GIRODONNE. L'ultima tappa è di Emma Johansson. AUDIO

| 07/07/2012 | 16:06
La campionessa di Svezia Emma Johansson conquista l’ultimo traguardo del Giro d’Italia Internazionale Femminile. Dopo 110 km da Sarnico a Bergamo, la portacolori della Hitec Products Mistral Home sul traguardo orobico ha preceduto la maglia rosa Marianne Vos e la maglia verde Emma Pooley, con cui ha attaccato a 35 km dal traguardo. «Dopo tutti i piazzamenti raccolti quest’anno, ci voleva proprio una vittoria. Sulla prime salite ho sofferto un po’, però nel finale tutto su e giù ho capito che poteva essere la mia giornata. Ora è il momento di festeggiare e riposarsi prima dei grandi appuntamenti che ci aspettano» commenta la vincitrice, mentre attende che il resto del gruppo arrivi a Bergamo, 3’37” dopo il terzetto delle migliori.
Come previsto grande chiusura della 23a edizione del GiroDonne con una tappa bergamasca scoppiettante in cui si sono date battaglie tutte le big. Nell’ultima sfida per la maglia rosa ottima prova dell’inglesina Emma Pooley che ha scavalcato l’americana Evelyn Stevens, che nonostante la giornata no ha conservato il terzo gradino del podio nella generale.
Invariate le altre leader di classifica: Marianne Vos si è imposta oltre che nella classifica individuale a tempo anche in quella a punti, la piemontese Elisa Longo Borghini si è laureata miglior giovane, Fabiana Luperini miglior italiana, Emma Pooley miglior scalatrice.
Bergamo incorona Marianne Vos regina rosa, dopo il successo del 2011. Commossa l’olandese vincitrice di 5 tappe su 9 festeggia con le compagne della Stichting Rabobank e riceve i complimenti del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, che tirando le somme della manifestazione fa un plauso all’organizzazione del GiroDonne. «Anche quest’anno abbiamo assistito ad una sfida avvincente e ad un grande spettacolo. Devo complimentarmi con Sara Brambilla, Giuseppe Rivolta e tutto la staff che ha lavorato perchè la corsa più importante al mondo del panorama femminile non deludesse le aspettative».
Dopo nove giorni di emozioni uniche, con Marianne Vos 365 giorni dopo ancora in rosa, si chiude il GiroDonne 2012.

Ordine d’arrivo:

1) Emma Johansson (Hitec Product Mistral Home) km 109 in 2h44’38” alla media di 39,725 km/h
2) Marianne Vos (Stichting Rabobank) s.t.
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2’’
4) Alena Amialiusik (BePink) a 3’37”
5) Rossella Ratto (Verinlegno Fabiani) s.t.
6) Rasa Leleivyte (Vaiano Tepso) s.t.
7) Elisa Longo Borghini (Hitec Product Mistral Home) s.t.
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) s.t.
9) Lucinda Brand (AA Drink Leontien.nl) s.t.
10) Jasinska Malgorzata (MCipollini Giambenini) s.t.

Classifica generale:

1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 24h50’43” alla media di 38, 329 km/h
2) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 3’27’’
3) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a 6’32”
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 7’39’’
5) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) 7’50’’
6) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a a 8’30’’
7) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 9’00”
8) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 9’13”
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a 10’07”
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 10’12”

Maglie:

ROSA Pasta Zara, Classifica individuale a tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War Onlus, Classifica a Punti: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
«Questo Giro d’Italia mi è piaciuto tantissimo e sono davvero contenta di averlo vinto per la seconda volta consecutiva. A Napoli ero partita con l’intenzione di vivere questa avventura rosa giorno per giorno, anche perché venivo da un infortunio alla spalla che non mi aveva fatto presentare al via al top. Non sapevo quale fosse la mia condizione fisica, ma tappa dopo tappa mi sono resa conto di stare sempre meglio e quindi grazie anche alla mia squadra ho iniziato a credere di poter ripetere l’impresa dello scorso anno. Mi piace molto l’Italia e da questo Giro mi porto a casa innumerevoli ricordi positivi e un calore del pubblico che non ha eguali. Ora il prossimo obiettivo importante si avvicina e si chiama Olimpiade. Datemi il tempo di una pizza e ritorno in sella».

VERDE Epiù Energia - Gruppo Iseni, Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
«Non credevo di poter salire sul podio in questa 23a edizione del GiroDonne. Puntavo a vincere la maglia verde e sono davvero soddisfatta di questo traguardo. Sono contenta di essermi riconfermata per il secondo anno consecutivo in questa speciale classifica dedicata alle scalatrici. Quest’anno il Giro non era durissimo, il mio percorso ideale sarebbe tutto in salita, senza discese, dato che le soffro parecchio. Ora gli occhi sono puntati direttamente a Londra, con la speranza di far diventare la corsa dura e poter ottenere un altro risultato importante. Prima però devo offrire un gelato alle mie compagne di squadra e riprendere le tante energie sprecate in questi giorni».

BIANCA Servetto, Classifica Giovani: Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
«Sono davvero contenta di questo risultato. Dopo aver conquistato la maglia bianca sul traguardo di Castiglione dei Pepoli ho guadagnato quasi in ogni tappa, ma solo oggi, dopo aver tagliato il traguardo di Bergamo, posso dire che questa maglia è mia. Il nono posto nella classifica generale mi mette il sorriso, ma sono consapevole di dover lavorare ancora molto perché in classifica generale ho pagato un ritardo di dieci minuti dalla prima. Considero questo mio GiroDonne un punto di partenza. Ora i miei prossimi obiettivi saranno i Campionati Europei e il Campionato del Mondo a Valkenburg».

BLU Santero, Classifica Italiane: Fabiana Luperini (Faren Honda Team).
«Sono contenta di questo risultato, la maglia blu che identifica la prima italiana nella generale mi gratifica molto. Non nascondo però il rammarico per essere arrivata ai piedi del podio. Oggi mi sono fatta sfuggire una grande occasione perchè la Stevens nel finale era in difficoltà e fossi stata davanti avrei agguantato il bronzo nella generale».


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