Sagan: pronto per la Sanremo. Moser e Viviani, poi...

CANNONDALE | 16/03/2013 | 08:44
Alla vigilia della prima classica della stagione, la Milano-Sanremo, Peter Sagan, Moreno Moser, Elia Viviani e il team manager della Cannondale Pro Cycling Roberto Amadio parlano delle loro aspettative.
«Dopo il buon inizio in stagione le aspettative sono alte - ha spiegato Sagan -. Voglio fare una bella corsa, da protagonista. Abbiamo una buona squadra per  puntare al massimo risultato. Le previsioni possono rendere la corsa ancora più dura, ma questo è per tutti. Il rischio maggiore è che siamo oltre duecento corridori in corsa e non sempre è facile muoversi».
«Ogni anno mi aspetto di ottenere sempre qualcosa di più - prosegue il campione slovacco -. Per questo punteremo a fare una prova maiuscola. Non sento la pressione di essere il favorevole numero uno, anzi in fondo mi fa piacere. Mi sento bene, ho una squadra competitiva: non posso chiedere di più per affrontare la corsa in modo tranquillo. Dicono che correranno contro di me, ma non credo che ci siano tanti corridori disposti a perdere piuttosto che vincere. So che la tattica conta molto in una corsa come la Sanremo ma non voglio pensarci troppo. Ci sono troppe variabili: pensi ad un tipo di gara e poi si verifica il contrario. Sento di avere una duplice chance di vittoria, sia in volata di gruppo si  seguendo un attacco sul Poggio. E’ il terzo anno che la disputo è ho capito che la Cipressa e Poggio sono determinanti per capire se puoi vincere o meno. Guardo e penso poco a quello che possono fare gli altri, conterò più sui miei compagni. Loro possono aiutarmi a fare la differenza».
«Sono alla prima Milano-Sanremo - ha affermato Moser - e un chilometraggio così elevato non l’ho mai affrontato. E’ una variabile importante e non so cosa aspettarmi. Sarei contento se riuscissi ad arrivare davanti, e tenere fin dopo il Poggio e poter essere d¹aiuto a Sagan. Conterà il gioco di squadra e la mia soddisfazione per domenica sarebbe vedere Peter vincere».
«Arrivo all¹appuntamento dopo un rodaggio diverso dagli scorsi anni - ha spiegato Viviani. - Qualche risultato in meno ma un percorso che mi ha permesso di raggiungere una buona condizione. Peter e Moreno hanno dato tranquillità alla squadra e per me conterà arrivare davanti per essere utile».
«Abbiamo tre ragazzi forti e con le idee chiare. Peter sarà la nostra punta e arriva a questa corsa con un’ottima condizione. In tanti ci danno per favoriti ma credo che la Cannondale Pro Cycling non sia l’unica squadra a volere la vittoria. Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità, consapevoli comunque che non possiamo fare la corsa per 300 km. Mi aspetto anche altre squadre protagoniste, Omega Pharma e BMC in primis. Ci sono tanti campioni pronti a giocarsela, da Hushovd a Gilbert, da Cavendish a Boonen passando per Cancellara, e altri ancora. Domenica regaleranno un grande spettacolo di ciclismo» ha concluso Roberto Amadio.
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