PROFESSIONISTI | 02/03/2013 | 10:06 "Già da tempo sapevo com’era il percorso della Roma Maxima grazie ai miei informatori. Dall’ultima salita al traguardo ci sono ancora un po’ di chilometri ma ciò non toglie che ci possa essere qualche colpo di mano da lontano o qualche azione per portar via un gruppetto con Vincenzo". Sono le parole di Valerio Agnoli, raggiunto dai microfoni di Radio Manà Manà Sport durante il ritiro della Astana a Siena. Agnoli, per la Roma Maxima, è più propenso a prevedere un arrivo con una piccola volata: "La salita dei cappuccini è lunga 1,2 km e, per quanto possa essere dura e con i sampietrini, se in testa al gruppo ci sono a tirare delle squadre ben organizzate non si riesce ad andare lontano, l’Appia è il terreno adatto ad un riassorbimento. Ultimamente mi alleno spesso con Pozzato e Gatto e posso dire che è un percorso che si addice bene alle loro caratteristiche". Questi primi mesi in casa Astana sono stati buoni: "Ho trovato un ambiente in cui mi sono sentito subito a mio agio. È un team che mette il corridore al centro dell’attenzione, ascolta le sue esigenze. L’ambiente è familiare ma ovviamente bisogna abituarsi alla gestione kazaka, al loro modo di fare. Per quanto mi riguarda io mi trovo a mio agio". La squadra punta forte su Nibali già per la Tirreno-Adriatico e Agnoli sarà uno degli uomini di fiducia del siciliano: "Alla Tirreno ci sono molti corridori validi ed ovviamente bisogna avere rispetto per i nostri avversari. Ciò non toglie che noi siamo li per puntare alla vittoria". Lo scorso anno Vincenzo Nibali è arrivato terzo alla Milano-Sanremo e questo potrebbe far pensare ad un'altra lotta tra i primi del messinese: “La Sanremo è una gara molto particolare", ha sottolineato Agnoli, "perché le volate che fai dopo 200 km non sono quelle che fai dopo 300. Vedo Vincenzo molto determinato e motivato. Io punterei ancora su di lui, gli avversari principali saranno Sagan, Pozzato e Cancellara”.
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