| 19/11/2012 | 17:43
“Essere
un campione, a tu per tu con i grandi del ciclismo di ieri e di oggi”, questo
il tema della serata all'Olimpic Sport Village di Villongo (Bg) della famiglia
Paris. Ospiti d’eccezione come il commissario tecnico della nazionale italiana
Paolo Bettini, il neo team manager della Radioshack Luca Guercilena, il
siciliano-bergamasco Paolo Tiralongo dell’Astana e Mirko Celestino,
plurititolato campione su strada e da qualche anno grande protagonista della
mountain bike. Al cospetto di un numeroso pubblico nel corso della serata,
presentata con grande verve da Eleonora Capelli, si è parlato di preparazione
invernale per le varie categorie a cominciare dai Giovanissimi, come ha
illustrato Guercilena, si è parlato non solo di ciclismo ma della possibilità di
far praticare in giovane età tanti sport diversi come gli stessi campioni fanno
con i propri figli. Il clou della serata è stato quando i campioni di oggi e di
ieri sono stati “bersagliati” dalle domande dei piccoli corridori, tra i
presenti i Giovanissimi del Gsc Villongo, della Polisportiva Bolgare e la Cicli Peracchi Sovere, oltre ad
alcuni esponenti del Biketreteam Villongo e la campionessa italiana esordienti
Lisa Morzenti, dal prossimo anno nella categoria donne allieve con la casacca
del Gsc. C’è stata anche la presentazione della squadra MTB della Avion-Axevo
dei fratelli Enrico e Mauro Carminati che ha proprio in Celestino il capitano.
Paolo Bettini a Villongo ha fatto una vera e propria “toccata e fuga” visto gli
impegni familiari in Toscana, ma il cittì ha voluto rispondere all’invito degli
organizzatori. “Io dal ciclismo ho avuto tanto e mi sembra giusto, quando si
può, stare con i ragazzi, con i più piccoli e perché no anche con i loro
genitori e gli appassionati. E’ la nostra grande famiglia e nel limite degli
impegni credo sia giusto partecipare”. Alberto Bonzi, uno dei promotori della
serata è soddisfatto della risposta del pubblico e della riuscita dell’evento.
“Tutto parte dalla passione per la bici, il ciclismo l’abbiamo nel cuore. Io
penso che però il ciclismo non sia solo quello su strada, ma anche quello fatto
da queste iniziative dove vengono affrontati tanti problemi. Questa è un’idea
che serve appunto ad avvicinare i bambini ai campioni che raccontano aneddoti
interessanti e inediti. Penso che i bambini siano proprio stati un valore
aggiunto alla serata e credo che da parte loro abbiano apprezzato: non capita
tutti i giorni di poter porre domande, sentire i racconti di campioni come
Bettini che raccontano apertamente e tranquillamente le proprie avventure in bicicletta.
Quindi io credo molto in queste iniziative, è il secondo evento che
organizziano e credo anche che bisogna sempre mantenerle nel tempo, se
riusciamo a farlo sicuramente porterà qualcosa a noi come adulti, ma
soprattutto ai bambini che poi sono il futuro del ciclismo. Quest’anno
organizzare il tutto è stato estremamente più difficile per i problemi che
tutti conosciamo, per fortuna abbiamo avuto amici che hanno voluto starci
vicino e siamo riusciti ad organizzare l’evento. Spero che il prossimo anno ci
siano meno problemi economici di adesso perché come dicevo prima la nostra
intenzione è di organizzare ancora serate come questa”.
da Villongo Valerio Zeccato
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