Durasek: ho chiesto alla squadra di credere in me

LAMPRE MERIDA | 23/08/2013 | 19:15
Lo avevamo visto pimpante già alla Coppa Agostoni in salita, la condizione era ottima ed oggi con i gradi di capitano Durasek non ha tradito le attese, portando alla Lampre Merida la seconda vittoria su tre gare del Trittico Lombardo (vittoria di Pozzato alla Coppa Agostoni e un secondo di Ferrari nella Coppa Bernocchi).
Il lavoro dei ragazzi del Ds Piovani è iniziato già dalle prime battute con il giovane neo acquisto Polanc che dopo soli 2 km di gara ha centrato la fuga di giornata. Dodici corridori che lungo il percorso ed il circuito intermedio di Luino si sono ridotti poi a sole sei unità, sino a 25 km dal traguardo dove il loro attacco è stato annullato da quel che restava del gruppo. Polanc non ha però esaurito qui le sue energie, insieme a Pietropolli ha poi infatti condotto un finale di gara perfetto nello scortare Durasek e Cunego in perfette condizioni ai piedi della salita finale di Campione d’Italia. Sulle prime rampe dell’ erta finale il primo corridore a creare la vera selezione è stato Bongiorno (Bardiani CSF), sul quale si è prontamente riportato poi anche Durasek. A circa 1,5 km dal traguardo una pericolosa progressione di Kolobnev ha fatto tremare il tandem di testa, nel quale Durasek con grande intelligenza tattica è riuscito a gestire bene le sue forze, sfoggiando un’ ottima accelerazione nelle ultime centinaia di metri che lo ha visto arrivare al traguardo in solitaria , conquistando così la sua prima vittoria con il Team Lampre Merida. Cunego non è mai entrato nel vivo della gara nelle rampe della salita finale, giungendo al traguardo attardato al di fuori della top ten, probabilmente ancora un pò a corto di ritmo dopo la pausa in altura post Tour de France.
Queste le parole del vincitore : ” Dopo le buone sensazioni che ho avvertito alla Coppa Agostoni oggi ho chiesto alla squadra di credere in me, ero davvero determinato e nulla mi faceva paura. Ringrazio Polanc e Pietropolli che mi hanno scortato perfettamente ai piedi dell’ultima salita, dove grazie alla bella azione di Bongiorno mi sono trovato subito in testa. Da li ho gestito bene le mie forze, nonostante la pressione della rimonta di Kolobnev. Nel finale ho quindi avuto ancora le forze per un ultima progressione che mi ha portato alla mia prima vittoria in maglia Lampre Merida. Sono davvero contento di aver mostrato le mie doti, e spero di proseguire su questa strada.”
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