A 18 anni
dalla sua scomparsa venerdì 26 ottobre, alle 18 nella Chiesa di Segromigno
Piano (Lucca), verrà ricordata Michela Fanini, la campionessa di ciclismo
deceduta nel
Nonostante le pochissime "primavere"... Michela si era già
aggiudicata un Giro d' Italia, la medaglia di bronzo nella cronometro a squadre
ai Mondiali di Norvegia, un Campionato Italiano e quattro tappe al Tour de
France dove conquistò anche la maglia di leader della classifica a punti.
A strapparla alla vita un tragico destino in un piovigginoso pomeriggio
tipicamente autunnale, complice l' asfalto sdrucciolevole. Il tutto a poche
centinaia di metri da casa... lei che di km con la squadra e con la nazionale
ne aveva fatti a centinaia di migliaia.
I genitori Giulietta e Brunello, i fratelli Daniela e Piero, i parenti e gli
amici si ritroveranno alla Chiesa di Segromigno per questa semplice ma sentita
cerimonia; poi ci sarà la visita alla tomba.
Al di là di questo giorno speciale... il ricordo di Michela non si è mai
affievolito come dimostrano le numerose dimostrazioni di affetto e
intitolazioni di piazze e strade. Come la pista ciclabile a Torre del Lago, la
piazza di Segromigno, quella di Paganico (Grosseto) e le vie a Mozambano e a
Crocetta del Montello nel Veneto.
A queste,
nell'ultimo anno, si sono aggiunte le intitolazioni di una pista ciclabile a
Cervia e del Velodromo di Vaiano
A lei è stata
dedicata anche la squadra di professioniste (la “Michela Fanini Record Rox”) e
il Giro della Toscana Internazionale Femminile organizzato proprio in suo onore
da papà Brunello e dalla sua società; una manifestazione che si corre ogni anno
a metà settembre con tutte le migliori atlete in circolazione a livello
mondiale.
Il tutto
senza dimenticare che una maglia della campionessa lucchese si trova nel Museo
del Ciclismo sul Ghisallo (Como), insieme agli immortali Coppi, Bartali,
Pantani e, da pochi giorni, Magni...