PROFESSIONISTI | 06/08/2013 | 09:29 Dopo sette tappe per un totale di 1238 km dal Trentino alla Polonia, da Rovereto a Cracovia, è calato il sipario sull’edizione numero 70 del Tour de Pologne. Sono stati 1238 km di grandi emozioni impreziositi dalle vittorie e le imprese di grandi corridori con nomi importanti mischiati ai volti di giovani talenti che stanno emergendo nel gruppo. A cominciare dalla prima tappa con il giovane Diego Ulissi (Lampre-Merida) primo sul traguardo di Madonna di Campiglio che ha indossato anche la prima maglia gialla Skandia. La seconda tappa con il tappone dolomitico e l’arrivo al Passo Pordoi ha regalato al Tour de Pologne una giornata straordinaria e indimenticabile con la vittoria del francese Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale) e il polacco Rafal Majka (Saxo-Tinkoff) in maglia gialla. E le emozioni non sono cessate nemmeno una volta che il gruppo è ripartito dalla Polonia. Nella terza tappa sul traguardo di Rzeszow alla prima occasione per i velocisti il campione del mondo del 2010, il vichingo Thor Hushovd (BMC Racing) ha messo tutti in fila. BMC Racing protagonista anche a Katowice dove l’americano Taylor Phinney con una stoccata da finisseur ha anticipato tutti i velocisti tagliano in solitaria il traguardo a braccia alzate. Un Thor Hushovd davvero rigenerato che ha scelto le strade della Polonia per ritornare ad altissimi livelli bissando il successo anche nella quinta frazione a Zakopane. Zakopane che ha visto anche l’astuto spagnolo Jon Izaguirre (Euskaltel) sfilare la maglia gialla a Rafal Majka portando il gruppo verso la tappa regina di Bukowina Tatrzaska con una classifica ancora incerta e apertissima con dieci corridori pronti a contendersi la vittoria. Il circuito tutto sali e scendi di Bukowina Tatrzanska non ha tradito le aspettative infiammando la corsa con un finale esaltante caratterizzato dalla splendida azione a due di Darwin Atapuma (Colombia) cha ha fatto sua la tappa e il vincitore del Pordoi, Christophe Riblon, secondo che ha conquistato la maglia gialla. Le emozioni però non sono finite qui infatti per scoprire il vincitore del 70° Tour de Pologne è stato necessario aspettare i 37 km della cronometro conclusiva di Cracovia. Una lotta nella lotta, da una parte gli specialisti delle lancette che si sono giocati la tappa con un ordine d’arrivo degno di un mondiale: primo Bradley Wiggins, il re de Tour 2012 che in Polonia è tornato così alla vittoria, secondo Fabian Cancellara (Radioshack) e terzo Taylor Phinney (BMC Racing). Dall’altra parte la battaglia tra i big della classifica con l’olandese Pieter Weening (Orica Greenedge) che dopo avere tenuto su tutte le salite con tenacia giorno dopo giorno con una straordinaria performance a cronometro è riuscito a conquistare la maglia gialla Skandia e salire sul gradino più alto del Tour de Pologne 2013. Grande soddisfazione anche per il direttore generale del Tour de Pologne Czeslaw Lang. “E’ stata un’edizione straordinaria, dal Trentino alla Polonia con un susseguirsi continuo di emozioni e colpi di scena. Merito dei percorsi affrontasti e dei corridori in gruppo, ogni tappa ha avuto un vincitore importante: Ulissi, Riblon, Hushovd, Phinney, Wiggins senza dimenticare il vincitore finale Pieter Weening, e questo ci rende orgogliosi. Peccato solo che Rafal Majka non sia riuscito a salire sul podio, lo avrebbe meritato, comunque complimenti anche a lui perché ha disputato un grande Tour de Pologne così come gli altri corridori polacchi in particolare Marczynski, in maglia ciclamino, e Huzarski in maglia rossa. Difficile chiedere di più anche dal punto di vista organizzativo, tutto è andato per il meglio, lo dimostra la grande presenza di pubblico avuto sulle strade e l’ampio seguito mediatico avuto dalla corsa in Polonia e all’estero.”
Per vedere i riflessi filamti dell'ultima tappa, clicca QUI.
il Team Picnic PostNL è entusiasta di annunciare l’ingaggio di Dillon Corkery, James Knox e Oliver Peace per la squadra del 2026. Corkery ha trascorso la seconda metà della stagione come stagiaire con la squadra e ha firmato un contratto...
Coppa Italia delle Regioni, arrivano gli aggiornamenti delle classicihe alla vigilia del Gran Piemonte e di un intenso fine settimana. Nella graduatoria maschile non si registrano movimenti nella TOP 10. Al comando c’è sempre Christian Scaroni (XDS Astana Team) con 201 punti;...
Sono il quartetto del Veneto e della Toscana i campioni italiani dell'inseguimento a squadre juniores. Tra le ragazze Matilde Rossignoli, Linda Rapporti, la figlia d'arte Azzurra Ballan e Linda Sanarini hanno conquistato l'oro nella finale contro la Lombardia. Le venete...
Dal 9 al 12 ottobre, la squadra sarà al via del Tour of Taihu Lake in Cina, corsa a tappe di categoria UCI 2.Pro articolata in quattro giornate dedicate ai velocisti. A guidare la formazione diretta dal ds Luca Amoriello...
L'amore per la bicicletta di Alessandro De Marchi è nato grazie a una gimcana promozionale a Buja nella primavera del ’93 e ora, che la sua lunga carriera da ciclista professionista è arrivata al termine, è proprio ai più piccoli...
Adrian Benito passa professionista firmando un biennale col Team Polti VisitMalta al termine di una stagione straordinaria in cui ha ottenuto 6 vittorie, tra cui due classifiche finali in alcune tra le corse a tappe più impegnative del calendario. Si...
Matteo Ambrosini passa al professionismo e la stagione 2026 sarà quella del suo debutto nella massima categoria. Il corridore di Asiago, nato nel 2002 e passista-scalatore di 1, 88 m, che quest’anno ha vinto 2 gare (il 22 febbraio la Coppa...
Nei suoi programmi c’era la Chrono des Nations ma sarà difficile vedere Pierre Latour scendere dalla pedana di partenza di Les Herbiers domenica 19 ottobre. Il 31enne corridore del Team TotalEnergies si è scontrato con un furgone mentre era impegnato in un allenamento nei...
Se Tadej Pogacar al momento è imbattibile nelle corse a tappe, il discorso cambia per quanto riguarda le corse di un giorno, dove Mathieu van der Poel e Remco Evenepoel hanno dimostrato di essere gli unici a poter mettere in...
Tra i corridori sbarcati la scorsa settimana in Europa dopo aver preso parte ai Mondiali su strada di Kigali che hanno scelto le classiche italiane di inizio ottobre per tornare a macinare chilometri nelle gambe e inseguire nuovi risultati...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.