
Il Team Colombia è stato ancora una volta protagonista al 96° Giro d’Italia nella giornata di mercoledì 15 maggio, stavolta per merito di Leonardo Duque. Nell’undicesima tappa della “Corsa Rosa” che ha portato la carovana da Tarvisio (Cave del Predil) al Vajont per complessivi 182 chilometri, il corridore colombiano si è lanciato in un attacco con altri 19 compagni di avventura dopo 70 chilometri dalla partenza. Il successo è andato a Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp) giunto in solitaria sul traguardo, il lituano ha preceduto il portacolori della BMC Daniel Oss e Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF). Leonardo Duque ha tagliato il traguardo in 16a posizione mentre Vincenzo Nibali (Astana) ha difeso la maglia rosa di leader della Classifica Generale.
Al termine di una battaglia lunga quasi 70 chilometri, condotta a una media superiore ai 50 chilometri orari, si è avvantaggiato un drappello di 20 corridori. I battistrada sono andati di comune accordo fino allo scollinamento del GPM di Sella Ciampigotto, sulla cui discesa si è avvantaggiato il tedesco Patrick Gretsch (Argos Shimano). A circa 25 chilometri dal traguardo è iniziata la battaglia anche nel gruppetto degli inseguitori dal quale si sono avvantaggiati Navardauskas e Oss che hanno rapidamente colmato lo svantaggio dal fuggitivo passando successivamente al contrattacco. Staccato Gretsch, i due nuovi battistrada si sono giocati il successo di tappa negli ultimi 6 chilometri, a quel punto, il corridore lituano è riuscito a liberarsi del compagno di avventura tagliando il traguardo in solitaria.
Alle loro spalle, non trovando collaborazione nei compagni di avventura, Leo Duque ha tentato il tutto per tutto, lanciandosi solitario all’inseguimento sulla salita conclusiva. I suoi sforzi non sono bastati per centrare il risultato di giornata, ma la sua prova generosa rimane da applaudire: “I ragazzi quest’oggi sono stati encomiabili – dichiara il General Manager Claudio Corti – coprendo alla grande tutti i tentativi di offensiva che si sono succeduti in 70 km disputati a velocità incredibili. Alla fine è entrato Duque, che ha cercato di giocarsi tutte le sue carte, anche con una bella azione solitaria. Tutti hanno dato il massimo, e siamo orgogliosi di loro.”
Nella giornata di domani, 15 Maggio, i corridori sono attesi da una tappa, tutta veneta, adatta ai velocisti che porterà la carovana da Longarone a Treviso per complessivi 134 chilometri.