Riccardo
Minali, il veronese di Isola della Scala, plurivittorioso in stagione ha un
feeling particolare con le strade bergamasche: aveva vinto con un gran colpo di
reni l’ultima tappa della “3GiorniOrobica” e a poca distanza si è ripetuto sul
traguardo di Vertova dove ha colto il successo nella prima prova della “2
Giorni Internazionale di Vertova”, ovverto nel “16° trofeo Comune di
Vertova-11° Memorial Pietro morelli”. Vincere da favoriti, e il figlio d’arte
era uno dei papabili alla vigilia, non è mai facile… “Sì, sono contento perché
in molti mi aspettavano su questo traguardo e ho risposto alla grande riuscendo
a vincere – ha detto subito dopo il traguardo il portacolori della Assali
Stefen -. Non è stata una gara semplice tra il caldo e il percorso tutto su e
giù, nell’ultimo giro ci sono stati tantissimi attacchi ma il gruppo è riuscito
sempre a riprendere i fuggitivi. Nel rettilineo finale ha fatto un gran lavoro
il mio compagno Peroni e quando sono partito ho visto che non c’era nessuno
alla mia ruota”. Arrivi piatti, in discesa o in leggera ascesa come qui a
Vertova, ma quando la gamba gira per Minali non cambia il risultato finale. “Diciamo
che preferisco le corse piatte, con le salite faccio sempre una gran fatica.
Adesso però guardo a domani, al Paganessi che è corsa molto più impegnativa:
non mi tiro fuori dal pronostico, io parto per provare a fare la doppietta.
Anche perché dovessi vincere anche domani su quel percorso, allora potremmo
fare altri discorsi…”
da Vertova
Valerio Zeccato
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