| 17/02/2006 | 00:00 Cambio della guardia ai vertici della Domus, storica società bergamasca da quasi quarant'anni protagonista nel mondo del ciclismo: il nuovo presidente è Stefano Civittini, che succede nell'incarico a Duilio Tassetti, che rimane nel consiglio, costretto a lasciare la presidenza per impegni di lavoro.
Trentanove anni, trentino di nascita ma bergamasco d'adozione, Civittini è titolare della CRS impianti, azienda che opera a livello nazionale nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici.
«Per me è un onore essere stato nominato presidente della Domus - esordisce Civittini - perché si tratta di una società di primaria importanza, che nella sua storia ha operato per il bene del ciclismo, in particolare nel territorio bergamasco. Sono stato nominato presidente quattro giorni fa e devo ancora “prendere le misure": spero solo di essere all'altezza della situazione e di riceve grandi soddisfazioni da questo incarico».
Da dove nasce la sua passione per il ciclismo?
«Sono sempre stato un grande appassionato, pur non avendo mai praticato attività agonistica. Sono un ciclista della domenica ed ho sempre seguito le gare a livello dilettantistico e professionistico. Da qualche anno collaboro con Carlo Giorgi, affiancandolo come sponsor nel suo team juniores: devo dire che il suo entusiasmo è stao molto contagioso... Poi Gianni Sommariva, del quale sono amico da sempre, insisteva da quattro anni perché accettasi la carica di presidente della Domus e... alla fine ho capitolato».
Quali saranno i primi impegni?
«Innanzitutto la 36a edizione della Settimana Lombarda by Bergamasca che sarà presentata ufficialmente il 28 marzo prossimo a Bergamo, con la punzonatura che si effettuerà il 4 aprile e la corsa che si svolgerà in 5 tappe dal 5 al 9 aprile. Inoltre abbiamo voluto ripristinare il Trofeo Forze Nuove la cui premiazione verrà effettuata in occasione della presentazione della Settimana Lombarda del 2007. Poi, sempre per il 2007 abbiamo presentato la candidatura per organizzare la Settimana Tricolore: speriamo che la Federazione ci affidi questo incarico prestigioso».
Quale sarà il filo conduttore della sua presidenza?
«Voglio cercare di trasmettere tutto il nostro entusiasmo a più gente possibile. Per questo ho subito voluto contattare le scuole elementari e medie, invitando i responsabili a portare gli allievi alla partenza delle tappe della Lombarda. Quasi tutti hanno risposto positivamente, quindi vedremo tanti giovani alla nostra manifestazione. Ed è proprio sui giovani che dobbiamo lavorare, riavvicinandoli al nostro sport fantastico e conquistando così nuovi adepti...».
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