Tutti contro Scinto, così impara

ATTACCHI & CONTRATTACCHI | 10/05/2013 | 18:04
di Cristiano Gatti   .

Ogni volta che lo incontro, Luca Scinto mi ricorda il proprio motto di vita: «Piaccia o non piaccia, io dico sempre quello che penso». Lo so, la raccontano tutti così, anche quelli – soprattutto quelli – bravi a dire solo ciò che non pensano. Posso invece testimoniare che Luca è un uomo sincero: quello che gli passa per la testa è quello che esce nelle parole. Pure troppo, qualche volta.

In questo Giro, Scinto è partito subito a tutta. Già alla terza tappa, quando la Sky fa saltare la fuga del suo Taborre, butta alle ortiche ogni forma di diplomazia: «Dovevano lasciare spazio alla nostra fuga, proprio non li capisco. La Sky ha corso male».
Chissà perché, chissà come mai, da quel giorno la vita della Fantini si è maledettamente complicata. Nella tappa di Pescara, un episodio particolarmente singolare: dopo 30 chlometri, Rabottini – uomo di Scinto – cerca di uscire dal gruppo per agganciare sei colleghi in fuga. Casualmente, il gruppo reagisce con improvviso sussulto e lo va ad annullare. Tanta apprensione per Rabottini? Vai a sapere. Resta il fatto che non appena lo Scinto-boy viene ripreso, il furore si placa e i sei fuggitivi proseguono fin quasi alla fine della tappa.

Certe questioni si comprendono dai piccoli dettagli. Sensazione piuttosto forte: Scinto deve pagare le sue colpe. Gli piace dire sempre quello che pensa? Padronissimo. Però in gara si fanno i conti. Si paga il pedaggio. Comunque Scinto non è tipo da lasciarsi intimidire: «Noi non abbiamo paura – rilancia subito – così siamo ancora più arrabbiati». Alla fine, terzo e quarto con Di Luca e Santambrogio. Corsa di rabbia, corsa di vendetta.

Come sempre, il mondo fatica a decidere se Scinto sia un uomo libero o un patetico donchisciotte. Per i maestri del conformismo e dell’opportunismo, che calcolano ogni singolo aggettivo in base alla convenienza, ai vantaggi, e soprattutto ai destinatari di queste parole (forti coi deboli, deboli coi forti), Scinto è chiaramente un kamikaze incosciente. È la linea di chi spiega che bisogna saper stare al mondo, che bisogna imparare a misurare le parole, che abbassare la testa è sempre meglio che cercarsi rogne. Lo insegnano ai figli, lo applicano tutti i santi giorni della loro fortunatissima e comodissima vita. Vanno avanti per questo, non hanno mai un attrito. Maestri di galleggiamento.

Dall’altra parte ci sono invece i folli che sostengono gli Scinto, perché convinti di un dogma essenziale: non c’è niente che valga la propria libertà. Di parola, di azione, di pensiero. Costoro sanno benissimo che il motto di Scinto – «io dico sempre ciò che penso» – non è una cosa semplice. Al contrario: è la cosa più costosa e impegnativa del mondo. Gli effetti sono pesantissimi: la gente ti addita, ti deride, ti toglie il saluto, ti minaccia, ti mette le mani addosso. Diciamolo: è un lusso che pochi riescono a permettersi. Perché comporta un sacco di guai. Perché la vita diventa complicata, tutta in salita. Niente di paragonabile all’eterna discesa di quelli che vanno avanti sempre all’insegna del «viva tutti».

Lo sappiamo: ogni tanto Scinto deborda. Tracima. La fa fuori dal vaso. Gli andrebbe incorporato una specie di cruise-control, un limitatore di velocità, come quello di certe macchine, che lo blocchi a una certa andatura. Ma nella sostanza è chiarissimo quale genere di vita abbia scelto, da che parte abbia scelto di stare: in quella scomoda del parlar chiaro, del parlar libero, senza guardare in faccia a nessuno, soprattutto senza sofisticati calcoli di convenienza. Certo gli costerà qualche corsa, certo avrà pochi regali dal gruppo: niente di paragonabile, però, alla soddisfazione di vivere a busto eretto.
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COMMENTI
ora e sempre luca scinto
10 maggio 2013 19:47 paciacca
Ce ne vorrebbero dieci di Luca Scinto!! Uno vero,uno leale, uno sincero.Che se adirti qualcosa te lo dice sempre in faccia!!
Per questo gli sono amico!!
Vincigli tutti con il sorriso!!
Vai Luca, Vai Pitone!
Mi sorge un dubbio non è che a questi rosiconi cominci a venire un po' di paura perchè sponsor importanti si avvicinano al team di Luca e Angelo??? Andreotti diceva " a pensar male si fa peccato però quasi sempre ci si azzecca"....
Ale Ale ragazzi....i rosiconi devono ' stridere'.....

