LIQUIGAS. Nasce Brixia Sport: 19 confermati, 3 nuovi arrivi

| 27/08/2012 | 17:10
Si chiama Brixia Sport SpA la nuova società sportiva che ha preso in carico il progetto del Pro Cycling Team Liquigas-Cannondale, formazione ciclistica professionistica diretta dal Team Manager Roberto Amadio. Presieduta dal dottor Paolo Zani, e avente lo stesso Amadio e Paolo Papetti quali amministratori delegati, Brixia Sport ha recentemente acquisito la struttura di Liquigas Sport SpA che, dal 2004, ha gestito la formazione verde-blu. L’esperienza maturata in otto anni di attività dunque non si perderà ma, anzi, ne verrà garantito il prosieguo. Nelle prossime settimane Brixia Sport annuncerà anche gli sponsor e i partner tecnici che l’affiancheranno nella nuova avventura.

«Questo progetto sportivo, creato con passione e professionalità, non poteva morire – spiega il presidente dottor Zani –. Ho deciso dunque di rilevare la società per far sì che questa grande esperienza potesse continuare. Il livello sportivo e professionale raggiunto dalla Liquigas-Cannondale è di assoluto rispetto. Tanti successi sono stati conquistati e altrettanti ne vogliamo in futuro. Ovviamente non dimentichiamo mai l’importanza di come questi successi saranno conseguiti: l’etica sportiva e la trasparenza saranno i principi ai quali non verremo mai meno. Lavoreremo per consolidare la struttura, renderla più internazionale e completa, valorizzando i giovani e pone ndoci obiettivi ambiziosi. Sotto il profilo sportivo, la riconferma di corridori come Basso, Sagan, Moser, Viviani e Caruso è il primo, importante passo».

Il futuro di Brixia Sport sarà dunque costruito su solide basi e lo sguardo sarà rivolto al rinnovamento. «Vogliamo continuare ad essere interpreti di un ciclismo moderno e professionale – afferma il team manager Amadio - attraverso una struttura di prim’ordine. Quanto abbiamo creato finora deve essere il nuovo punto di partenza. Intendiamo proseguire un progetto capace di curare nei dettagli ogni aspetto dell’agonismo, mettendo a disposizione degli atleti strutture e figure professionali adeguate. Punteremo a costruire un organico attrezzato, con corridori importanti e di prospettiva. La capacità di rinnovarsi mantenendo intatta la nostra natura sarà la sfida più intrigante, soprattutto per quanto riguarda la scelta degli atleti: l’attenzione per i gi ovani talenti, nostro fiore all’occhiello, sarà una prerogativa. Un ringraziamento è dovuto a chi, come Liquigas e Cannondale, ha creduto e sviluppato con noi questo progetto, e a chi ci darà la possibilità di farlo crescere in futuro».

In vista della stagione 2013, Brixia Sport ha definito il rinnovo di contratto con 19 atleti dell’attuale organico. Ivan Basso, Peter Sagan, Elia Viviani, Moreno Moser e Damiano Caruso saranno i punti di riferimento della formazione, ai quali si aggiungono Stefano Agostini, Maciej Bodnar, Federico Canuti, Mauro Da Dalto, Ted King, Kristijan Koren, Paolo Longo Borghini, Alan Marangoni, Maciej Paterski, Daniele Ratto, Fabio Sabatini, Juraj Sagan, Cristiano Salerno e Josè Cayetano Sarmiento.

Tre, finora, i nuovi ingaggi: Alessandro De Marchi (proveniente dall’Androni-Venezuela), l’austriaco Matthias Krizek (neoprofessionista dal Team Marchiol-Emisfero-Site) e l’australiano Cameron Wurf (proveniente da Champion System) che già nel 2011 aveva militato nella Liquigas-Cannondale. Oltre al completamento dell’organico, Brixia Sport lavorerà per il mantenimento della licenza UCI World Tour, già in possesso della squadra fino al 2014.
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COMMENTI
Cavoli che salto
27 agosto 2012 23:14 venetacyclismo
Il ciclismo Italiano sempre più giù, una delle due formazioni ProTour si propone co9n questo organico? cavolini, neppure una professional, un team di oltre 25 atleti, con due elementi di spicco solo...Sagan e Moser , il resto nullaaaaaa , non capisco..........ciao italiaaa

Pessimismo
28 agosto 2012 10:18 SantGiac
Che pessimismo leggo nel commento di VenetaCyclismo. Io invece sono ottimista perchè vedo un sacco di giovani forti già tra i professionisti (Moser, Nizzolo, Aru, Trentin, Oss, Colbrelli, Brambilla, Modolo, gli stagisti Lampre, Puccio, Appollonio, Felline, Viviani,ecc.) e tra i dilettanti. Il futuro lo vedo roseo. Gli spagnoli allora cosa dovrebbero dire, che dopo Rodriguez, Valverde, Sanchez e Contador hanno il semi-vuoto? I soldi ci mancano, ma non il talento per ora!
Giacomo

28 agosto 2012 10:39 foxmulder
Non so perchè, ma in questo articolo leggo la "bollitura" del progetto Liquigas così come era nato. Senza dubbio ci sono importantissime individualità (Sagan, Moser, Caruso, Sarmiento). Però lo squadrone visto in alcuni grandi Giri temo non lo rivedremo più...

Previsione
28 agosto 2012 13:58 pickett
Entro un paio d'anni,non avremo + squadre Pro Tour italiane.

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