Poggiavano sulle spalle di Diego Ulissi (foto Bettini) le speranze
della Lampre Merida per il primo arrivo stagionale in salita e l’atleta
livornese non ha tradito le aspettative.
Il due volte campione del mondo nella categoria juniores ha tagliato il
traguardo della 3^tappa (La Punta-Mirador Portero de los Funes, 173,1
km) del Tour de San Luis all’8° posto, assestandosi in 10^posizione
nella graduatoria generale.
Due le ascese previste nella corsa: una prima lunga salita (Alto de
Nogolì, 28 km) posta a metà percorso, poi i 5 km di ascensione verso il
traguardo.
La corsa si è infiammata proprio nella salita finale, con il brasiliano
Diniz immediatamente all’attacco e non più raggiunto. Alle spalle del
sudamericano, si è accesa un’intensa battaglia che ha portato alla
selezione, come immediati inseguitori, di un drappello di 9 atleti, tra i
quali Ulissi.
Il corridore della Lampre Merida si è ben gestito, riuscendo a
completare la tappa immediatamente al seguito di 5 corridori
avvantaggiatisi negli ultimi 100 metri: 8° posto di giornata a 34″ dal
vincitore e a soli 10″ dal 2° posto di Santambrogio.
“La corsa si è fatta molto dura sulla salita finale, ma anche la lotta per prendere l’ascesa nelle prime posizioni è stata intensa: i miei compagni di squadra mi hanno aiutato molto, soprattutto Pozzato, Malori e Viganò – ha spiegato Ulissi – Diniz ha dato il via a una serie di scatti e controscatti, io ho puntato sulla regolarità, contando anche sul supporto di Durasek, al mio fianco fino a 2500 mt dall’arrivo. La classifica si è sgranata, big come Contador e Nibali hanno perso terreno, la cronometro risulterà importante per capire quali ambizioni potrò coltivare. Sono soddisfatto anche per i riscontri avuti nel pedalare in salita sulla bici Scultura di Merida: davvero ottime le sensazioni provate”.
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