
Mancano una cinquantina
di giorni alla bandierina a scacchi della tredicesima edizione della Tre Giorni
Orobica, la corsa a tappe nazionale dell’orobico Team 2003, la grande vetrina
internazionale della categoria juniores che ha lanciato negli anni fior di
futuri professionisti: nell’albo d’oro figurano nomi del calibro di Francesco
Gavazzi, Eros Capecchi, Stefano Locatelli, Fabio Felline. Il presidente del
Team 2003, Antonio Torri, con Patrizio Lussana vera e propria anima della
splendida manifestazione, dà le prime indicazioni della nuova edizione. “La
3Giorni Orobica è pronta fortunatamente. Visto il periodo economico che stiamo
attraversando, siamo riusciti ancora a recuperare il budget necessario per fare
la corsa, a tal proposito ringrazio quanti ci hanno dato ancora fiducia -
afferma il numero uno del Team 2003 che brilla sempre per la puntuale e sempre
elogiata organizzazione -. Sulla corsa che porteremo in strada dal 18 al 21
luglio credo che sia la più bella disegnata in questi dieci anni: toccheremo
valli, toccheremo laghi, una corsa che non sarà sicuramente una passeggiata,
l’abbiamo voluta così impegnativa anche in previsione del Campionato del Mondo
in Italia e credo sarà una buona preparazione per quell’evento”. Sarà
un’edizione tutta sulle strade bergamasche o ci sarà qualche sconfinamento? “Sconfiniamo
nella provincia di Brescia con la partenza della prima tappa da Adro,
transiteremo per Capriolo e Palazzolo sull’Oglio per poi rientrare nella
provincia di Bergamo. Le altre tre tappe sono tutte orobiche, la chiusura come
da tradizione domenica 21 luglio con la tappa di Fara Gera d’Adda”. Quante
saranno le squadre al via e di quanti corridori? “Abbiamo avuto richieste da
una settantina di team, non ne possiamo prendere più di 38, ognuna composta da
5 corridori per un totale di 190 atleti al via. Abbiamo le migliori formazioni
italiane della categoria, abbiamo già la conferma della nazionale della Russia,
stiamo aspettando quelle di Australia, Belgio, Olanda e una equipe dalla
Francia. Credo che come negli ultimi anni il campo di partenti sia ottimo.
Speriamo che la nostra corsa, come è stata nella sua storia, continui ad essere
una fucina importante per il mondo del professionismo”.
Valerio Zeccato
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