POLITICA | 29/06/2013 | 09:14 Nei giorni scorsi la Commissione Trasporti della Camera ha approvato una risoluzione per modificare le barriere causa di tanti incidenti mortali tra i motociclisti, indirizzando la ricerca verso l’impiego di guard-rail di nuova generazione, che oltre a trattenere in strada i veicoli a quattro ruote, non siano più una tragedia perpetua per quelli a due. Una risoluzione presentata dal Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto il consenso di tutti i partiti e che impegna il Governo su un problema molto serio ma che purtroppo fatica a farsi strada nella consapevolezza generale. Forse perché in questo paese, dove le emergenze e la carenza di risorse la fanno così tanto da padrone, da scoraggiare chiunque voglia progettare o investire sui temi della prevenzione e della sicurezza. Certo, i costi delle barriere di nuove generazione sono ancora troppo alti, ma estendendo la sua produzione ed incentivandone l’installazione attraverso i dovuti piani finanziari, si potrebbe arrivare alla loro larga diffusione riducendo sensibilmente la mortalità tra i motociclisti, che pur essendo una minoranza, rappresentano il 30% della mortalità generale. Una condizione futura che sarebbe di grande conforto anche per il ciclismo sportivo, dove non sono pochi i casi di atleti che subiscono danni a causa di uscite di strada che li porta a sbattere contro i fittoni che sostengono i guard-rail. L’ultimo esempio è quello della Elisa Longo Borghini, fortunatamente non grave dopo la sbandata occorsagli ai recenti campionati italiani, ma le cui immagini trasmesse dalla Rai, valgono più di qualsiasi monito lanciato attraverso la stampa o convegni di varia natura. Per arrivare ad avere i nuovi guard-rail almeno nei tratti più pericolosi ci vorrà ancora tempo, ma intanto non se ne perda altrettanto per rendersi conto che questa è una battaglia da farsi anche per la tutela dei nostri ciclisti, a cui la Federazione potrebbe aggiungere la sua autorevole voce.
La federazione non è in grado di pronunciar parere, sulle oscene e pericolose piste ciclabili che stanno proliferando!! Come si può sperare in una sua "autorevole voce" su di un argomento simile?
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