Cuore e bicicletta, 100 anni di storia della Sc Genova di Milano

LIBRI | 26/03/2013 | 09:04
Cento anni di storia sono indubbiamente un traguardo importante e, con orgoglio, legittimo e giustificato orgoglio, lo Sport Club Genova 1913 li vuole celebrare e festeggiare attraverso varie iniziative fra le quali spicca la pubblicazione di un libro, un bel libro, di Gabriele Pagani che ne ripercorre la storia. La gloriosa società ciclistica milanese, che trae il suo nome dal quartiere di Porta Genova, nella zona dei Navigli, ha voluto presentare il libro in anteprima sabato 23 marzo in un’ambientazione diversa, in clima d’amicizia, alla “cascina”, famosa (talvolta “famigerata”…) cascina d’accadimenti e frequenti incontri ciclo-gastronomici, di Mario Dagnoni, a  Limito di Pioltello, nell’hinterland milanese. Del resto Mario Dagnoni, nei suoi verdi anni, è stato un apprezzato corridore dello S.C. Genova prima di salire in sella alle mastodontiche moto stayer dell’epoca, in qualità d’allenatore, e dando così origine a una saga familiare con i figli Cordiano e Christian che ne hanno seguito le orme, e tuttora le seguono.
Gli appassionati dirigenti della società milanese, dopo questa sorta di “vernissage” in famiglia, o quasi, danno appuntamento a tutti gli appassionati per sabato 13 aprile 2013  a Milano - Teatro S. Cecilia – via Della Casa 15 (angolo via Gallarate 57) – ore 17,30 – l’ingresso è libero – allorquando lo S.C. Genova festeggerà il secolo di vita unitamente ad altre quattordici società milanesi, di varie discipline, che possono vantare cento anni o più di vita. Il “Genova” è in bella compagnia con Club Alpino Italiano, Circolo della spada, Moto Club Milano, Canottieri Olona, Pro Patria, Soc. Ginnatica Pro Patria, Enotria, Forza e Coraggio, Mediolanum, Canottieri Milano, Scacchistica, Società del Giardino e F.C. Internazionale e A.C. Milano. Bella compagnia, splendide storie. Lo Sport Club Genova salirà quindi in una meritata e prestigiosa ribalta per ricordare la storia narrata nel bel libro di Gabriele Pagani che ne ripercorre la vita in oltre trecento pagine ricavate da una certosina, accurata, determinata consultazione diretta di documenti, archivi pubblici e privati e, soprattutto, personali, che illustrano sì l’eccellente valenza sportiva dei colori blu-arancione e il vivo senso d’appartenenza che ne deriva ma, sovente, la arricchiscono di un  valore aggiunto con  ricordi e spaccati di costume e pure di storia milanese.
La storia, gli episodi, gli aneddoti li lasciamo alla curiosità, che sarà un piacere, del lettore. E’ comunque da ricordare la nascita di questa società che ha avuto fra i soci fondatori e subito presidente (un destino sempre e solo da presidente per quello che fu poi il “presidentissimo” per antomasia del ciclismo), Adriano Rodoni, monumento e guida del ciclismo nazionale e internazionale per decenni, che non è mai venuto meno alla mozione del cuore per il suo “Genova”, senza però derogare dal suo ruolo istituzionale e senza generare conflitti d’interessi. Allora si usava così. E l’elegante figura della signora Alessandra, nipote di Adriano Rodoni, che cura le pubbliche relazioni dello S.C. Genova, nell’occasione, ha confermato la continuità di una lunga, bella e ricca storia anche nel ricordo e nell’affetto per il nonno. Il superlativo nello S.C. Genova si collega anche al nome di Alfredo Binda, il primo “campionissimo” che era tesserato per la società milanese quando vinse il primo mondiale professionisti su strada nel 1927, ad Adenau, in Germania, sul circuito del Nurburgring, ed è stato amico di una vita di Adriano Rodoni e del “Genova”. Altri iridati della società sono stati Avanti Martinetti  nel 1926 e Luigi Borghetti nel 1968, entrambi nella velocità dilettanti. Campioni olimpionici con la maglia blu-arancio sono stati Angelo De Martino, Alfredo Dinale, Ferdinando Terruzzi e Francesco Zucchetti. E poi una valanga di altri titoli, soprattutto su pista, settore sempre privilegiata dallo S.C. Genova. Altri nomi, oltre a quelli citati, per la presentazione del 13 aprile, lo S.C. Genova indica la presenza di Dante Forloni, Walter Gorini, Egidio Maistrello, Abramo Merlotti, Armando Pellegrini, Giordano Turrini e Marino Vigna, oltre a Sante “Gianni” Gaiardoni, autore di una prefazione del libro.
Si sono poi velocemente alternati gli interventi del presidente Ubaldo Albini con i dirigenti Stefano Peruch e Elco Volpi, del presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi USSI Gabriele Tacchini con il collega Pier Giorgio Corbia, Tullio e Luca Barbato di Radio Meneghina e del direttore Pier Augusto Stagi. Una maglia rosa, “rosa antico”, indossata nel Giro d’Italia 1947, i ricordi di un frequente antagonismo sportivo con Mario Dagnoni, rivalità di bottega quando guidava le moto in pista meritandosi lo scherzoso soprannome di “manettino kid”, la prorompente vitalità dei suoi 89 anni e la freschezza dei ricordi legati anche allo S.C. Genova, praticamente un suo vicino di casa, hanno condotto Renzo Zanazzi a contendere il microfono al conduttore Sandro Brambilla. Un bel match! C’era anche l’appassionato, Angelo Morlin, prezioso collaboratore di lungo corso di RCS Sport e amico del ciclismo. Non è mancato anche un momento di sincera commozione del navigato Angelo Gaudenzi che ha staccato l’occhio dalla telecamera per asciugare qualche lacrima, non furtiva ma ammessa pubblicamente, che colava verso la ormai biblica barba bianca, suscitata dalla visione di alcune delle belle fotografie con ricordi personali.
L’auspicio generale, presente anche nel libro, è che i secondi cento anni abbiano a riprendere e rivitalizzare – pure in comprensibile presenza di mutate condizioni – la storia bella, di sport, di vita e d’amicizia,  dello Sport Club Genova e con la u di club – pronunciata così come si scrive – con la u milanese-lombarda.
Il libro, con la straordinaria galleria di personaggi in maglia arancio-blu e la rievocazione degli scontri sportivi con le società rivali d’allora – Azzini, Excelsior, Spallanzani, Aurora Desio e via discorrendo, per le quali rimane, purtroppo, solo il ricordo - è disponibile al prezzo di euro 18 presso la società (info@genova1913.it) e alla Libreria dello Sport, via Carducci 9, Milano.

Giuseppe Figini
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