| 09/08/2004 | 00:00 Lo svizzero Oscar Camenzind, che nel 1998 fu campione del mondo, non partecipera' ai Giochi olimpici di Atene perche' risultato positivo all'EPO il 22 luglio scorso: lo ha annunciato oggi il comitato olimpico elvetico, Swiss Olympic, senza comunicare il nome del suo sostituto. Il controllo al quale Camenzind e' risultato positivo e' avvenuto durante un allenamento. In base alle nuove regole, un corridore che risulta positivo viene automaticamente sospeso, anche in attesa del risultato della controperizia. In seguito all'esclusione, la squadra svizzera Phonak ha immediatamente rescisso il contratto di Camenzind. Stando a Urs Freuler, manager della squadra, Camenzind si assume l'intera responsabilita' di questa vicenda e scagiona in modo completo la squadra.
E proprio l'Epo è la grande protagonista di questa vigilia dei Giochi, con un elenco di atleti esclusi dalle gare che si fa di ora in ora più lungo. Speriamo davvero che siano dei Giochi puliti...
La positivita' al doping, che in un colpo solo gli ha tolto Olimpiadi (avrebbe dovuto partecipare alla prova individuale su strada del 14) e contratto, ha spinto Oscar Camenzind ad annunciare il ritiro immediato dalle corse. L'annuncio e' arrivato oggi nel corso di una conferenza stampa a Lucerna. Camenzind, ex impiegato delle poste e professionista dal 1996, riusci' in soli due anni a salire sul tetto del mondo, conquistando il titolo iridato nel 1998.
"Anche se non ci sono scuse - ha dichiarato Camenzind - voglio chiedere perdono per la mia condotta a tutta la squadra, ai corridori giovani che mi vedono come modello e a tutti i miei tifosi". Non nega nulla il campione svizzero, ma racconta cosa lo ha spinto a iniettarsi Epo. "E' successo dopo un attacco di mononucleosi nel 2002, volevo provare a me stesso, ai fans e anche alla squadra che ero ancora capace di performance eccezionali. Ora che sono fuori dai Giochi ho capito di aver scelto il modo più stupido per ottenere risultati".
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