| 11/06/2012 | 18:56 Con un numero d’artista della bicicletta Peter Sagan ha firmato oggi la sua doppietta al Tour de Suisse 2012. Nella terza tappa, da Martigny ad Aarberg di 195 chilometri, il campione slovacco della Liquigas-Cannondale si è imposto davanti a Cooke e a Swift. Una vittoria tanto spettacolare quanto difficile: a 200 metri dal traguardo, nella penultima curva, Sagan ha infatti rischiato di cadere. Solo grazie alla sua grande abilità in sella è riuscito a rimanere in piedi e a superare Cooke. «Spiegare cosa sia successo e come abbia fatto a non cadere è difficile – ha affermato Sagan -. Sono entrato forte in curva per non perdere la seconda posizione, ma l’asfalto bagnato mi ha fatto perdere aderenza. D’istinto ho tolto il piede dal pedale per non scivolare, poi sono ripartito per riprendere Cooke che si stava involando. E’ andato tutto bene, grazie ad un pizzico di fortuna ma, soprattutto, al grande lavoro della squadra. Anche oggi i compagni si sono spesi per chiudere sulla fuga che, ad un certo punto della corsa, sembrava andata. Per le prossime tappe, vedremo strada facendo: se ci sarà l’opportunità di giocarmi una nuova vittoria, non mi tirerò certo indietro». Il successo di oggi ha permesso a Sagan di rinsaldare la propria leadership nella classifica a punti, guidata con 52 punti (32 in più di Cooke). Il computo stagionale dello slovacco è ora salito a 10, mentre quello della Liquigas-Cannondale a 23.
non esageriamo nel fare i fenomeni. se a 200 mt dal traguardo se perdi il pedale la volata non la vinci, neppure se sei il "vecchio" Cannibale. figurati se sei Sagan, forte ma non invincibile. errore di presunzione o di un giornalista distratto?
io
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