AVANTI SEMPRE COSI
10 maggio 2013 20:15 sergio1958
Dovrebbero essere tutti come Luca Scinto dire quello che si pensa bravo sei un grande purtroppo gente come te nel ciclismo ce ne pochina x questo che il ciclismo va male sempre piu rosiconi ed incapaci

SCINTO MOLA MIA
10 maggio 2013 20:30 robinhood
UNO DEI POCHI CHE VERAMENTE HA 2.....................

10 maggio 2013 20:36 paciacca
Ce ne vorrebbero dieci di Luca Scinto!! Uno vero,uno leale, uno sincero.Che se ha da dirti qualcosa te lo dice sempre in faccia!! Mai dietro le spalle!!
Per questo lo ammiro, per qusto gli sono amico!!
Pitone 'vincigli' tutti con il sorriso!!
Vai Luca, Vai Pitone!
Mi sorge un dubbio non è che a questi rosiconi cominci a venire un po' di paura perchè sponsor importanti si avvicinano al team di Luca e Angelo???
Il compianto Andreotti diceva " a pensar male si fa peccato però quasi sempre ci si azzecca"....
Ale Ale ragazzi....i rosiconi devono ' stridere'.....

Sempre Scinto
10 maggio 2013 20:41 Bogaert
Anche io sono sempre Pro-Scinto e speriamo veramente che qualche sponsor si innamori dei Giallo Flou e gli faccia fare il gran salto.
Se lo meriterebbero.

Grandissimo....
10 maggio 2013 20:42 Bobogri
Luca sei un grande! La prossima volta che va a terra uno di classifica devi attaccare con tutta la squadra altro che! Se poi ci riprendono e ci staccano e uguale, spendono 20.000.000 € per essere al nostro pari! Mi vergognerei fossi in loro! Orgoglioso di tutti i giallo fluo...

In un mondo finto finalmente una persona schietta!!!!!!!!!
10 maggio 2013 21:08 pilo67
Vai Pitone, vai dritto per la tua strada in un mondo dove regna l'ipocrisia!!!!!!!!!
Un tuo estimatore
P. Lottini

10 maggio 2013 21:51 00HK
Viva Alessandro Proni la Vini Fantini e l'Abruzzo...!!!

non cambiate mi raccomando ..
10 maggio 2013 23:41 FabioRoscioli (Spagna)
Oggi (come sempre del resto) non mi son perduto la tappa e..
devo proprio dire che quei colori giallo/fluorescenti
erano proprio i piú presenti nel vivo della corsa, o meglio
i piú numerosi fra i migliori, e..
dopo la tappa di oggi qualcuno in meno che gli romperanno i .....
Il bel ciclismo é di chi attacca x cercare il risultato
e non di chi insegue semplicemente per toglierlo..!!

GRANDE SCINTO
11 maggio 2013 08:08 SERMONETAN
Luca continua cosi'sei grande tu e tutta la FANTINI,un piccolo neo avrei utilizzato meglio ALESSANDRO PRONI,HA ROSICCHIAT5O DA SOLO QUASI 5 MINUTI,QUALCHE CAMBIO GARZELLI IN DISCESA.
PRONI E' STATO IMMENSO FORZA ALESSANDRO

SCINTO STYLE,
11 maggio 2013 09:23 geom54
attira GLI SPONSOR;
OK.

W SCINTO
11 maggio 2013 11:59 ewiwa
In un mondo dove l'ipocrisia la fa da padrona w Scinto uomo sincero, leale e coraggioso....qualcuno è vendicativo? Caro Scinto ricorda il detto :molti nemici molto onore...... e sul fatto che qualcuno ti toglie il saluto è solo una questione di tempestività e segui il mio metodo: glielo tolgo prima io e li lascio con un palmo di naso e così gli sbatto in faccia la mia verità: con "la massoneria dei mediocri" è meglio prendere le distanze e non avere nulla a che fare!!!!!

Ma se c'è una persona valida la dobbiamo demonizzare?
11 maggio 2013 12:37 Bastiano
Io credo che di Scinto ce ne vorrebbero molti altri, sia per la schiettezza sia per il fatto che dice cose sensatissime. Proprio ieri la Sky ha provato sulla sua pelle che, avere amici in gruppo non può che portare bene. Rabottini era con Wiggins e non ha tirato un metro, io credo che se la Sky fosse stata più intelligente alla terza tappa, qualche secondo in meno lo avrebbero perso ieri, di sicuro nella prossime tappe avranno altre occasioni per recriminare sull'eventuale mancato aiuto da parte di un team forte come Vini Fantini.
Quando si tireranno le somme, si scoprirà che Scinto aveva ragione anche questa volta perchè con atleti forti come i suoi, un amicizia come la sua, può sempre far comodo a chi vuole vincere il Giro.

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