MONDIALI. Un podista e un cestista tra gli azzurri

| 20/09/2012 | 08:58
Cosa ci fanno un ex mezzo fondista di valore internazionale e un giocatore di pallacanestro nel ritiro azzurro di Maastricht? Stiamo parlando di Giuseppe D'Urso, fisioterapista e Saul Barzaghi, osteopata, entrambi alla corte di Dino Salvoldi, il responsabile del settore femminile della FCI. Il primo, ex atleta della Fiamme Azzurre classe 1969, ha conquistato nel 1993 una medaglia d'argento negli 800 metri piani ai mondiali di Stoccarda nel 1993 oltre a una serie di innumerevoli altri titoli a livello italiano e piazzamenti importanti a livello europeo.
Il secondo, giocatore di pallacanestro ancora in attività, ha militato per molti anni in serie B1 e B2 in alcune squadre dell'hinterland milanese.
"Quando Dino mi ha contattato 3 anni or sono" spiega D'Urso, "mi sono subito lasciato coinvolgere dallo spirito della nazionale. E' un mondo diverso dall'atletica ma altrettanto affascinante. Lavoro soprattutto con le ragazze junior e Under 23 assieme ai massaggiatori più esperti quali Raniero Gradi e Luciano Vannozzi, delle leggende nel mondo del ciclismo. Cerco comunque di coltivare sempre la mia passione per la corsa. Quando ho mezz'ora di tempo mi infilo le scarpette e vado a correre. Il richiamo è troppo forte."
"In passato ho giocato in serie B1 ma ora per impegni di lavoro e per limiti anagrafici gioco in serie C ad Agrate" spiega Barzaghi, ala piccola classe 1977. "Come osteopata lavoro sulla parte strutturale e articolare delle atlete interagendo con Giuseppe e il resto del nostro staff. E' un'esperienza bellissima e che mi sta arricchendo molto, sia sotto il profilo professionale che umano."
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