«Bufera medici». Non c'è più privacy, tutti sanno tutto di tutti

FCI | 13/03/2013 | 14:44
Il caso “medici - FCI” è deflagrato in maniera clamorosa e si conferma di estrema gravità. I fatti: come abbiamo scritto qualche giorno fa (/index.php?page=news&cod=56976), una trentina di medici sociali hanno ricevuto una convocazione ( per telegramma) da parte della Procura Federale per rispondere all’accusa di irregolarità nella compilazione delle schede dei corridori, accuse mosse dalla Commissione Tutela e Salute della Federciclismo.

La legge sulla tutela dei dati sensibili esige che ci sia un tutore - in questo caso la Federciclismo - ed un responsabile dei dati, vale a dire la Commissione suddetta che ha consegnato una password a tutti i medici delle formazioni professionistiche, dilettantistiche e juniores fino allo scorso anno, visto che per questa categoria dal 2013 non è più obbligatorio il medico sociale.

Con questa password ogni medico può compilare le schede dei singoli corridori indicando i risultati degli esami, i medicinali assunti, le terapie prescritte, gli infortuni e quant’altro sia di interesse. A gestire il tutto, un software: dal 2002 al 2009 il software si chiamava ALPI, sostituito poi dal BC.K che ha recepito tutti i dati storici e permesso ulteriori aggiornamenti. Da sottolineare il fatto che anche i corridori italiani che corrono all’estero devono segnalare un proprio medico di fiducia che sia incaricato di aggiornare la propria scheda.

Bene, la Commissione Tutela e Salute ha denunciato alla Procura Federale una trentina di medici per imprecisioni nell’aggiornamento dei dati, errori formali nell’inserimento degli stessi (pare che qualcuno sia anche accusato di aver passato la password ad un soggetto terzo per procedere con la compilazione).

Ma c’è un ma... Sappiamo che l’avvocato Alessandro Lovato del Foro di Bologna ha presentato un esposto perché qualcuno ha scoperto che nel software federale c’è (sicuramente c’era, e ci sono le prove, non possiamo escludere che il problema sia stato nel frattempo risolto) un “buco” clamoroso: tutti i medici avevano la possibilità di accedere ai dati di tutti i corridori compresi nell’archivio, anche di atleti che hanno chiuso la loro carriera agonistica.

In pratica, tutti sapevano tutto di tutti e il medico di una piccola società juniores poteva - è un esempio limite, ovviamente - consultare e diffondere i dati sensibili dei campioni professionistici, oppure quelli dei corridori delle squadre concorrenti e via dicendo.

Se confermato, si tratterebbe dell’ennesimo svarione della Federazione sul tema medici: ricordiamo, per esempio, che il pluricondannato dottor Enrico Lazzaro è rimasto per anni nell’elenco dei medici sportivi e che solo grazie all’intervento di tuttobiciweb in Federazione si sono accorti che il nome di Michele Ferrari non figurava in alcun elenco di soggetti sanzionati (né inibito né radiato).

Questo “buco” nel software è un fatto di gravità estrema per il quale si rende necessaria una reazione durissima e immediata da parte dei corridori e della loro Associazione: la loro privacy è stata lesa da coloro che avrebbero dovuto vigilare e garantirla.

ARTICOLI CORRELATI

/index.php?page=news&cod=56976

http://blog.cyclingpro.it/2013/03/10/i-medici-del-ciclismo-davanti-alla-santa-inquisizione-federale/
Copyright © TBW
COMMENTI
Non scherziamo.
13 marzo 2013 15:49 cyrano
Stiamo parlando di dati assolutamente riservati.
Per quanto possano essere incompetenti, non posso pensare che abbiano commesso una sciocchezza del genere.

allo sbando
13 marzo 2013 17:22 fuser
beh, dire che la federazione è allo sbando mi sembra riduttivo. mi viene da ridere che l'indice viene sempre puntato contro squadre e corridori, quando invece il problema è sempre alla radice, ovvero CHI GOVERNA.

altra domanda... ma chi li ha messi lì 'sti incompetenti? ma soprattutto, come si è potuto nonostante tutte le magagne rieleggere Di Rocco?!

povero ciclismo...

@fuser
13 marzo 2013 17:54 ruotone
Fuser: "ma soprattutto, come si è potuto nonostante tutte le magagne rieleggere Di Rocco?!"

