MONDIALI. Azzurri in coro: dobbiamo lavorare nelle crono

| 17/09/2012 | 23:22
Questa mattina la gara degli uomini junior ha aperto il programma iridato delle cronometro. Giacomo Peroni e Mattia Frapporti si sono classificati rispettivamente 28° a 1.30” e 29° a 1.32” dal vincitore, il norvegese Oskar Svendsen che ha coperto i 26.6 km in 35'34".
“I ragazzi hanno fatto una prova in linea con le nostre aspettative. Entrare tra i primi 10/15 sarebbe già stato un grande obiettivo” spiega il tecnico degli junior Rino De Candido. “Il percorso era molto duro e hanno sofferto in particolare sui due strappi finali. Su questo tipo di percorso e su questa distanza sapevamo che sarebbe stato difficile fare di più. Dobbiamo lavorare ancora molto nelle prove contro il tempo, comunque nonostante la posizione in classifica piuttosto arretrata il ritardo dagli specialisti per entrambi gli azzurri non è così pesante. Adesso cercheremo di rifarci nella prova in linea dove siamo sicuramente meglio attrezzati per fare una bella gara.”
“E’ stata più dura di quello che pensavo” dice Giacomo Peroni, primo dei due azzurri al traguardo. “Il percorso è molto esigente non solo nel finale con il Cauberg e l’altra salita ma anche nella parte iniziale, i primi 10 km sono stati davvero molto impegnativi. E’ un percorso che non perdona. Certo avrei voluto fare meglio ma comunque questo debutto iridato mi ha dato una grande emozione e ho cercato di dare il massimo.”
Nel pomeriggio poi è stata la volta degli under 23. Anche qui gli azzurri hanno chiuso la loro prova lontano dalle posizioni di vertice. Il migliore è stata Davide Martinelli 38° in 47’59” a 3’50” dal vincitore il russo Anton Vorobyev che ha coperto i 36 km in 44’09”. Più attardato Mattia Cattaneo 49° in 49’00 netti con un ritardo di 4’51”.
“Nonostante il risultato va detto che i ragazzi si sono impegnati molto e hanno preparato questa crono, tra l’altro molto selettiva, al massimo delle loro attuali possibilità” spiega il tecnico degli under 23 Marino Amadori. “Certo in questo settore dobbiamo lavorare ancora molto. Il vincitore è andato fortissimo, ci sono stati distacchi molto alti per tutti già nelle posizioni di vertice. Tornado alla prestazione dei nostri per Martinelli, come già detto, questa prova rappresentava soprattutto un investimento in ottica futura. Cattaneo invece, sulla carta il più adatto per questo percorso, non ha avuto una giornata super ma sono sicuro che per la gara in linea le cose saranno diverse.”
“Il percorso era davvero molto duro” dice Davide Martinelli, primo degli azzurri al traguardo. “Ho cercato di dare il massimo ma ho fatto molta fatica non solo sulle salite ma anche a sviluppare velocità nel tratto centrale. Peccato, mi sarebbe piaciuto fare qualcosa in più, comunque indossare la maglia azzurra è sempre qualcosa di speciale ed è stata sicuramente un’esperienza importante.”

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COMMENTI
Ma va
18 settembre 2012 10:35 Per89
Dopo questi brillantissimi risultati, non serve una grande intelligenza per capire che bisogna lavorare tanto sulla crono.... Io non avrei nemmeno scritto un comunicato per commentare queste pessime prestazioni, sopratutto quelle degli under. Lì qualcosa non ha funzionato: la preparazione, le motivazioni, non lo so cosa... Possiamo cercare scuse nel chilometraggio e sulla durezza del percorso, ma 5 minuti son 5 minuti... Se poi Amadori dice che la crono è stata preparata nel migliore dei modi e che gli atleti hanno dato il massimo delle loro potenzialità attuali c'è qualcosa che no va, una domanda mi vien spontanea:
In Italia sono loro i migliori cronoman?
Se è si la risposta non ha senso portare due ragazzi al 70% della loro forma, solo per onor di firma, si evita di fare certe figure, meglio portare il terzo e quarto cronoman al 100% della condizione, magari non avrebbero perso 9 minuti in due... Se la risposta è no allora la convocazione ha ancora minor senso... Come detto con Saronni dopo la crono di domenica certe cose non scrivetele, fate finta di niente.......

Mah
18 settembre 2012 13:02 Ruggero
Non bisogna lavorare, bisogna cambiare corridori e tecnici, sperando ce ne siano di migliori, se si viene sconfitti di poco si può pensare di lavorare, quando si prendono dei minuti che margini di miglioramento volete che ci siano benedetti ragazzi ?????
Anzichè prenderne 5 ne prenderete 3 ma poco cambia, e come la storia del quartetto su pista che "becca" indicativamente 15 secondi in 4 km dai migliori,su cosa volete lavorare ????

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