo donne oltre alle gambe c è di più :-) possono anche far sorridere le parole di questa canzone ma io penso che nella ragione o nel torto ci hanno dimostrato che per migliorare il nostro sport non basta solo pedalare ma usare la testa ...complimenti ragazze .

POVERO CICLISMO
15 settembre 2013 14:33 sergio1958
Povera me mi sa che siamo alla frutta tutto finito

grande compattezza....
15 settembre 2013 14:38 limatore
Grande compattezza si, ma la morte sicura di questa corsa. Così dopo il "Giro di Lucca" anche quello morto per una protesta, anche il Giro di Toscana donne affonda nell'idiozia. Nemmeno il rispetto per l'importanza che aveva questa corsa per il Sig Fanini (Brunello) e la memoria della figlia.

TOSCANA 2013
15 settembre 2013 14:52 simo
Un bel prologo ai Mondiali toscani...
Incredibile che l'UCI riconosca come Hors Categorie una corsa che non prevede nemmeno le norme di sicurezza più banali.
Tanto per ribadire che l'Italia sta diventando il terzo mondo del ciclismo internazionale...

Simone Basso

Rispetto????
15 settembre 2013 15:23 velox
buongiorno....in risposta a Limatore....rispetto????? Ma il rispetto che doveva avere il sig. Brunello nei confronti di chi rischia la vita dov'è? doveva essere organizzato il giro in termini di sicurezza nel migliore dei modi, in rispetto di quel che era successo alla compianta Michela, invece che tralasciare questa particolare cosa della sicurezza in gara. mi spiace dirlo ma il sig. Fanini qst volta ha toppato....

Chi è causa del suo mal pianga se stesso
15 settembre 2013 15:36 Per89
Le ragazze non hanno chiesto la luna hanno solo chiesto di correre in sicurezza... Condivido la protesta delle ragazze finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di affrontare la questione... Infatti ultimamente in troppe gare si vedono i Ds o gli accompagnatori che si improvvisano vigili, bloccano gli incroci scoperti, fermano le macchine che escono dalle vie o che non rispettano le disposizioni delle staffette... Lo so organizzare una gara a tappe non è facile nei giorni lavorativi il traffico è intenso ed è difficile correre con le strade completamente libere dai camion o dalle macchine.... Però se le macchine sono a bordo strada accostate e con il motore spento non danno nessun fastidio, ma se come succede (troppo spesso) dopo che passa il primo gruppo le macchine ripartono e i corridori attardati sono in mezzo al traffico questo non va bene!!! Gli organizzatori da parte loro dovrebbero progettare percorsi su strade poco trafficate oppure creare per esempio dei percorsi alternativi in questo modo gli automobilisti non si spazientiscono e sul percorso di gara c'è meno traffico. Ricordo che già nel 2005 le atlete si lamentavano per la poca sicurezza di questa gara a tappe, ma tutti hanno fatto spallucce, ma le cose non sono cambiate e LIMATORE a Fanini hanno chiesto due staffette in più, poteva provvedere a fornirle ricordo che nelle gare a tappe all'estero sono presenti qualcosa come 50 staffette tra quelle destinate a fermare gli incroci e quelle che hanno il compito di tutelare i corridori.... Sarebbe interessante sapere le squadre che sono rimaste in gara..

PS Ricordo che era una premondiale

Chapeau!
15 settembre 2013 16:12 kalpana
Carissime ragazze,
CHAPEAU!!!!
Ancora una volta non avete dimostrato solo compattezza ma anche grande carattere
e determinazione.
Brave e complimenti davvero sinceri!!!
Avete una marcia in più e non perdete occasione per dare una bella lezione a chi,nei piani alti e in nome di un malcelato maschilismo, ancora relega il vostro movimento a ciclismo di serie B.
In data odierna siete le uniche ad averci regalato in tempi recenti due titoli
iridati consecutivi.
Se già prima avevo profonda stima e rispetto per voi e il vostro ciclismo ora non posso che averne di più.
Grazie, complimenti ancora e in bocca al lupo per gli imminenti mondiali
Marco, Busto Arsizo (Va)

sicurezza
15 settembre 2013 16:22 scheggia
Purtroppo chi organizza gare di tutte le categorie, limita al minimo le spese per la sicurezza, e questo è un dato di fatto, magari pagano 3, 4 tv private che seguono in moto l'evento, e non prendono più di 4 scorte tecniche, magari lasciando incroci senza personale a terra............. la sicurezza molte volte è solo teorica, dovrebbero metterla in pratica.

Motostaffetta Friulana
15 settembre 2013 16:56 motostaffetta
Ma allora il nostro ruolo ha un senso.
Ci si accorge del ruolo dei gruppi organizzati solo quando manchiamo e non mettiamo una pezza come nostro costume.
Un plauso all' Accpi Corridori Ciclisti Professionisti, alla rappresentante Elisa Longo Borghini ed a Marianne Vos.
Motostaffetta Friulana

X Motostaffetta..........
15 settembre 2013 17:57 scheggia
E' vero ciò che dici, si accorgono di noi solo se manchiamo o se (speriamo mai) succede qualche incidente, allora ci siamo, ma per avere la colpa dell'accaduto.
Dovremmo (in caso di un numero scarso) protestare pure noi, se non partiamo noi, la corsa non può essere effettuata... ecco, vedrai che dopo ci considererebbero di più.

Ma fatela finita
15 settembre 2013 19:58 venetacyclismo
Ma cosa ne sapete di cosa c è dietro un'organizzazione , delle persone che lavorano, dei problemi che esistono dietro ad una gara del genere, all'ora non ci dovrebbero più essere gare, ma ci siamo vicino, questa è la fine, se anche ci sono degli errori chi non sbaglia? chi non fa niente e chi è solo capace di criticare ma nella vita non combina nulla. Gli incidente possono sempre capitare pure nelle migliori organizzazioni, come eventuali intoppi durante una gara dove il traffico è incontenibile.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a mano e progettato per portarvi ad un livello di guida superiore.  per...


Mentre si prepara all'ultimo giro di giostra - appuntamento da martedì 18 alla Sei Giorni di Gand, che disputerà in coppia con Jasper De Buyst - Elia Viviani è impegnato a disegnare in queste ore il proprio futuro. E sono...


Il Team Picnic PostNL ingaggia due giovani olandesi: Frits Biesterbos ha firmato un accordo biennale, Timo De Jong invece per il 2026. Frits Biesterbos. Nativo di Apeldoorn, Biesterbos è arrivato tardi nel ciclismo su strada, dopo essersi concentrato principalmente sulla...


Cantalupo, l’aquila di Filottrano, il pappagallo Frankie: sembra di parlare di uno zoo, invece Alessandra Giardini non ha fatto altro che parlare del mondo di Michele Scarponi, che si è trovato nella sua breve vita ad essere un autentico circense,...


Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui arriva una preziosa 795 Blade RS KG Edition, una speciale versione che ripropone...


Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024