VERSO L'8 GENNAIO. Paolo Viberti: «Piccole è bello»

| 21/12/2012 | 13:11
Dopo l'appello lanciato da tuttobiciweb (/index.php?page=news&cod=54954&tp=n) si è aperto il dibattito riguardante le wild card del Giro d'Italia 2013. Nella situazione d'emergenza che sta vivendo il ciclismo di casa nostra, la corsa rosa dovrebbe proseguire nella sua mira internazionale o rivolgere un occhio di riguardo verso le squadre italiane? Abbiamo posto questo interrogativo a stimati colleghi e uomini di ciclismo, fino al fatidico 8 gennaio vi proponiamo una ad una le loro risposte. Proseguiamo con Paolo Viberti, firma ciclistica di Tuttosport.

«A mio avviso bisogna invitare le squadre che garantiscono di portare i loro uomini migliori. Sono contrario al diritto acquisito dai team World Tour di partecipare alle grandi corse a tappe a discapito di team sulla carta più piccoli che però potrebbero presentarsi al via con una formazione più competitiva. RCS, come gli altri grandi organizzatori, dovrebbe chiedere all'UCI delle garanzie perché non è possibile che formazioni come l'ex Rabobank, la Euskaltel o la Lotto Belisol si presentino come in passato più per dovere che per lottare veramente per la maglia rosa. Il Giro d'Italia è una corsa bellissima a cui si deve venire volentieri, forse il calendario non la colloca in un periodo ottimo, ma merita di essere onorata al meglio.  Per quanto riguarda le wild card chiederei a chi ha il compito di scegliere chi invitare solo una cosa: basta con le NetApp! Basta scelte di questo tipo! O diciamo chiaramente che in un momento economicamente difficile come quello che stiamo vivendo, da azienda che deve valutare i più e i meno, scegliamo chiaramente chi ci garantisce un investimento di un certo tipo, altrimenti smettiamola di parlare di chissà quali progetti interessanti.
Considerato che nei regolamenti si dice che al via non possono esserci più di 200 corridori, ma da nessuna parte c'è scritto il numero di atleti che ogni squadra deve schierare, diminuirei l'organico di ciascun team da 9 a 8 corridori permettendo così la partecipazione di due squadre in più. Ne saremmo contenti tutti, non solo le squadre. Guardando alle scorse edizioni, a chi giova una Liquigas che controlla tutto e tutti per giorni? Chi trova divertente vedere in testa al gruppo la Sky che fa il bello o cattivo tempo al Tour? Il ciclismo è cambiato diventando molto più controllato, a volte quasi stucchevole. Questa inflazione tattica, oltre che con il ripristino degli abbuoni, può essere risolta mettendo in campo più squadre e rendendo la gara meno controllabile. Sono sicuro lo spettacolo ne guadagnerebbe e ogni giorno ne succederebbe una. Oltre all'Androni, si potrebbero invitare senza problemi la Colombia Coldeportes, la Fantini Vini, la Bardiani CSF che sicuramente avranno voglia di infiammare le corsa e un'altra squadra estera a discrezione dell'organizzazione. Credo il Giro ne guadagnerebbe anche in termini di introiti. Le tradizioni sono sacrosante nel nostro sport, ma si possono trovare delle soluzioni per superare l'ostacolo. Indubbiamente il nostro ciclismo è in difficoltà, è inutile girarci intorno, non ci sono soldi, ma ci si può risollevare. Un suggerimento? Guardare ai francesi che da sempre salvaguardano le squadre francesi, forse anche perché hanno un concetto di nazione diverso dal nostro… ».

4° puntata - segue

a cura di Giulia De Maio


LE INTERVISTE PRECEDENTI

20 dicembre - Paolo Tomaselli
19 dicembre - Angelo Costa
18 dicembre - Cristiano Gatti
Copyright © TBW
COMMENTI
...
21 dicembre 2012 18:45 gad
scusa ma è andata cosi male la netapp? secondo me era più visibile di tante squadre world tour...

Lotto Belisol?????
21 dicembre 2012 18:47 Partanna
.....hanno vinto la 17 essima tappa....ogni giorno in fuga almeno 1 se nn 2 corridori....insieme alla Csf mi pare che abbiano corso un giro più' che dignitoso...è nn avevano Graipel per le volate....

21 dicembre 2012 20:26 Gio81
Volevo informarvi Che le squadre francesi hanno un budget quanto la nostra lampre Che e nel protour,per quanto riguarda le pressional Italiane meta budget e costituito da corridori con lo sponsor quindi Che tipo Di professionismo abbiamo in italia!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E sono 4! Elisa Longo Borghini ha confermato il suo feeling speciale con il Giro dell'Emilia e ha centrato il suo quarto successo in 6 partecipazioni alla classica con l'arrivo al Santuario della Madonna di San Luca. Una vittoria che...


Secondo timbro norvegese nella Cro Race: il veterano Alexander Kristoff (Uno X) fa sua la volata della 5^ tappa da Bosiljevo a Karlovac davanti a Oded Kogut (Israel Premier Tech) e Giovanni Lonardi (Polti Kometa) che con quest'altro podio non si...


Il poker è servito. Con un attacco nel finale Elisa Longo Borghini vince per la quarta volta in carriera il Giro dell'Emilia Donne. La capitana della Lidl Trek è uscita dalla nube che avvolge il San Luca e ha tagliato...


In questa stagione Matteo Malucelli ha vinto 9 corse ma per il 2025 è ancora senza contratto. O meglio, ha diverse proposte sul tavolo per continuare a correre in una squadra Continental, livello a cui non ha intenzione di militare...


Il Borneo ha accolto il Tour de Langkawi con tutta la forza della sua natura. Dalle copiose piogge di questa mattina a Miri, che hanno costretto a ritardare la partenza di 15', al traguardo sotto il sole cocente di Bintulu...


Il 2024 sportivo di Mattias Skjelmose finisce anzitempo a causa di un doppia ernia discale. Il 24enne danese della Lidl Trek, vincitore del campionato nazionale a cronometro e della sesta tappa della Parigi – Nizza, lo ha comunicato attraverso i...


Il grande giorno è arrivato: il GS Emilia propone oggi Giro dell’Emilia Granarolo con partenza dalla Rocca di Vignola in provincia di Modena e conclusione trandizionale sul Colle di San Luca, a Bologna. per seguire il racconto in diretta dell'intera...


Sarà come di consueto il “San Luca” ad incoronare la regina del Giro dell’Emilia Donne, organizzato dal G.S. Emilia di Adriano Amici, che oggi impegnerà 120 atlete di 21 formazioni, sulla distanza di 114 chilometri. Dopo la partenza, prevista da...


Tra le tante persone che si incontrano a Gaiole in Chianti, c’è anche Michela Moretti Girardengo, la pronotipote di Costante, il Campionissimo piemontese che per  primo riuscì a vincere due Giri d’Italia nella sua carriera. Michela Moretti Girardengo all’Eroica è...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024