
“Non è certo stata una grande giornata, sin dalle prime rampe del Passo Cason di Lanza non avevo avvertito buone sensazioni, di conseguenza il risultato non è stato quello che avrei sperato”, ha commentato Scarponi al termine della 10^frazione del Giro d’Italia, 167 km da Cordenons all’arrivo in salita dell’Altopiano di Montasio.
Il corridore della LAMPRE-MERIDA, 12° nella tappa a 1’10″ dal vincitore Uran Uran e a 39″ dalla maglia rosa Nibali, ha poi aggiunto: “Considerando che non ero al meglio, penso comunque di essermi difeso abbastanza bene, anche grazie al sostegno di un grande Niemiec. Una giornata di minor brillantezza può capitare in un Giro, le ragioni possono essere svariate, ma ora è importante concentrarsi sulle prossime tappe e non perdere di vista i propri obiettivi: il podio è a soli 9″ e i giochi in generale sono ancora aperti”.
Scarponi ha perso contatto dal gruppetto della maglia rosa, ridotto a cinque elementi, sulla parte finale della salita verso il traguardo, riuscendo però a limare il distacco avendo al fianco Niemiec (foto Bettini), 11° con lo stesso tempo del compagno di squadra.
Nella classifica generale, guidata da Nibali, Scarponi è 6° (+2’13″), Niemiec è 8° (+3’35″).
Disavventura per Pozzato dopo il traguardo: mentre ripercorreva, in discesa, il tragitto dall’arrivo a Sella Nevea, luogo dove erano parcheggiati i bus delle squadre, Filippo è caduto a causa dell’eccessivo surriscaldamento della ruota della sua bici, dovuto alle numerose frenate alle quali gli atleti sono stati costretti lungo la ripida strada. Per Pozzato, una contusione con escoriazioni al ginocchio.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.