Risposta:
Grazie alle magagne!

Un presidente fumogeno?
15 marzo 2013 11:45 cyrano
Dal comunicato della FCI:

"La FCI ha altresì richiesto alla Società Best Soft di accertare se vi siano state inoltre delle improprie procedure negli accessi al sistema e di identificare, ove possibile, i soggetti che hanno effettuato tali accessi."

Perchè la federazione chiede di verificare accessi impropri quando il problema accertato e risolto è relativo alla visibilità dei dati per chi accede regolarmente con la propria password?

Ci sono motivi per sospettare anomalie anche nella verifica accessi del BC.K?

O più semplicemente si sparge del fumo per oscurare responsabili certi ed individuati, lanciando la caccia all’hacker immaginario?

Cyrano

P.S.
Presidente Di Rocco, non si chiede alla società che ha realizzato un pacchetto di verificare se vi siano anomalie tali da configurare penali pecuniarie ed anche azioni legali risarcitorie verso la stessa.
Non le pare?
O non conosce altri che Best Soft?

LA TRASPARENZA E LA VERITA' FANNO TANTA PAURA ?
15 marzo 2013 12:53 renzobarde
I timori che emergono mi sembrano indicativi di una realtà "abituata" alla NON trasparenza. Se tutto fosse regolare, cosa temere ? Se tutto fosse nella norma, perchè temere ? Le reazioni che si sono manifestate fanno pensare che si voglia nascondere qualcosa....O no ? Ed allora si dica la verità. Renzo Bardelli ( Pistoia)

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
“La velocità è l’aristocrazia dei velodromi” scriveva il grande Rino Negri sulla Gazzetta dello Sport quando Antonio Maspes nella specialità vinceva titoli mondiali a ripetizione. Dopo anni di buio l’Italia torna ad alzare la testa e Mattia Predomo è una...


A Madrid non si sono lasciati sfuggire un’occasione ghiotta per sottolineare e celebrare dal punto di vista postale uno dei tre Grandi Giri del ciclismo, la Vuelta. Nata nel 1935, questa corsa rappresenta un vero e proprio evento sociale oltre...


Nel cuore del Veneto, lungo le colline che ospitano la celebre salita della Tisa, Filippo Pozzato porta avanti da quattro anni un progetto ambizioso che mira a ridefinire i confini dell’organizzazione delle corse ciclistiche in Italia. Alla guida della Veneto...


Grande spettacolo anche nella seconda giornata dei Gran Premi Internazionali di Fiorenzuola – 6 Giorni delle Rose Bianche, altra serata dedicata interamente agli Under 23, mentre da domani spazio agli Elite, uomini e donne, con anche gli olimpionici Simone e...


Tra le vittorie in carriera di Samuele Privitera il giovane atleta ligure morto nei giorni scorsi a seguito dell’incidente durante il Giro della Valle d’Aosta, anche il Giro della Media Lunigiana-Memorial Antonio Colò nel 2023, la gara juniores nazionale in...


È nato a Brest nel 1967 Jean-François Quénet, francese e, orgogliosamente bretone, ma di pari passo cittadino del mondo per vocazione e professione. Parliamo di una presenza giornalistica a tutto campo, costante e importante, seppure anche volutamente defilata, del...


Giacomo Serangeli si è aggiudicato la seconda prova del Giro dell’Aglianico del Vutlure per juniores con arrivo a Banzi. L’atleta del Team Vangi Il Pirata si è messo alle spalle il bielorusso Slesarenko e il costaricense Castro Castro con i...


Si è svolta aColle Umberto la cerimonia commemorativa in occasione dei 131 anni dalla nascita del Campione Ottavio Bottecchia. Il Team Ottavio Bottecchia, Pro Loco Colle Umberto, ANTEAS, Associazione Gemellaggio di Colle Umberto per la collaborazione all’iniziativa. Al centro della...


Giulio Ciccone torna al successo a San Sebastián. I complimenti di Roberto Pella, Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico «A nome mio personale e di tutta la Lega del Ciclismo Professionistico, desidero rivolgere i più sentiti complimenti a Giulio Ciccone...


Il Tour de France Femmes ha una nuova maglia gialla, il suo nome è Pauline Ferrand Prévot. La 33enne capitana della Visma Lease a Bike si è presa il simbolo del primato dopo aver vinto la tappa regina che si...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024