GF FAUSTO COPPI SELLE SAN MARCO. 25 anni, che festa!
| 09/07/2012 | 09:01 25 anni compiuti splendidamente. Si è chiuso ieri il lungo weekend di bici, che ha visto Cuneo ricevere 2000 ciclisti da 25 paesi del mondo. Nella giornata di sabato, molti i momenti simbolici, come la donazione di una meridiana da parte dell’organizzazione alla città di Cuneo e soprattutto la cerimonia di benvenuto alle nuove nazioni che ha visto sul palco però, anche i tre figlioletti di Mauro Galliano, il vigile del fuoco cuneese, morto per una caduta in bici a inizio anno e grande appassionato della Fausto Coppi Selle San Marco. La giornata di ieri si è copnclusa con la vittoria di un veterano della GF: è Stefano Sala del team lombardo Carimate, che dopo le edizioni del 2005 e 2006 si aggiudica la 2012.
Vediamo le fasi salienti della gara principe. Partiti alle 7 precise in una splendida mattina di sole, gli atleti del lungo e del corto hanno seguito la safety car per 5 km circa, raggiungendo Caraglio, poi gradatamente la velocità dell’auto è aumentata lasciando spazio agli atleti. Davanti a tutti, naturalmente, i contribuenti alla griglia benefica che hanno donato 100 Euro per raccogliere fondi per LILT. A Dronero il gruppo si sfila e in 5 passano al comando. Sono Roberto Napolitano (02) Fabrizio Mandrile (1258) Stefano Sala (770) Alberto Botasso (1399) e il no. 1592 Mauro Gherarduzzi. Dietro, a 36’’, partono altri cinque atleti, capitanati dall’americano Rudy Napolitano (75) e da Cristian Pinton (944). I due gruppi procedono mantenendo un distacco di 40” fino a dopo la prima salita, la Colletta di Rossana, poi passata Venasca, la testa viene raggiunta e con qualche sfilacciamento parte un gruppo unico e compatto composto da 9 atleti: Napolitano, Mandrile, Botasso, Sala, Gherarduzzi, Napolitano Rudy, Pinton, (31) Panelli e F. Pasolini (1981). Il gruppo di fuggitivi resta unito fino alla salita del colle Sampeyre, con un distacco di oltre 2 minuti dal resto degli atleti. Poi sulla salita si sfalda. Panelli e Pasolini restano indietro mentre gli alti sette si danno il cambio quasi fino alla cima del colle. A pochi metri dall’arrivo del primo vero GPM Mandrile va in fuga. E’ in splendida forma e vuole fare la differenza nella difficile quanto splendida discesa che da Sampeyre porta a Serre. Stacca gli altri 6 e Sala si lancia al suo inseguimento. Fabrizio è lanciato. Tocca punte da 70/80km, rischia il tutto per tutto, e purtroppo paga una svista e in una curva mal presa, cade. Stefano Sala lo supera. La caduta ha minato il fisico (graffi superficiali su coscia e braccia) ma non la tempra. Mandrile tenta la ripresa. Inizierà un coraggioso inseguimento che purtroppo non vedrà concretizzarsi in vittoria. Dietro si consuma un altro piccolo dramma: rispettivamente 3 e 4 sono Roberto Napolitano e il no. 1592 Mauro Gherarduzzi (ASD KETEAM). Gherarduzzi sta facendo una splendida gara, non è uno dei favoriti, viene da un piccolo team che si è composto da qualche anno (ASD KTEAM) è alla sua prima Fausto Coppi. Sta dietro a Napolitano, difendendo il suo 4 posto con coraggio e caparbietà. Sul Fauniera, il colle principe di questa Fausto Coppi Selle San Marco con i suoi 2485 m, Gherarduzzi cede le armi. Rottura della catena. Da quel momento la storia è scritta: Sala domina e taglia il traguardo di Cuneo. A 4’ 34” da Mandrile e a 10’06” da Napolitano.
“Sono contentissimo” commenta Sala al suo arrivo “ gara splendida, ben organizzata e grande giornata per me. E’ la più bella delle mie tre vittorie”. Mandrile è comprensibilmente deluso “ho dato tutto. Oggi mi sentivo davvero in forma. In discesa sul Sampeyre stavo bene. Peccato la caduta. “ Delusione anche per Gherarduzzi che però sdrammatizza con un sorriso “Per qualche momento ho sognato di prendere i primi. Sarà per il prossimo anno. Ci sarò di sicuro”. Una nota straniera, vicina al podio, è rappresentata dal quarto posto: Rudy Napolitano. Cognome italiano ma statunitense di nascita, alla sua prima Fausto Coppi Selle San Marco, giunto con il gruppo Ciclismo Classico, un nutrito schieramento statunitense che lo sponsor Your Time ha portato a Cuneo. “Discese da paura qui, ragazzi!” commenta“ Negli USA di così difficili e pendenti non ne ho mai viste. Però, che divertimento e che posti fantastici!” La gara donne del lungo è stata dominata da Olga Cappiello (Cinelli Glass ‘nGo), seguita da Maria Cristina Nisi (ASD MAX LELLI PELLEGRINI) e da Elena Ugo (ASD GS Passatore). Alla fine del percorso lungo, i primi 8 atleti e le prime 4 atlete sono stati sottoposti ai controlli antidoping ufficiali del Ministero.
Emma Mana e Davide Lauro, Presidente e Vice Presidente de la Fausto Coppi Selle San Marco non celano un moto di soddisfazione per questa visita “Siamo sotto valutazione per l’inserimento nella Five Stars Ligue e questa mattina abbiamo applicato i controlli ematici richiesti dal protocolli della lega. Ci aspettavamo, con ottime probabilità, anche il controllo del Ministero della Salute e non ci siamo fatti trovare impreparati. E’ un segno che la Fausto Coppi Selle San Marco ormai, viaggia sulla scia delle grandi protagoniste di questo mondo” Classifiche e risultati di lungo e medio su http://www.mysdam.it/events/event/results_23011.do
LILT Per la cronaca, l’auto per LILT è stata consegnata durante la cerimonia ufficiale. Contributo decisivo dalla griglia benefica, da Armando Citroen, dall’ASD Fausto Coppi on The Road e dall’asta benefica di due posti in ammiraglia Vittoria Servizio Corse al Giro 2013. Il primo posto è stato assegnato a Gianluca Tardivo, di Cuneo. Il secondo posto in auto risponde ad un nickname che per il momento non è stato identificato.
La Fausto Coppi Selle San Marco: un evento internazionale che coinvolge Cuneo e provincia. Una manifestazione internazionale così importante che coinvolgerà oltre 2500 ciclisti, atleti che provengono da 25 diversi paesi del mondo, non sarebbe possibile senza il generoso, importante supporto dei tanti enti, istituzioni e comuni interessati. Oltre a Selle San Marco main sponsor dell’evento, il grazie va anche alla città di Cuneo e la provincia, tutte le valli interessate ed in particolare, i sindaci di Demonte, Marmora e Sampeyre che si sono adoperati per la messa in sicurezza delle strade, le comunità montane Valle Grana e Maira e le Valli del Monviso e Stura.
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