| 20/07/2012 | 08:56 Le montagne sono alle spalle, e il Tour inizia l'ultimo viaggio, quello verso Parigi, il più dolce per i corridori. Dai Pirenei si sale decisamente verso Nord e, in attesa di una cronometro finale dalla quale ci si aspettano pochi colpi di scena, ecco un'occasione per chi é riuscito a conservare qualche energia. Si parte da Blagnac, cittadina di ventimila più nota per essere sede dell'aeroporto di Tolosa che per "meriti" propri, e dopo 222.5 chilometri si arriva a Brive-La-Gaillarde, dove l'ultima volta in cui è arrivata la Grande Boucle, era il 1998, ha vinto Mario Cipollini su Nicola Minali. I quattro gpm dei giornata (tre di quarta e uno di terza categoria) non la rendono certo una tappa per scalatori, ma piuttosto l'ultima occasione per chi vuole inseguire la gloria. Gli uomini di classifica si risparmieranno in vista della crono, i velocisti in vista dell'arrivo più prestigioso, quello di domenica a Parigi, e allora è facile immaginare il disco verde a una fuga. Le speranze italiane di chiudere con una vittoria di tappa sono concentrate sulla tappa di oggi. Le possibilità sono poche, ma ci si aggrappa al bis del 1998 per sperare che Brive possa portare un pò di fortuna agli azzurri.
Cari signori appassionati di ciclismo, l'ULTIMA SPERANZA e che le motorette vengono fermate x.......... purtroppo lo sapremo solo tra qualke anno la benzina che hanno miscelato nel loro motore. PREPARAZIONE e poi quando li beccano nn vanno neanche a spinte.
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