TOUR DE FRANCE | 29/06/2013 | 17:29 BASTIA. Duecento chilometri di classica noia del Tour, con le sole bellezze naturalistiche a tenere desta l’attenzione dell'occhio assonnato e poi il caso più assoluto.
È successo davvero di tutto nel finale della prima tappa del Tour de France: sul traguardo il bus della Orica GreenEdge si è letteralmente incastrato sotto l’arco dell’arrivo. A parte aver distrutto il sistema di fotofinish e di rilevamento dei tempi, ci sono stati momenti di panico assoluto perché non si riusciva a spostare il bus. Solo l’arrivo dei pompieri, che hanno sgonfiato le gomme del pullman e sono riusciti a spostarlo quando i corridori erano a meno di quattro chilometri dal traguardo.
Intanto a 12 chilometri una prima caduta ha coinvolto Hesjedal e Moser, poi una seconda caduta a sei chilometri ha visto finire a terra almeno sessanta uomini. Sono rimasti tagliati fuori dalla volata Cavendish, Gilbert, Sagan e Greipel, è rimasto coinvolto anche Contador, una piccola ecatombe.
Il direttore di corsa Jean Marie Pescheux ha dichiarato: «Dopo l’incidente del pullman, avevamo deciso di prendere i tempi ai tre chilometri, ma ci hanno informato che la linea dei tre chilometri era stata cancellata e quindi abbiamo deciso di tornare all’arrivo originale. Ma a causa dell’incidente del pullman non abbiamo il fotofinish, quindi abbiamo deciso di accreditare tutti con lo stesso tempo».
L’organizzazione del Tour, è evidente, è caduta nel panico quando il bus della Orica è passato dove non doveva passare (chi ha pernmesso questa manovra, chi non ha sorvegliato e non ha permesso di indicare un'altra via di fuga?): a parte questo gravissimo errore, nessuno è stato in grado di prendere una decisione logica e alla fine ne è arrivata una salomonica di neutralizzare la tappa tenendo valido il solo risultato d’arrivo per l’assegnazione delle maglie.
Pare che all’origine della decisione ci sia una troppo frettolosa comunicazione della giuria sullo spostamento del traguardo, ma le notizie che arrivano dal traguardo sono assolutamente frammentarie
la taille de la France ....., mais certainement, tout est grand ....., même mésaventures.
Pullman GreenEdge
29 giugno 2013 18:52lattughina
Raccontata così sembra che il pullman della GreenEdge fosse passato sotto alla linea del traguardo per sbaglio ma non è così, è stato fatto passare di lì perchè non c'erano altre vie di passaggio come invece ci dovevano essere ....
Questione di stereotipi
29 giugno 2013 19:13TorrazzaForever
Lo stereotipo dell'italiano è pizza e mandolino con un presunto approccio all'organizzazione molto pasticciato e questo stereotipo si riflette nell'approccio dei giudici francesi quando vengono in Italia perchè pensano di avere a che fare con i Masai. Peccato che i Masai pensano di loro, come stereotipo, che sono tutti degli imbranatissimi ispettori Cluseau e questa è l'ennesima prova provata dopo i casini del sorpasso dello scorso anno. Meno boria, più umiltà e venite in Italia con un atteggiamento più collaborativo.
Ammetto...
29 giugno 2013 19:47SantGiac
...che oggi ho goduto come un maiale nel vedere tale disorganizzazione!!!
La Grandeur? ahahahahahahah
Giacomo
EVVIVA LA GIURIA
29 giugno 2013 20:18angelofrancini
Dopo quaranta anni dalla grande riforma voluta dalle menti pensanti che hanno creato il ciclismo moderno, abbiamo assistito cosa significhi l'assurda regola della direzione sportiva della corsa.
I fatti nella loro successione. Un bus di una squadra si incastra sotto lo striscione d'arrivo, quando la corsa si trova a 10 km. dall'arrivo.
La Giuria decide di far disputare l'arrivo anticipandolo sotto lo striscione dei 3 km. all’arrivo.
Nel frattempo la situazione all'arrivo si risolve (il bus è rimosso...) per cui il tutto torna alla normalità e l'arrivo viene riportato ove era stabilito in origine.
A 5 km. dall'arrivo (quello prestabilito) vi è una caduta che coinvolge corridori di un certo peso, per cui la Giuria decide (in sede di Giuria) di accreditare tutti i corridori dello stesso tempo (non vi sono distacchi).
Ma la caduta si è verificata a 5 km. dall'arrivo! E nessun regolamento permette tale decisione da parte della Giuria: la giustificazione è che la caduta si sarebbe verificata a 2 km. dall'arrivo modificato in corsa .......
A chiarire l’improvvisazione e la non applicabilità di tale motivazione nella decisione ci pensa il vincitore della tappa che intervistato in TV dichiara: “noi corridori non sapevamo che l'arrivo era stato anticipato ai 3 km.!”
Che Giuria, dilettanti allo sbaraglio nella più importante corsa del mondo!!!
Ma se tornassero a fare solo i Giudici non sarebbe meglio: troppi incarichi li distolgono dai loro reali ed essenziali compiti.
Mi ricordo un Giro di Sicilia dilettanti (1986 o 1987).
Questa riforma era appena stata introdotta. Si disputa l’ultima tappa con arrivo a Nesima (Catania). Un corridore fora a 3 km. dall'arrivo: è il leader della corsa ed indossa la maglia di leader color arancione. Si fermano ad attenderlo quattro corridori con maglia arancione e riescono a riportarlo in gruppo a 400 metri dall'arrivo. Ad una precisa contestazione il Presidente di Giuria rispose: erano tutti della stessa squadra! Peccato che il leader fosse uno svedese che viveva e vive a Bergamo e che i corridori, che si erano fermati ad attenderlo per aiutarlo, erano della nazionale olandese. Chiedere a Alessio Di Basco e a Franco Gini se non andò così.
ah!ah!ah!
29 giugno 2013 22:02LUCA
...neanche in italia una cosa cosi' sarebbe successa!!! almeno per ora!!!
è successa anche al giro
29 giugno 2013 23:36maicol
è successa anche al giro d'Italia quest anno una situazione simile alla tappa che partiva da longarone...fortunatamente è successa in partenza e il gruppo ha dovuto modificare il trasferimento verso il km 0 perché il bus Astana nn passava in un punto abbastanza stretto...quindi succedono ovunque ste cose..nn solo al Tour
NON PARLIAMO DI BUS - PARLIAMO DI DECISIONI DELLA GIURIA
30 giugno 2013 09:55angelofrancini
Non credo che il punto focale sia il bus: queste cose capitano o possono capitare a chiunque.
Il problema è la decisione della Giuria di far disputare l'arrivo ai -3km senza informare i corridori (come ha dichiarato il vincitore della tappa).
Ma capiamo che i corridori (se il bus non fosse stato tolto) sarebbero transitati sotto lo striscione dei -3km senza sapere che li si disputava l'arrivo???? E cosa avrebbe poi deciso la Giuria: annullare la tappa.
I distacchi dovevano restare, perché la caduta non si è verificata negli ultimi 3 km. Quindi, con al decisione di ieri di azzerarli tutti, oggi è come se si partisse da zero e probabilmente chi vincerà la tappa prenderà la nuova maglia GIALLA...
X Maicol
30 giugno 2013 11:20SantGiac
Onestamente credo che non vi sia confronto tra i due fatti avvenuti, e nemmeno nell'aplomb differente tenuto dalle due organizzazioni...Mi dispiace, ma sta volta i francesini hanno toppato, e di grosso.
Giacomo
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