| 30/05/2012 | 16:45 Il Trofeo Melinda si accoda al Giro d’Italia appena concluso. Un tempo l’avrebbero definito “la rivincita”, concetto che oggi ha poco senso: sei giorni dopo l’epilogo in rosa a Milano, la 21.sima edizione della classica trentina racconterà sabato, nel giorno della Festa della Repubblica, una storia totalmente diversa, e certamente nuova. Solo alcuni dei protagonisti annunciati vengono dal Giro, ma il filo del discorso è lo stesso: il Giro ha certificato che il ciclismo sta cambiando faccia e facce, è una svolta importante anche se alcuni non si sono divertiti granché durante le tre settimane della corsa.
“Io invece credo sia proprio così, bisogna guardare avanti e non alle nostre spalle – raccomanda Marco Brentari, storico pilastro organizzativo del Trofeo Melinda -. Per farlo, bisogna amare davvero questo sport, e credere con forza nei suoi giovani campioni”.
Di sicuro, anche Brentari avrebbe voluto qualche nome altisonante in più al via della sua corsa, sabato 2 giugno, lungo i 198,5km che vanno da Malè e Fondo, tragitto notoriamente pieno di sussulti e povero di pianura. Ma poi alla fine scopre che non è fondamentale: seppure Michele Scarponi o Damiano Cunego dovessero decidere all’ultimo minuto di essere della partita, il Trofeo Melinda resta comunque il giorno della svolta. Sarà la legge del contrappasso, ma dopo aver assistito dieci mesi fa alla vittoria di un discusso quarantenne – Davide Rebellin – in Val di Sole e Val di Non c’è una gran voglia di aria nuova.
Non è un mistero che dietro tutto questo ci sia anche un fattore campanilistico. Il giovane Moreno Moser, nobile talento non solo per casata, arriva di slancio da un periodo di preparazione in quota sul Passo San Pellegrino dopo un avvio di stagione che con i successi di Laigueglia e Francoforte ha fatto intuire novità importanti in vista. Francesco Moser, lo zio nobile ma non tenero, sembra avere un presentimento quando dice: “Non mancherò, sabato al Melinda”. Mentre Diego Moser, padre-tifoso e uomo pragmatico, si informa: “Ci sarà Betancur? Quello è l’uomo da battere”.
Ci sarà eccome, Carlos Alberto Betancur, l’insidia colombiana. Uno che l’anno scorso ha vinto il Giro dell’Emilia, quest’anno ha fatto scintille al Giro del Trentino (2° a Sant’Orsola, 2° sul Pordoi, 4° nella generale), poi a Dunkerque (secondo in una tappa, quarto nella generale), infine sbloccandosi nell’ultima tappa del Giro del Belgio domenica, proprio mentre si correva l’atto conclusivo del Giro d’Italia a Milano.
Il bello è che Betancur compirà 23 anni a ottobre. Moreno Moser addirittura 22 a dicembre. Questa, a prescindere dal fatto che il Giro d’Italia sia piaciuto o no, è la prova provata che si è voltato pagina. Il primo capitolo è ambientato in Trentino, Trofeo Melinda: il nuovo che avanza forse è già qui.
Ieri a Montebello Vicentino, è stato Inaugurato un Cippo Funerario dedicato a Davide Rebellin, scomparso tragicamente il 30 novembre del 2022 dopo essere stato travolto da un camionista tedesco. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, i sindaci dei Comuni...
Si parte sempre da lontano. A piedi, in bici, in bus. Dalla culla, dall’infanzia, da casa. In questo libro parto dal fondo, dalla terzultima pagina. C’è una Polaroid, a sinistra “il Berni”, a destra Gino Bartali. Al Salone del ciclo,...
«Trovare una soluzione è difficile, puntarsi il dito a vicenda non serve: cominciamo da noi» Abbigliamento ben visibile, casco ben allacciato, luci ben visibili, evitare distrazioni dovute a cellulari e cuffiette, in gruppo tenere la fila indiana mantenendo comunque dello...
Il Trofeo Triveneto di ciclocross ha fatto tappa in Friuli Venezia Giulia e precisamente a Colloredo di Monte Albano, in provincia di Udine, per il Jam’s Cross Mels, gara valida come campionato regionale. La competizione è stata perfettamente organizzata dalla...
Thibau Nys coglie il bis in Coppa del Mondo di Ciclocross. Dopo Tabor il belga conquista anche il traguardo francese di Flamanville dove stamane è andata in scena la seconda prova riservata agli Elite. Primato in classifica consolidato per Nys...
Colpaccio Van Alphen in Normandia! La olandese del team Seven coglie la prima vittoria in Coppa del Mondo Donne Elite di Ciclocross vincendo per distacco la seconda manche di Flamanville in Francia. All'attacco fin dalle prime battute Aniek Van Alphen...
E' ancora Grand'Italia nella seconda prova della Coppa del Mondo Juniores di Ciclocross che si è svolta a Flamanville in Normandia (Francia). Il campione europeo Filippo Grigolini, friulano di Udine, trionfa in solitaria dopo un'ardua contesa con il campione di...
Aubin Sparfel trionfa sui prati di casa e vince la prova di Coppa del Mondo di Flamanville nella categoria Under 23. Il francese ha preceduto di 12 secondi il belga Yordi Corsus mentre sul terzo gradino del podio, staccato di...
Anche l’Africa ha assegnato i suoi premi al ciclismo e lo ha fatto ieri sera a Kigali, con gli Africa Cycling Excellence Awards. L'eritreo Biniam Girmay e la mauriziana Kim Le Court sono stati premiati nella categoria Elite, Paul Daumont...
Il dibattito su un possibile biglietto d’ingresso per le gare di ciclismo continua anche oltre confine e sono molti i corridori che hanno deciso di esprimere il loro punto di vista: tra loro anche Wout van Aert. Il fiammingo, che...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.